Si sente sempre di più parlare di Smart Home nonché di crescente diffusione della domotica, applicata alle abitazioni. Ma, nello specifico, di che si tratta? La domotica è un sistema che permette agli impianti e agli elettrodomestici di essere autonomi, ossia di accendersi e spegnersi da soli, grazie alla presenza di un’unità centrale che si comanda tramite touch screen, pulsanti, riconoscimenti vocali e altre funzioni personalizzate. Per questo, un’abitazione viene definita Smart, se, ad esempio, le luci si accendono appena si rincasa o le serrande si attivano con comandi vocali oppure la lavatrice inizia il suo compito da sola in un orario stabilito. Sembra fantascienza, eppure sono in tanti coloro che stanno dotando le proprie case di sistemi domotici. In foto: interfaccia Master Ice di Gewiss. Un comodo pannello touch screen consente di gestire tutti gli impianti domestici da un unico punto: luci, serrande, elettrodomestici, climatizzazione, ecc vengono azionati in maniera molto semplice, grazie a pochi click e al sistema operativo Windows 8 di Microsoft. Inoltre, lo schermo, retroilluminato a LED, è 4:3 e vi è inclusa anche la funzione di videocitofono.
Il concetto di Smart Home è, spesso, oggetto di conferenze, analizzato e discusso dai media, dato che si tratta di un importante passo in avanti nella concezione dell’abitare, vista come più confortevole e sicura, con un conseguente miglioramento della qualità della vita. Al concetto di casa intelligente si associa quello di “Internet of things” (“Internet delle cose”), ossia di internet esteso agli oggetti e ai luoghi, per permettere alla tecnologia di semplificare le azioni quotidiane, con il risultato di una vita nella quale i gesti si semplificano e i consumi energetici si riducono. Se, ad esempio, si esce di casa e si spegne da solo il riscaldamento, significa ritrovarsi, in seguito, con una bolletta meno costosa. In foto: il nuovo mini touch Domina Plus 4,3” di Ave, con un’interfaccia grafica con layout ad icone e menù interattivi molto intuitivi. Infatti, toccando un’icona si possono gestire sia le funzioni di base, come il controllo dell’illuminazione, la regolazione della luminosità tramite dimmer e la gestione della temperatura e di climatizzatore, sia quelle più complesse, come il controllo dei sistemi antintrusione, l’apertura e la chiusura dei principali sistemi di azionamento elettrico e persino monitorare i consumi elettrici, di acqua e gas.
Per quanto riguarda la Smart Home in Italia, si parla di un interessante aumento degli impianti di domotica, specie nelle abitazioni di nuova costruzione, una buona parte delle quali viene già dotata di sistemi automatici per il controllo in remoto e ciò è segno di una consapevolezza sull’evoluzione che sta attraversando il concetto di abitare, sempre più proiettato verso un futuro dove tecnologia d’avanguardia, sicurezza e risparmio di energia procedono strettamente connessi tra loro. In foto: interfaccia per domotica Aquadue Control di Olimpia Splendid, che permette di auto-configurare l’impianto e gestirlo in tutte le sue funzioni, tra le quali il riscaldamento e il raffrescamento, deumidificazione dell’aria e persino la produzione di acqua calda. Inoltre, vi è la possibilità di selezionare un programma settimanale, per il controllo in remoto, con la possibilità di connettersi a tablet e smartphone tramite wi-fi.
Esistono, in Italia, degli incentivi sempre più favorevoli e mirati per quanto riguarda la domotica. Infatti, le spese di installazione sono soggette a detrazioni fiscali, secondo l'art. 14, DL 63/2013, ma gli incentivi sono stati inseriti solo nel 2016, nella manovra che rientra nella legge di stabilità dello stesso anno (la L. 208 del 28 dicembre 2015) che, nell'art. 1, co.88 prevede che vi siano detrazioni sui costi sostenuti per i dispositivi multimediali per il controllo da remoto. La norma vale per tutto il 2017 e, in questo modo, si incoraggiano le installazioni di impianti di domotica, per favorire il concetto di Smart Home nel nostro Paese. Negli incentivi è compresa anche la riqualificazione energetica, per rendere eco sostenibili gli impianti domestici. Un’ultima circolare, la 7E/2017, però puntualizza che a beneficiare degli sgravi sono le apparecchiature interne per la domotica, sia quelle elettriche sia i lavori di muratura e non sono compresi accessori come smartphone, computer e tablet. In foto: box controller Coviva di Hager, che si può connettere al router adsl di casa, grazie a un doppio protocollo di trasmissione radio, che consente, quindi, di comandare l’impianto domotico tramite smartphone e tablet, attraverso un’app.