Quando scegliamo una cucina dobbiamo tenere conto di molti aspetti importanti e soprattutto dobbiamo ricordare che quello è il luogo dove passiamo la maggior parte del nostro tempo e che quindi subirà l'usura maggiore. Uno delle parti più utilizzate della cucina ma che spesso sottovalutiamo al momento della scelta, è il piano di lavoro che tecnicamente viene chiamato top. Esso deve essere scelto con molta cura ed attenzione dato che è la parte che maggiormente si usura e quindi deve rispondere a dei criteri di qualità molto rigidi mentre spesso viene scelto solo in base all'estetica. Ovviamente l'impatto visivo di una cucina è molto importante ma altrettanto se non di più è il fatto che il suo piano di lavoro risponda alle nostre esigenze e sia scelto con cura per non doversi trovare dopo pochi anni dall'acquisto con un piano non più utilizzabile perchè si è deteriorato irreparabilmente.
Possiamo scegliere il piano di lavoro della cucina tra numerosi materiali differenti, ognuno ha le proprie caratteristiche con i propri pregi e difetti. Legno: questo è il piano da lavoro più tradizionale anche se, in confronto ai nuovi materiali presenti sul mercato, è molto meno resistente ai graffi, al calore ed all'acqua. Generalmente, questo tipo di materiale, viene trattato in modo da diventare più resistente ma, se lo avete scelto, è consigliabile preferire un modello a listarelle in modo che, in caso si rovini, potete sostituire solo la parte danneggiata. Marmo: questo è un materiale molto pregiato e di grande bellezza, è estremamente resistente ai graffi ed alle sollecitazioni ma, generalmente, è molto poroso quindi con acqua o liquidi si può facilmente macchiare e si corrode con gli acidi. Ceramica: questo tipo di piano da lavoro offre una buona alternativa al marmo perchè ha la stessa resistenza ma non si rovina con gli acidi e con l'acqua, il suo difetto consiste nella presenza delle "fughe" tra le varie mattonelle dove si annida facilmente lo sporco. Laminato: questo è il piano di lavoro più economico ma che presenta un'alta resistenza ai graffi ed al calore, teme solo l'acqua perchè la superficie che viene intaccata dal liquido si rigonfia e diventa antiestetica. Quarzo e granito: questi due materiali hanno la stessa resistenza del marmo ma non vengono intaccati da acqua ed acidi quindi sono una delle scelte migliori per i piani di lavoro. Polimeri: questo tipo di piano di lavoro è estremamente bello e resistente, ma è molto costoso ed il suo colore si può danneggiare con il calore. Acciaio: i piani di lavoro in acciaio inox sono molto delicati in quanto si graffiano e si macchiano facilmente anche se resistono perfettamente agli urti e sono igienici. Vetro: recentemente sono usciti in commercio anche i piani di lavoro in vetro, sono molto belli esteticamente ma si macchiano facilmente. Stratificato HPL: questo materiale è la novità del momento e resiste a graffi, urti e corrosione.
Innanzitutto per scegliere il piano di lavoro della cucina dobbiamo conoscere le nostre esigenze dato che questo piano sarà soggetto ad una notevole usura e dobbiamo tenere conto di alcune caratteristiche importanti che dovrà avere. Resistenza ai graffi: controlliamo che la superficie scelta sia resistente ai graffi e che, in caso si rovini, sia facile da ripristinare. Molte superfici hanno anche la capacità di mimetizzare i graffi quindi, dove possibile, scegliamo uno di questi modelli. Resistenza alle macchie: quando scegliete un piano di lavoro ricordate che esso verrà a contatto con molti cibi ed alimenti che potrebbero macchiarlo quindi sceglietene uno che sia resistente alle macchie ma che sia anche molto facile da pulire. In genere i materiali più porosi sono quelli che si macchiano più facilmente. Resistenza al calore: un'altra delle caratteristiche importanti di un piano di lavoro è la resistenza al calore infatti il vostro piano sarà costantemente sottoposto al calore del piano cottura e poi può capitare di appoggiarci pentole calde che potrebbero irrimediabilmente rovinarlo. Resistenza alla contusione: anche questo aspetto è molto importante in quanto, capita spesso, che in cucina ci scivoli qualcosa dalle mani e se il piano di lavoro non è resistente agli urti si potrebbe danneggiare oppure rompere, quindi valutate attentamente anche questo aspetto. Igiene: I piani di lavoro vengono sempre a contatto con i cibi quindi è molto importante che non favoriscono il proliferarsi dei batteri quindi è bene scegliere un materiale molto igienico e facile da pulire e disinfettare.
Dopo aver valutato attentamente tutte le varie caratteristiche che deve avere il piano di lavoro della cucina secondo le nostre esigenze ed abitudini, dobbiamo, infine, solo considerare lo stile della nostra cucina al quale abbinare il piano di lavoro. Se la cucina è in stile rustico oppure classico potete scegliere il piano in legno oppure in marmo, anche se la soluzione migliore sarebbe il granito. Per la cucina moderna è ottimo il laminato, che ha un prezzo molto accessibile, oppure il quarzo (tipo l'okite) che resiste praticamente a tutto. Per le cucine in muratura è consigliata la ceramica con la quale rivestire anche parti delle pareti. Per le cucine hi-tech sono ideali l'acciaio oppure il vetro temperato che forniscono un tocco di particolarità in più all'intera cucina.