Redazione - 02 novembre 201602 novembre 2016
I forni da incasso per la cucina, quali i migliori? Consigli per trovare il modello più adatto alle tue esigenze e al tuo stile di vita.
Redazione - 02 novembre 201602 novembre 2016
Come scegliere il forno per la cucina? Occorre innanzi tutto valutare bene le proprie esigenze, tenendo conto sia dello stile di vita che del modo in cui si intende usare il forno stesso. Chi si ritrova spesso a scongelare, riscaldare e cuocere in modo differenziato farebbe bene a optare per un modello multifunzione; chi invece va sempre di corsa e dispone di poco spazio può trovare la soluzione ottimale in un forno di tipo combinato, che cioè integra il multifunzione, il microonde e in alcuni casi consente anche la cottura a vapore. Se la famiglia conta quattro componenti o anche di più, allora diventa necessario un forno di oltre 70 litri. Per i single, invece, è sufficiente una capienza compresa fra i 35 e i 43 litri. Per chi non ama cucinare, poi, c’è CucinaBarilla (in foto), un “sistema intelligente” realizzato da Whirlpool e composto da forno e kit (firmati Barilla, appunto) per la preparazione di numerose ricette. Basta avvicinare l’etichetta speciale del kit al lettore del forno e quest’ultimo imposta automaticamente la modalità e i tempi di preparazione e cottura. Nei kit sono contenuti gli ingredienti per cucinare tipici piatti italiani come pasta, risotti, pane, pizza, focacce e torte. Per quanto riguarda la collocazione del forno, per motivi ergonomici sarebbe meglio inserirlo in una colonna a mezza altezza, purché ciò non costringa a sacrificare il piano di lavoro. Se la cucina è piccola, quindi, meglio mettere il forno sotto i fuochi. Come fanno in molti.
Puntiamo i riflettori sui forni elettrici da incasso. Fondamentalmente sono di due tipi: quelli da posizionare sotto il piano cottura, e che con quest’ultimo hanno in comune il pannello dei comandi; e quelli che invece vengono incassati all’altezza preferita e non necessariamente sotto il piano cottura, poiché il pannello dei comandi è autonomo. Il funzionamento del forno è possibile grazie a due differenti modalità di trasmissione del calore: per convezione e a “ventilazione forzata”. Nel primo caso vi sono delle resistenze alle due estremità del forno che generano calore, consentendo di raggiungere temperature anche molto elevate; in base a ciò che si sta cucinando, si accendono entrambe oppure una per volta. Nel caso della “ventilazione forzata” il calore viene generato da alcune turbine che poi lo diffondono in modo omogeneo in tutto il forno. La temperatura viene comunque regolata dall’esterno tramite il termostato, la manopola che segna i gradi, e generalmente è compresa fra i 50 e i 250 gradi. Molti forni hanno la funzione Grill per gratinare verdure o arrostire carne; c’è anche la possibilità di combinarla con uno dei precedenti tipi di riscaldamento (ad esempio per gli arrosti si consiglia l’associazione Grill e ventilazione). Tutti i forni hanno inoltre accessori utili come la griglia per posizionare le teglie o contenitori su cui mettere il cibo o le leccarde, basse e profonde. In foto il forno DGC 5080 XL di Miele: dispone di un vano molto grande ed è in grado di fornire sia la cottura tradizionale sia quella a vapore.
Quale forno scegliere? Conviene sempre uno che appartenga alla classe energetica A, ovvero sia a basso consumo. I forni di questo tipo si riconoscono facilmente dal bollino. E sempre nell’ottica dell’efficienza energetica, senza dubbio sono da preferire i forni elettrici ventilati in quanto proprio grazie alla ventola garantiscono una temperatura interna uniforme, usando di conseguenza una minore quantità di energia. Inoltre consentono di cuocere più cibi contemporaneamente, il che significa risparmiare anche tempo. Per quanto riguarda le misure, diciamo che per i forni a incasso si parte dai 56 cm circa di larghezza e altezza per arrivare più o meno rispettivamente a 85 o 90 cm. Quanto costa un forno? La forbice dei prezzi è compresa fra i 300 e i 600 euro. In foto un forno da incasso Bosch, con funzione di autopulizia delle pareti Ecolyse: si pulisce automaticamente durante il processo di cottura. Grazie allo speciale rivestimento interno, il grasso delle pareti si assorbe automaticamente e la pulizia del forno non sarà quasi più necessaria. Cottura termoventilata 3D, per risultati perfetti anche su 3 diversi livelli contemporaneamente, efficienza energetica A.
La tecnologia si evolve senza soluzione di continuità e di conseguenza aumentano le funzioni aggiuntive dei forni elettrici multifunzione. Grazie alla cottura programmata, per esempio, si possono decidere gli orari di inizio e fine cottura, di accensione e spegnimento del forno, in anticipo anche di parecchie ore. Le fasi di cottura sono poi controllabili in ogni momento dal display digitale. Alcuni forni sono dotati di telecontrollo, cioè vengono azionati e regolati a distanza tramite internet o cellulare. C’è poi la cottura automatica: alcuni sensori permettono di selezionare in automatico le impostazioni più adatte a seconda della pietanza che si sta preparando e del suo peso, e scelgono da soli temperatura, potenza e tempi più adeguati. Sempre più apprezzata è la funzione di autopulizia: i forni catalitici hanno le pareti laterali e quella posteriore rivestite da pannelli fatti di un materiale speciale, che non lascia depositare i grassi e che si pulisce durante il normale funzionamento del forno; i forni pirolitici, invece, si puliscono selezionando un programma specifico che dura più di un’ora e che porta il forno a una temperatura interna superiore ai 400-500 gradi per effetto della quale i grassi e lo sporco presente vengono inceneriti. In foto un forno autopulente Whirlpool.