- 28 febbraio 2017

Bidoni raccolta differenziata

La raccolta differenziata ormai è d’obbligo quasi ovunque, dopo la direttiva CEE del 1975, ossia la 75/442, all’art. 3, la quale specifica che tutti gli Stati membri debbano adottare misure per la promozione del recupero e del riciclo dei rifiuti. Tale provvedimento ha consentito all’Europa di compiere ulteriori passi e, oggi, ogni Paese membro ha una propria normativa in merito ai rifiuti. In Italia c’è un decreto legge, quello del 3 aprile 2006, n. 152, che sancisce la regolamentazione della raccolta differenziata, separando i rifiuti in base alla tipologia e con la finalità di indirizzarli verso lo smaltimento o il recupero. Questo processo parte sin da casa, grazie alla possibilità di avere dei contenitori raccolta differenziata, per facilitare il compito quando poi i rifiuti verranno gettati negli appositi cassonetti per strada o nei contenitori condominiali oppure quando avviene la raccolta porta a porta. In foto: contenitori Sort & Go di Brabantia di vari colori e dimensioni. I bidoni piccoli sono indicati soprattutto per la raccolta dell’organico, mentre quelli più grandi sono perfetti per bottiglie, lattine, imballaggi, ecc. Inoltre, la presenza di maniglie li rende comodi per il trasporto e lo svuotamento.

Contenitori differenziata

Come fare la raccolta differenziata? Tuttora sono molti gli errori che si commettono, dettati specialmente dalla fretta. Per quanto riguarda la plastica, nella categoria rientrano, ad esempio, bottiglie, contenitori di detersivi, vaschette gelato, vasetti dello yogurt, incarti di brioches e di caramelle. Devono essere tutti svuotati, puliti e schiacciati e vanno rimosse etichette o eventuali residui organici, che possono fermentare nel cassonetto. Per la categoria del vetro, vanno raccolti insieme bottiglie, barattoli, bicchieri, vasetti, ma anche lampadine, specchi, oggetti di cristallo e anch’essi vanno puliti. Per la carta, via libera a giornali, quaderni, block notes, cartone, scatole di latte e succhi di frutta, vaschette porta-uova e simili, mentre la carta sporca o unta fa parte del cosiddetto “secco” o “indifferenziata”, che indica tutto ciò che non è possibile riciclare, come, ad esempio, piatti e posati di carta sporchi, scontrini, cd, dvd, tazze e piatti di ceramica. Dell’umido, invece, fanno parte residui di cibo, fiori, fondi di caffè, tovaglioli e fazzoletti di carta. Per quanto riguarda materiali come l’alluminio, il Tetra Pak e il polistirolo sono i Comuni a decidere a quale categoria di rifiuti appartengano. In foto: contenitori raccolta differenziata di Seletti, in polipropilene e divisi per la raccolta di carta, vetro e plastica. Leggerissimi, questi contenitori si possono facilmente richiudere.

Pattumiere raccolta differenziata

Esistono diverse soluzioni per effettuare la raccolta differenziata. La prima è quella stradale, per la quale i cittadini, in qualsiasi orario della giornata, possono riporre i rifiuti in appositi cassonetti o campane, divisi per categorie. Molti condomini, tramite assemblea, decidono di adottare il sistema di raccolta differenziata servendosi di contenitori di rifiuti privati collocati nelle aree condominiali. La raccolta “porta a porta”, invece, prevede che non siano i cittadini a buttare i rifiuti nei cassonetti, ma vi sono degli incaricati del servizio che effettuano il ritiro a domicilio. Spesso alle famiglie vengono forniti sacchi in plastica (o bioplastica o carta), cestini o contenitori raccolta differenziata nonché un calendario con i giorni del ritiro, affinché la raccolta avvenga in maniera corretta, anche se ciò comporta costi spesso elevati per i Comuni nonché difficoltà di organizzazione per gli utenti, che devono seguire rigidamente orari e giorni prestabiliti per la raccolta. In foto: pattumiera Ovetto White di Soldi Design. Dalla forma singolare, Ovetto è, da anni, uno dei contenitori differenziata più amati da chi, oltre alla praticità, cerca anche un design contemporaneo e di notevole impatto visivo. Si presenta con tre scomparti per l'inserimento dei sacchetti, è girevole a 360° e, in cima, ha un compressore per le bottiglie di plastica. Ogni scomparto può essere accessibile o aprendo l'oblò oppure la porta ad apertura frontale.

Contenitori raccolta differenziata Ikea

In tempi in cui vi è una crescente sensibilità verso le tematiche ambientali, molti Comuni incentivano fortemente la raccolta differenziata, con proposte che tendono a scoraggiare il cittadino nel commettere errori, attraverso multe salate ai condomini inadempienti e incoraggiando chi ricicla offrendogli dei coupon o buoni spesa. Per questi motivi, vi è un sempre più crescente mercato di accessori per la raccolta dei rifiuti, anche a prezzi molto convenienti. Ad esempio, Ikea da diversi anni ha una linea di borse, secchi e contenitori raccolta differenziata, come i Dimpa o Sortera oppure Variera che possono essere anche inseriti sotto il lavello della cucina, tramite le strutture Utrusta. In foto, il modello nero in plastica riciclata. Dotato di maniglia per il trasporto e di coperchio, Variera è facile anche da pulire, grazie ai suoi angoli arrotondati.

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