- 11 dicembre 2013

Una scrivania per tutta la vita. O quasi

Quando arriva un bimbo in casa è sempre una gioia: tutta la famiglia si dedica al nuovo arrivato con attenzione, scegliendo per lui gli abiti più graziosi, i giocattoli più stimolanti, i mobili più adatti alla sua crescita. Sì perché la cameretta per ragazzi andrebbe scelta con criterio, tenendo conto non solo delle esigenze del piccolo di casa, ma anche della sua rapida crescita. Non si sottrae a questo criterio anche la scelta della scrivania per cameretta: un mobile estremamente versatile, che accompagna il ragazzo da quando ancora non è scolarizzato, quindi è solo concepita come un piano di gioco, da disegno, una rampa di lancio per gli areoplanini, e spesso fino in età adulta, agli anni del liceo per non dire dell'università. Una scelta iniziale oculata e ben studiata, ci consentirà di fare un piccolo investimento e di evitare, nel corso degli anni, di mettere mano a nuovi acquisti. Basterà abbinarci la sedia giusta, una di quelle ergonomiche o regolabili che accompagnino la crescita del nostro ragazzo, e tutto sarà più semplice ed economico. Scegliamo quindi la perfetta scrivania per la cameretta del nostro piccolo principe di casa, vediamo come. 

Per uno o per due, la scrivnia per cameretta deve essere funzionale

Innanzitutto procuriamo di scegliere le scrivanie per cameretta di una misura tale che possano essere facilmente collocate sotto la finestra: la luce naturale è molto importante, sia che la scrivania sia utilizzata per il gioco che per lo studio. In caso contrario, cerchiamo comunque di collocarla sotto un punto luce diretto. Ben studiato deve essere anche lo spazio a disposizione, il piano di lavoro: ampio, spazioso, deve consentire libertà di movimento e di appoggio.   Meglio se riusciamo a renderlo polifunzionale. Se l'ospite è più d'uno, se abbiamo una coppia di ragazzi, può essere necessario scegliere una scrivania per cameretta che sia ad 'elle' che consenta cioè di ospitare i due ragazzi sullo stesso piano, l'uno accanto all'altro, così che si facciano compagnia, studiando più volentieri, ma circoscrivendo ognuno il proprio spazio di lavoro. La zona ad angolo, la parte più ampia del tavolo, può essere attrezzata con oggetti di uso comune: blocco notes, penne, colori, gomme, temperini, righello, tutto ben sistemato in scatole colorate, e magari in duplice copia, così da evitare lotte fratricide.   Se abbiamo a disposizione un po' di spazio in più comunque, la scelta della scrivania ad elle è sempre molto valida: un lato sarà utilizzato per lo studio, e l'altro magari per il gioco, o quando il ragazzo cresce per ospitare un pc. In alternativa esistono in commercio pratiche soluzioni con una 'doppia scrivania segreta, una scrivania più piccina, cioè, che normalmente se ne sta nascosta sotto il piano di lavoro principale, ma che all'occorrenza si estrae con facilità, per ospitare un amico, dei giochi, qualche libro di troppo.