I vari effetti del gres porcellanato per il top cucina

- 28 maggio 2024

Il gres per il top cucina: un materiale dalle numerose possibilità progettuali

C’è un materiale che è protagonista nei rivestimenti degli ambienti di casa e soprattutto in cucina, dove si possono realizzare progetti di forte impatto, personalizzati, scegliendo tra un’ampia gamma di colori, finiture, effetti materici di grande realismo.
Stiamo parlando del gres porcellanato, le cui caratteristiche tecniche lo rendono ottimo per essere usato non solo per pavimenti e pareti, ma anche per realizzare top cucina, lavelli e paraschizzi, come dimostra ampiamente il catalogo di Atlas Plan, brand italiano che si è specializzato proprio nella produzione di lastre ceramiche di alta qualità. 
Il gres ha una resa estetica notevole, che racchiude prestazioni di alto livello ed è:

  • robusto,
  • resistente a graffi, urti, carichi, macchie,
  • igienico e facile da pulire.
Questo materiale innovativo, versatile, in grado di rispondere ai gusti e alle esigenze più svariate, permette anche di realizzare top cucina con lavelli integrati, senza giunzioni visibili. Il risultato è un insieme lineare e minimale, in una raffinata atmosfera contemporanea.

Top cucina e piani di lavoro in gres porcellanato: i diversi effetti

Il gres porcellanato in cucina è rappresentato da lastre disponibili in diversi formati e spessori che lasciano ampia libertà creativa ad architetti e designer.
La tecnologia permette di riprodurre in modo molto realistico qualsiasi effetto materico, con tante varietà di finiture, texture, cromie. Grande apprezzamento per il gres effetto marmo, una scelta classica in grado di valorizzare anche lo stile contemporaneo con originalità ed eleganza. Tra i tipi di marmo c’è ad esempio il Calacatta, bianco luminoso con venature grigie e riflessi dorati di diversa intensità, per un tocco di grande raffinatezza.
Speciale per una cucina minimal è invece il gres porcellanato effetto cemento: le sue tonalità neutre in numerose gradazioni, dal grigio al beige, disegnano un piacevole stile urban chic, bello ed essenziale.
Un look deciso, per un mood industriale e metropolitano, arriva dal gres effetto metallo che spazia dalle atmosfere hi-tech a quelle vintage, magari nelle varianti ossidate, con superfici cangianti e vissute.
Per chi ama la naturalità, il gres effetto pietra è la scelta più opportuna, con numerose soluzioni che si ispirano alle pietre dei paesaggi del mondo, dai calcari ai graniti ai basalti, in tonalità e superfici fortemente materiche, per una cucina dalla forte identità.
L’effetto solid si adatta ad ogni progetto di arredo della cucina, perfetto da accostare ad altri materiali, effetti, colori, particolarmente indicato per ottenere il cosiddetto stile mix and match in cui le differenze si armonizzano per risultati di grande impatto.

I vantaggi funzionali del piano cucina in gres

Il gres è un materiale ideale per il top cucina, perché sopporta molto bene gli shock termici tra gelo e caldo, resiste anche alle padelle più bollenti che arrivano direttamente dai fuochi, essendo ignifugo.
L’impasto di cui è formato, a base di argille e sabbie, cotto a temperature molto elevate, rende il gres impermeabile e non poroso, due qualità perfette per il contatto con gli alimenti.
Dunque il top in gres porcellanato ha il vantaggio funzionale di poter essere usato come piano di lavoro per le preparazioni culinarie, senza la necessità di ricorrere a taglieri o sottopentole.
Inoltre è anche antimacchia, antimuffa, antibatteri e non si riga come può capitare ad altri materiali, grazie alla sua superficie molto dura, che appunto non subisce danni davanti a usura e alla maggior parte delle sollecitazioni meccaniche e fisiche.

Come pulire un top cucina in gres porcellanato

Il top cucina in gres porcellanato si pulisce in modo semplice e veloce: sappiamo bene come in cucina i piani d’appoggio siano soggetti a qualsiasi tipo di sporco che però il gres non trattiene.
Quindi, per rimuoverlo senza fatica, si può agire con un panno inumidito in acqua tiepida e strizzato, insieme a un po’ di detersivo neutro o a uno sgrassatore, da risciacquare e asciugare, per evitare inestetici aloni.
Importante: anche se il gres è super resistente praticamente a tutto, evitare l’uso di sostanze chimiche aggressive e di spugnette abrasive e/o pagliette di metallo.
Per chi preferisce la detersione con sostanze naturali, via libera all’aceto, utile in particolare per togliere le macchie di calcare: ma va usato molto diluito e solo sulle superfici in gres porcellanato matt e opache.

Sfoglia i cataloghi: