Per quanto riguarda i materiali dei lavelli da cucina, l’acciaio è molto gettonato, da sempre.
Le qualità sono tante:
Facile da pulire, è però soggetto a macchiarsi con il calcare e a graffiarsi. Evitare l’uso di spugnette abrasive e prodotti chimici aggressivi, meglio detergerlo con un poco di aceto bianco o limone, che lasciano inoltre un buon profumo.
I lavelli cucina di ultima produzione assomigliano poco a quelli basici di un tempo e sono diventati strumenti belli, di design e super funzionali.
DIADE by Foster è un lavello con canale attrezzato realizzato in AISI 304, un particolare acciaio inossidabile che oltre alla necessaria percentuale di cromo, contiene nichel e molibdeno, con il risultato di aumentare la resistenza agli agenti aggressivi. Inoltre, parte dei suoi accessori è in legno e carta riciclata.
Il gres per i lavelli della cucina ha la prima particolarità di essere concepito in numerosi effetti, dalle pietre naturali e prestigiose, come marmo, travertino, granito, al legno o al cemento.
Con il vantaggio di essere meno costoso e soprattutto di essere super resistente, difficile da rovinare, scheggiare, macchiare, graffiare.
Il gres inoltre non è intaccato dagli sbalzi di temperature o dalla luce solare, non assorbe gli odori degli alimenti e delle cotture, né l’umidità. Inoltre, la sua formazione, argille ceramiche, feldspati, caolini, sabbia, trattati in un particolare processo di sinterizzazione a temperature e pressioni altissime, fa sì che sia sicuro per quanto riguarda l’igiene e il contatto con i cibi.
Grazie al gres e alle lastre di grande formato, è possibile integrare un lavello all’interno di un piano cucina senza giunture o tagli, dall’aspetto minimalista e armonico.
Tra gli effetti possibili, Micunco Stone Design propone un legno con tutte le sue venature e nodi davvero di grande impatto.
I compositi sono una ampia categoria di materiali per i lavelli della cucina altamente performanti, atossici, resistenti a macchie, urti, sbalzi di temperatura, umidità, facili da pulire.
Hanno nomi differenti in base all’azienda che li produce ma fondamentalmente sono derivati da miscele di microparticelle con una forte presenza di quarzo, proveniente da pietre naturali come il granito, insieme a resine e pigmenti vari. Caratteristica, questa, che permette una vasta scelta in termini di colori ed effetti.
I compositi sono trattati poi in modo da garantire qualità antibatteriche e contro assorbimento di cattivi odori.
Ne ricordiamo qualcuno.
Corian e HPL sono due materiali versatili usati per creare lavelli integrati nel top cucina, scelti per creare un design pulito e minimale.
Ecco le loro caratteristiche.
Il lavello integrato Baido è realizzato in stratificato HPL, ha sponde e fondo in finitura con il piano. Il deflusso dell’acqua è garantito dalla diamantatura del fondo brevettato progettato con un’inclinazione fino a 1 cm.
Fra i materiali per i lavelli per la cucina, ce ne sono due evergreen, che resistono al tempo e alle mode. E sono ancora preferiti da chiunque voglia dare un tocco vintage ma contemporaneo alla propria cucina.
Anche per il granito il budget non è minimale e poi si ha a che fare con un materiale pesante, non adatto a tutte le cucine. Ma certamente il suo lato rustico lo fa apprezzare negli stili country o comunque per avere un’estetica naturale senza eguali (ogni “pezzo” è diverso dall’altro, come del resto ha deciso… la natura che l’ha creato).
Il lavello in granito ha una forte resistenza agli urti possibili nell’ambiente cucina ma ha una grande porosità che gli fa assorbire odori e bevande e che lo rende difficile da pulire e manutenere.
Lo stesso discorso riguarda le altre pietre naturali, come il marmo. Svantaggi da considerare se si vuole una cucina chic.e d'antan.Tra i materiali innovativi di ultima generazione c’è il MDi, ovvero Material Design innovation: si tratta di una selezione e combinazione di vari minerali attraverso un processo produttivo di avanguardia, particolarmente attento alla sostenibilità, ottenuto con riciclo al 50% di materiali, anche di scarto, senza emissione di sostante nocive e riducendo il consumo di acqua in tutte le fasi di produzione.
Inoltre, grazie alla tecnologia che si chiama H2O full digital, la decorazione delle superfici di MDi ha un effetto ad alta definizione praticamente simile alla pietra naturale cui si ispira.
MDi, sviluppato da Inalco, si mostra con lastre di grande formato e di vari spessori, anche piuttosto sottili, dalla superficie morbida al tatto, molto resistente a urti, graffi, macchie, raggi ultravioletti, sbalzi termici.
Dunque, un materiale ideale per realizzare lavelli cucina dalle performance e dall’estetica al top. Un valore aggiunto è il brevetto Antibacterial che ha permesso all’azienda di eliminare dal prodotto a propagazione di germi e batteri, per il massimo della sicurezza, così importante quando si ha a che fare con gli alimenti.
È ispirata a un mix di sabbia, pietra e acqua, la collezione Vint che armonizza con matericità il lavello integrato al piano di lavoro.