Riutilizzare vecchi arredi con lo stile Shabby Chic

- 10 giugno 2013

A tutta natura

L’arredamento Shabby Chic è uno stile creato dalla designer americana Rachel Ashwell, improntato su grazia e semplicità di altri tempi: infatti, chi ama e sceglie questa filosofia di vita, è una persona che vive a contatto con la natura, la rispetta e la sostiene, sceglie e preferisce ambienti e materiali naturali, scartando il costruito e l’industriale. Concetto di tecnologia e natura convivono nel rispetto uno dell’altro, ma con tanto amore e rispetto del passato, di ciò che ci lascia, che permette di continuare a utilizzare, di portare a nuova vita, solo strutturale. Già, perché gli arredi Shabby Chic, sono pratici, utili e non importa se siano logori o vecchi, anzi, è proprio questo a caratterizzarli. Devono avere addosso i segni del tempo, dell’usura, e del passato e di chi li ha vissuti.

no al coordinato!

Legni, metalli, stoffe e tessuti tutti di tempi passati, corredano i nostri spazi Shabby Chic: alti sgabelli e tavolacci in legno per le cucine, lampade in metallo recuperate da vecchie case, mobili e credenze di inizio 900 rimesse in piedi e fatte rivivere, completano armoniosamente il tutto, dando all’ambiente un aspetto impensabilmente vissuto e nuovo. Stile inconfondibile per l’arredamento Shabby chic, in cui i toni pastello e i colori tenui ne fanno da padrone: il bianco regna incontrastato, accompagnato dal beige in massa, dai toni chiari e leggeri come azzurri e grigini, a seguire. L’arredamento Shabby Chic è davvero di altri tempi: in alcuni casi si ricrea lo stile passato in mobili nuovi attribuendogli segni e rughe del passato, sgratticchiando le vernici, rovinandole con lo scopo di invecchiarle; ma molto spesso queste rughe sono vere, questi segni, il peso del tempo, appartiene loro e la loro storia, le mani e le persone che li han tocca, ti vissuti, usati per anni. L’arredo Shabby Chic è un arredo assolutamente scoordinato: no ai mobili tutti dello stesso stile, vietato! L’arredo deve essere ogni pezzo a se, un vecchio comò, una rovinata credenza, un mobiletto di recupero, che nel caso, si rimetterà in piedi per continuare la sua vita, il suo lavoro, infinitamente utile. Le camere da letto si ricoprono di coperte patchwork, di cuscini, di pizzi e merletti, il tutto coordinato da ricreazioni fatte con le nostre mani: come la testiera del letto, ricavata dalla vecchia anta di una porta, o da un pezzo di mobile in ferro riciclato. Questo è Shabby Chic!

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