Scopri come funziona il biocamino

- 12 dicembre 2019

Cos'è un biocamino

Avete sempre desiderato avere un camino in casa, ma, installarne uno sarebbe troppo complicato a causa della canna fumaria e dei permessi necessari? La soluzione esiste e si chiama biocamino, un camino che non necessita di canna fumaria, non fa fumo, non sporca e non richiede manutenzione, pur garantendo il calore e l’atmosfera di un caminetto tradizionale.

La caratteristica principale di questo tipo di impianto sta nel fatto che non brucia legno, ma, bioetanolo, un combustibile di origine naturale che non produce fumo, cenere o residui nocivi, poiché il risultato della combustione sono anidride carbonica (in minime quantità) e acqua. Il bioetanolo viene versato in una apposita vaschetta, detta bruciatore.

La mancanza della canna fumaria garantisce anche migliori prestazioni poiché il calore prodotto durante la combustione rimane tutto nella stanza e non si disperde in ampia parte lungo la canna fumaria.

I camini a bioetanolo sono estremamente versatili e si adattano a tutte le esigenze di spazio, in commercio, infatti, si possono trovare modelli classici che riproducono le fattezze dei caminetti tradizionali, camini a parete, sottili come un televisore a schermo piatto che occupano lo spazio di un quadro e modelli da soffitto o da pavimento. I camini in bioetanolo a parete sono una soluzione molto pratica è elegante poiché non ingombrano, ma, allo stesso tempo conferiscono carattere e personalità alla stanza come nel caso del camino a parete Manhattan di Bricobravo in acciaio inox.

Il caminetto al bioetanolo non è pericoloso

La mancanza di una canna fumaria per la fuoriuscita dei fumi potrebbe far dubitare erroneamente della sicurezza di un biocamino. In realtà, i camini a bioetanolo sono perfettamente sicuri, poiché la combustione del bioetanolo non produce fumo o altre sostanze nocive, ma solo acqua e anidride carbonica. Quest’ultima potrebbe rappresentare un problema se venisse sprigionata in grosse quantità, ma, in media, un camino di questo tipo con un bruciatore da 1litro produce una quantità di CO2 pari a quella prodotta dal respiro di due persone adulte. Il bioetanolo, inoltre è inodore, ma se lo si desidera si possono aggiungere al bruciatore delle essenze profumate per profumare l'ambiente. Le fiale contenenti le essenze devono essere appositamente studiate per essere utilizzate all'interno di questo tipo di camino. Se amate l'atmosfera di calore e di famiglia creata dal camino, allora, optate per un modello classico come il modello Cadiz Fornero di British Fire.

Accessori per biocamino

Come qualunque camino tradizionale, anche un biocamino necessita di una serie di accessori per il suo funzionamento. Come già detto, questi camini funzionano grazie ad un bruciatore che va acceso con un apposito accendino di forma allungata – simile ad un accendino – con cui è possibile far fuoco al combustibile senza il rischio di bruciarsi. Sempre per evitare di scottarsi, sono in vendita anche apposite pompe elettriche per travasare il bioetanolo dalla tanica al bruciatore. Se si vogliono utilizzare delle essenze profumate, allora sarà necessario acquistare un diffusore di aromi in ceramica e naturalmente essenze appositamente create. Molti accessori per caminetti a bioetanolo sono studiati per migliorare la resa estetica, in commercio si possono trovare ad esempio decorazioni che riproducono dei ciocchi di legno, ma che in realtà sono in ceramica (disponibili anche appositi supporti in acciaio), sassi decorativi e tanto altro per creare atmosfera. Se si vuole prolungare la durata del bioetanolo si può aggiungere della lana di ceramica che va aggiunta al bruciatore per aumentare l'autonomia della fiamma. Molto suggestivo è l'effetto finale di questo camino con legni ceramici di Ottoni Camini (in foto)

Come pulire il biocamino

Il biocamino non necessita di molta manutenzione e non sporca, ma, necessità comunque di essere pulito, anche se non così spesso come un camino tradizionale. Il camino a bioetanolo necessita di essere pulito periodicamente per eliminare i residui di fuliggine che si depositano nel bruciatore. A fine stagione bisogna terminare tutto il combustibile presente nel bruciatore, lasciarlo raffreddare, pulirlo e rimetterlo al suo posto. La struttura del camino va spolverata periodicamente. Per la pulizia del camino non bisogna utilizzare prodotti chimici o spugne abrasive, ma solo uno straccio morbido inumidito con acqua. Se il camino emana cattivi odori, il problema non è dovuto alla mancanza di pulizia, ma, all'utilizzo di carburante di scarsa qualità, dal momento che il bioetanolo deve essere completamente inodore. In questo caso è necessario cambiare tipo di combustibile e accertarsi di acquistarne uno approvato e certificato. In foto una soluzione elegante e funzionale di Maison Fire. Un biocamino ad incasso con pratiche mensole laterali.

Sfoglia i cataloghi: