Baldacchino, un letto regale

- 06 gennaio 2016

Letto a baldacchino

Baldac o Baldacco: nel mondo antico così si chiamava una stoffa molto preziosa realizzata a Baghdad. Veniva tagliata in forma quadrata o rettangolare e fissata a quattro aste di legno, formando così una sorta di riparo mobile. Un tendone portatile, che i nostri antenati utilizzavano per rendere onore ad oggetti sacri (in primis gli altari) ma anche a personaggi importanti. Notevole il valore simbolico: chi stava sotto un baldacchino – questo poi divenne il suo nome definitivo - aveva una dignità speciale. Nel tempo c’è stata un’evoluzione, tra la fine del Medioevo e il Rinascimento il baldacchino è divenuto un complemento per il letto, alla portata però soltanto dei ceti più alti. Successivamente ha fatto il suo ingresso anche nelle case della borghesia, per poi attraversare un periodo piuttosto critico rischiando di finire nel dimenticatoio. Ma certe cose hanno un fascino inossidabile, una magia innata. Ed ecco che il baldacchino ha trovato nuova linfa e riconquistato il suo posto in cima alle preferenze di chi ama lo stile romantico, retrò. Anche regale. Perché inevitabilmente conduce il pensiero a regine e principesse e dona all’ambiente un tocco di fiaba. Placa gli animi, predispone al sonno perfetto. Anche perché i produttori non trascurano di certo fattori importanti come la comodità e la qualità, anzi li collocano fra gli obiettivi primari insieme alla resa estetica. Alcova 09 di MaxAlto, designer Antonio Citterio, ha la struttura in legno massello di rovere, mentre il telaio interno è costituito da un pannello in multistrato di legno. Il rivestimento è in tessuto o pelle, la rete composta da tubolari d’acciaio e doghe in multistrato di faggio. Il classico letto a baldacchino è reinterpretato in chiave moderna, ha dimensioni più contenute ed è privo dei piani di base sporgenti. Di contro, ha la testata e il pianale-materasso più alti. Disponibile in rovere naturale grigio, marrone, nero e wengé.

Baldacchino fai da te

Sbagliato associare il baldacchino soltanto al genere femminile. Certo, le donne restano sempre rapite dalla sua immagine, dai tessuti che lo avvolgono creando – e nutrendo - seducenti suggestioni; tuttavia è perfetto pure per la camera di una coppia e fra i modelli più moderni ce ne sono diversi dalle linee più pulite che trovano anche il consenso dell’universo maschile. E se per qualsiasi motivo non c’è la possibilità di acquistare un letto a baldacchino, nessun problema. Perché il fai da te è un’alternativa che dà ottimi risultati, chiedendo in cambio soltanto un pizzico di buona volontà. La struttura, infatti, è molto più semplice di quanto si possa pensare. Due le opzioni più gettonate, entrambe alla portata di tutti. La prima consiste nel creare il telaio servendosi di due comuni bastoni da tenda: si prendono le misure con precisione e si fissano al soffitto con ganci o tasselli, una in corrispondenza della testiera e l’altra in corrispondenza dei piedi del letto. A questo punto si drappeggia il tessuto scelto e lo si lascia scendere fino al pavimento, annodandolo oppure lasciandolo libero a seconda delle preferenze. Altrimenti si costruisce un telaio con assi di legno squadrate, una sorta di rettangolo con le stesse misure del perimetro del letto, avendo cura di fissare quelle verticali alla struttura di quest’ultimo.

Baldacchino per culla

Il baldacchino è molto utilizzato per le culle dei bambini, sia femminucce che maschietti. Diversi i motivi, tutti validi: perché, come abbiamo detto, creano un’atmosfera accogliente e molto gradevole; perché proteggono dagli insetti. E perché, soprattutto grazie a colori come l’azzurro e il rosa, esercitano sui piccoli un effetto calmante. Non solo. Essendo realizzati con materiali di alta qualità come la seta o il cotone, difendono la loro salute e sono estremamente sicuri. A tutto ciò si unisce la bellezza: anche l’occhio, si sa, vuole la sua parte. E l’occhio è senza dubbio soddisfatto dinanzi a Carlotta di Cantori, culla in ferro pieno trafilato, con superfici e saldature a filo interamente levigate manualmente. Il piano è in legno multistrato, l’imbottitura e il rivestimento sono in 100% cotone. Finitura e patinatura interamente realizzate a mano. Di genere più moderno, coloratissimo nei toni del bianco, del verde e dell’arancio è invece il telo giro letto Gigi e Lele di Pali Spa, perfetto con la culla della stessa linea. Pesa 1,3 kg. Un’idea per il baldacchino da culla fai da te? Semplice, soprattutto per chi se la cava con la macchina da cucire. Dopo aver ritagliato il tessuto, lo si monta usando come asta proprio la classica giostrina che non manca mai sulle culle. Il consiglio è quello di accertarsi che la veletta scena fino a mezza altezza della culla stessa. Necessaria, dunque, grande attenzione nel prendere tutte le misure.