Le migliori soluzioni per le cucine piccole e strette

- 06 maggio 2021

Quale disposizione scegliere per i mobili nelle cucine piccole e strette

Rendere comoda e funzionale una cucina piccola e stretta può sembrare un’impresa ardua, ma in realtà non lo è affatto. Bisogna analizzare la situazione con attenzione e criterio, per fare le scelte giuste e definire un progetto che sia davvero strategico.

Il primo passo consiste nello stabilire come debbano essere disposti i mobili. Le opzioni, valide sia per le cucine a vista sul living che per quelle cui viene interamente riservato un ambiente della casa, sono le seguenti:

  • Disposizione lineare: soluzione intramontabile; la cucina si estende lungo una sola parete e di conseguenza il resto della stanza rimane libero.
  • Ad angolo: gli angoli, che troppo spesso restano inutilizzati, in questo caso diventano invece una risorsa. Andando più nello specifico, proprio l’area in cui le due pareti si incontrano può essere adibita a semplice piano di appoggio oppure ospitare il piano cottura.
  • A U: uno dei lati può coincidere con la penisola che a sua volta, nel caso degli ambienti multifunzione, che comprendano cioè l’area relax e dining, funge anche da elemento divisorio.


Un’idea interessante coincide anche con la scomposizione della cucina: i vari moduli ed elementi strutturali, cioè, vengono disposti lungo le due pareti più lunghe, ma senza occuparle completamente. Su un lato corto, in questi casi, c’è la porta; sull’altro, la finestra.

Quali colori preferire per la cucina quando lo spazio è poco

I colori sono alleati preziosi quando si tratta di cucine piccole e strette, perché possono aumentare la percezione visiva dello spazio, “ingannando” l’occhio, e anche renderle più luminose. Il bianco, in tal senso, è il re indiscusso. Ciò vale per quello assoluto ma anche per altre declinazioni, per esempio il bianco ghiaccio, il bianco sporco e il panna.

Più in generale, tutte le tonalità chiare e neutre consentono di raggiungere i suddetti obiettivi; il grigio tortora, per dirne una, è attualmente assai in voga. Lo stesso dicasi per le tonalità naturali del legno, che con le loro sfumature aggiungono anche un plus in termini di calore.

Per vivacizzare l’insieme, scansando il rischio di monotonia, è possibile inserire nelle composizioni colori d’accento per mezzo di moduli di dimensioni ridotte, a giorno o chiusi, e mensole. Giallo, verde acido, blu, rosso riscuotono molti consensi; chi ama osare, può puntare persino sul nero. Dosandolo con cura. Un’altra valida strada da percorrere è quella che conduce alle nuance pastello, in primis azzurro, giallo e verde.

3 progetti che abbiamo scelto per te

Abbiamo selezionato per te 3 interessanti progetti relativi a cucine piccole e strette, che possono essere ottime fonti d’ispirazione. Nella prima foto puoi vedere una composizione lineare compatta ma completa di tutto il necessario; nota i pensili a giorno e quelli chiusi da un’anta e anche le scelte cromatiche: bianco e legno naturale. Il tavolo è poggiato contro una parete per avere più spazio, ma può essere agevolmente spostato all’occorrenza.

La seconda cucina ha uno sviluppo angolare e una grande capacità contenitiva, nonostante lo spazio disponibile sia ridotto. Il forno e il microonde sono incassati nella colonna, il lavabo coincide quasi con l’angolo e il gioco di 3 colori rende l’insieme ancora più dinamico. Il frigorifero è un modello combinato freestanding.

Infine il progetto più originale: la cucina è divisa in due blocchi che occupano le pareti più lunghe; quella sulla destra è specchiata, di conseguenza la stanza sembra molto più ampia rispetto alla realtà. Inoltre la parete più corta in fondo è stata verniciata con pittura lavagna nonché arricchita da una mensola in tono. Lo stile è minimalista, la pulizia formale estrema.

Il ruolo della luce naturale e artificiale in una cucina piccola e stretta

Come i colori, anche la luce riveste un ruolo di primo piano nella progettazione di una cucina piccola e stretta.

Quella naturale dev’essere sfruttata al massimo; questo significa non solo che è necessario valorizzare finestre e porte finestre, evitando di collocare mobili nelle immediate vicinanze – quindi subito a destra o a sinistra - e di scegliere tende coprenti, ma anche che sarebbe opportuno considerarle veri e propri elementi di arredo da cui partire per scegliere gli altri, creando una continuità cromatica e stilistica. Se la finestra coincide con la parete in fondo, per esempio, si può immaginare che sia parte di una composizione a U.

Per quanto concerne invece l’illuminazione artificiale, sono due le soluzioni più valide:

  • Un lampadario che emani una luce diffusa + sorgenti luminose per il piano di lavoro.
  • Un sistema di luci distribuite parallelamente sui lati lunghi.


In tutti i casi, è meglio scegliere lampade e lampadari di dimensioni contenute. Via libera, invece, ai faretti da incasso. E si badi anche che l’intensità della luce non risulti trppo intensa.

4 trucchi per ottimizzare lo spazio

Concludiamo con 4 trucchi per ottimizzare lo spazio e anche far sembrare la cucina più grande.

  • Sfruttare le altezze: è una scelta davvero risolutiva per le cucine di dimensioni molto contenute e dalla forma rettangolare. Molti produttori propongono pensili a tutta altezza che possono essere utilizzati per conservare le provviste a lunga conservazione o utensilie pentole che non vengono usati spesso.
  • Scegliere una pavimentazione “furba”: perfette, per esempio, le piastrelle grande formato ma anche quelle di medie dimensioni e di due colori differenti (quindi un pavimento a scacchi), grazie alle quali si ottengono nuove prospettive. No alle piastrelle piccole.
  • Alternare i mobili con ante agli scaffali: anche questi ultimi, a loro volta, sembrano dilatare gli spazi.


Infine, una mossa vincente è quella di acquistare un tavolo allungabile, a ribalta oppure estraibile.

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