Redazione - 08 marzo 201908 marzo 2019
Le sedie design comportano, oltre la spesa economica, una scelta precisa di stile che è bene studiare con anticipo. Ecco qualche consiglio!
Redazione - 08 marzo 201908 marzo 2019
Le sedie da cucina devono essere facili da pulire, leggere, pratiche, e magari impilabili o pieghevoli per chi ha problemi di spazio. Le sedie di design nate per la cucina riassumono tutte queste caratteristiche aggiungendo quell’ineguagliabile senso estetico che le caratterizza.
Ma vediamo 4 consigli per scegliere al meglio le sedie di design per la cucina:
Un modello di sedia design perfetto anche per la cucina è la sedia Chair One di Magis, disegnata nel 2003 da Konstantin Grcic, in foto. Si tratta di una sedia in alluminio anodizzato e verniciato la cui particolare forma tridimensionale ma al tempo stesso esile, scheletrica ed ergonomica non evidenzia affatto la sua estrema versatilità. È infatti impilabile sino a un massimo di 8 elementi. Accessoriabile anche con cuscino, la sedia design Chair One è disponibile sia nella versione scultorea con base in cemento che in quella più tecnica a quattro razze.
Parlando di sedie design pratiche e leggere non possiamo non citare le sedie in plastica. I materiali plastici si prestano a lavorazioni di stampaggio particolarmente innovativi, capaci di originare forme sofisticate, geometriche, scultoree, ironiche, intrecciate, che risulterebbe impossibile riproporre con altri materiali della tradizione, come legno e metallo.
Le sedie di design in plastica hanno poi un altro vantaggio: oltre ad assumere qualsiasi forma, possono essere personalizzate in qualsiasi colore, più o meno lucido o trasparente. Si può così spezzare la monotonia di una stanza scegliendo sedie in plastica colorata, oppure si può optare per un look mimetico, virando la scelta verso sedie design in plastica trasparente. Sono davvero tanti i designer e i brand che si sono lanciati in speciali sperimentazioni e modelli.
Uno tra questi è il designer Fabio Novembre con le sue iconiche e ironiche sedie design in polietilene Him & Her di Casamania & Horm, in foto. Queste sedie che hanno ormai compiuto 10 anni di vita, ancora stupiscono per la loro inconfondibile forma scultorea e antropomorfa, così realistica e audace, che sembra ereditare la silhouette dell’iconica Panton Chair degli anni ‘60. Le sedie Him & Her sono disponibili sia nella versione in polietilene opaco tinto in massa che verniciato lucido.
Sino ad un decennio fa la parola demodé associata a un pezzo d’arredo aveva un’accezione negativa e di sicuro, lasciar entrare in casa un mobile dal gusto sorpassato non era di certo un vanto, anzi. Oggi invece il vintage è tornato di moda anche nell’arredamento.
Nello specifico, le sedie design vintage sono elementi d’arredo cult, riconoscibili e preziosi, inimitabili, vecchi almeno di ’20 anni, testimoni di un determinato stile d’arredo, simboli di una cultura passata, pezzi senza tempo, in grado di rendere davvero unica la propria casa. Il riferimento spesso è al design scandinavo degli anni ’60, agli arredi di gusto americano dei mitici anni ’50, a qualche pezzo d’autore targato 1970.
Per evitare errori nell’arredare la casa con sedie vintage occorre non calzare troppo la mano, ricreando ambienti totalmente in stile, ma utilizzare un unico modello d’epoca accostato ad arredi contemporanei e semplici. In foto di Vitra mostriamo la sedia DCM (Dining Chair Metal) frutto delle sperimentazioni di Charles e Ray Eames negli anni ‘40. Questa sedia dalle forme organiche, flessibili e morbide mostra schienale e seduta in compensato stampato con impiallacciatura in frassino o noce e base in tubolare d’acciaio cromato o verniciato a polvere.
“A ogni tavolo la sua sedia” è una frase spesso menzionata, ma se non siete fanatici del look coordinato a tutti i costi, quali consigli seguire per abbinare tavoli e sedie di design? Sono molte le scelte possibili, che esplorano combinazioni di materiali, finiture, geometrie e volumi, noi ne abbiamo selezionate 3, per offrire speciali spunti d’arredo.
A proposito di volumi e colori, di forme nuove e di rivestimenti scenici, mostriamo in foto la sedia Botolo di Artflex, design firmato Cini Boeri, 1973. Questa sedia a tre gambe, si caratterizza per una struttura in metallo tubolare verniciato nei vari colori RAL e per seduta imbottita, rivestita in tessuto colorato, pelle e addirittura pelliccia. Botolo di Artflex è disponibile anche nella versione bassa, come originale poltroncina living.