Soggiorno, arredo e funzioni definiscono lo spazio

- 04 aprile 2016

Il soggiorno, spazio fluido

L’area living è l’ambiente delle nostre case che più rappresenta gli attuali stili di vita. Racchiude infatti in sé tante funzioni: è zona conversazione e angolo di relax, zona pranzo e spazio studio. La divisione spaziale “rigida” che un tempo connotava gli interni domestici è stata definitivamente superata con l’evolversi delle tendenze e degli stili di vita. La netta distinzione fra ingresso, sala da pranzo e soggiorno è stata soppiantata da un più “fluido” concetto di living, ambiente tutto da personalizzare, che incorpora le funzioni correlate a come ciascuno vive e abita i propri spazi e che nel tempo può mutare aspetto secondo l‘evolversi del gusto e delle esigenze personali. In foto un living arredato Lema

Zona pranzo votata alla convivialità

Molto spesso oggi nel living confluisce anche la zona pranzo. Occorre dunque disporre gli arredi in modo da creare due ambienti in uno. Gli imbottiti “racchiuderanno” l’area dedicata al relax e alla conversazione, mentre la zona pranzo andrà allestita con un tavolo, da scegliere di forma e dimensioni adatte allo spazio disponibile. Non dovrà essere sovradimensionato rispetto all’ambiente ma nemmeno troppo piccolo, perché si perderebbe tra i restanti elementi d’arredo. In base all’uso che ne farete, se avrà non solo funzione conviviale ma verrà utilizzato anche come tavolo da lavoro o superficie di appoggio, lo sceglierete nel materiale più idoneo e che meglio si abbini ai colori e alle finiture degli elementi circostanti. Sicuramente utile per completare la zona pranzo, una credenza per ordinare e riporre tutti gli accessori per la tavola e oggetti di uso quotidiano. Abbinamento raffinato quello proposto da Lema, che accosta il tavolo Filo alla madia della collezione T030. Con struttura in metallo e piano in cemento, il tavolo Filo disegnato da David Lopez Quincoces si contraddistingue per il design pulito e rigoroso, enfatizzato anche dalle sottili gambe in lamiera saldate ad una cornice nello stesso materiale, per un effetto estetico di grande leggerezza. Un pezzo scultoreo che ben si inserisce in ambienti eterogeni per stile e si presta ad essere utilizzato sia come tavolo da pranzo che come scrivania. Può essere abbinato alla madia del programma T030 di Piero Lissoni: un sistema pensato per progettare soluzioni su misura che rispondano alle più personali esigenze grazie alla possibilità di accostare moduli di diverse dimensioni e finiture. I contenitori sono dotati, a scelta, di anta battente, ribalta o cassetti. I pannelli da appendere a parete hanno l’interno cavo, per consentire l’accesso a cablaggi tv ed elementi multimediali.

La parete attrezzata, spazio funzionale

Nel living rivestono un ruolo di primaria importanza i sistemi giorno componibili, pensati per attrezzare le pareti e organizzare in modo funzionale lo spazio in cui ogni cosa deve trovare la giusta collocazione. Perfetti per contenere o mostrare televisori, libri, decoder e tanti altri oggetti, arredando al contempo il soggiorno con il loro design pulito e contemporaneo. Con il sistema T030 di Lema avrete a disposizione una ricca gamma di moduli differenti, da accostare creando giochi dinamici di pieni e vuoti e dare forma, in base allo stile dell’ambiente, a composizioni più tradizionali oppure contemporanee, lineari o asimmetriche. Via libera alla creatività dunque, grazie anche alle versioni Box (in foto): una gamma di composizioni fisse da terra e sospese, che utilizzano i moduli del sistema ed offrono, per accostamenti e finiture, l’originalità di una piccola serie limitata. Un risultato estetico raffinato e versatile, per soluzioni contenitive che si prestano ai più svariati utilizzi.

I sistemi giorno arredano naturalmente il living con classe: è il caso di Selecta di Lema, un programma evoluto, che si sviluppa nello spazio con il rigore di una perfetta geometria e la versatilità di una struttura libera. Gli elementi modulari che lo compongono consentono di progettare librerie su misura, personalizzabili nel dettaglio grazie alla ricchezza e alla qualità delle finiture disponibili. In foto una composizione con un ampio vano TV, che gioca con l’alternanza di elementi a giorno e vani chiusi, ante di spessore normale e maxi, l’abbinamento della finitura lucida Alga a quella opaca Fango.

Il salotto, come disporlo al meglio

Nel soggiorno divani e poltrone sono una presenza importante. Se il locale è ampio si potrà posizionarli a C, ben definendo così la funzione conversazione, oppure con le sedute contrapposte, al centro di un grande soggiorno a più zone, che trovano qui il punto di interscambio. Se siete amanti della lettura e della conversazione rilassante, potrete disporre i divani frontalmente, magari davanti a una finestra che regali luce e panorama all’ambiente. Se invece lo spazio non è generoso, potreste pensare ad una disposizione più “aperta”, lasciando il living in dialogo flessibile con il resto dell’ambiente. Anche la classica disposizione ad angolo è indicata per soggiorni di qualsiasi metratura (varierà il numero degli elementi componibili): aiuta a definire la funzione di quest’area senza però limitarla rigidamente. In questo caso, nell’angolo è preferibile collocare un tavolino piuttosto che un elemento dell’imbottito. Completano l’area conversazione i complementi, primi fra tutti i tavolini, pratiche superfici di appoggio per libri, riviste o una tazza di the da sorseggiare durante la lettura. In foto il divano Jermyn disegnato da Gordon Guillaumier per Lema, emblema di un progetto sartoriale dall’eleganza senza tempo. Un divano dall’allure leggera e lineare, il cui design gioca con gli spessori contenuti di braccioli e schienali che si schiudono come corolle ad accogliere i morbidi cuscini della seduta. Una leggerezza, sottolineata anche dai piedi a sezione piatta in metallo bronzato. La sartorialità del progetto passa attraverso i dettagli, come la cucitura che corre lungo la parte esterna di braccioli e schienale disegnando la curvatura della struttura. Abbinato al divano Jermyn il tavolino Cruise, che propone la semplicità senza tempo delle forme geometriche più essenziali e la ricercatezza di lavorazioni e materiali, segno distintivo della produzione Lema. La base del tavolino sorregge il piano su cui poggia una lastra di vetro, a comunicare un’estrema leggerezza concettuale e visiva.