Cucinotto: poco spazio, tanto stile

- 23 marzo 2016

Arredare un cucinotto

E’ vero: le nuove tendenze dell’arredamento puntano molto sulle cucine a vista – preferibilmente con isola o penisola – integrate nel living. E’ molto apprezzata, cioè, l’idea di uno spazio unico in cui si possa riunire l’intera famiglia e in cui si possano svolgere le più diverse attività, comprese quelle relative alla preparazione e al consumo dei cibi. Ciò tuttavia non significa che la cucina tradizionale, intesa come un locale separato dagli altri, sia del tutto tramontata. Anzi, risulta ancora parecchio diffusa. E allo stesso tempo non è affatto scomparso, come qualcuno potrebbe credere, il cucinotto. Ovvero l’angolo cottura. Spesso si tratta di un ambiente autonomo, sia pur di dimensioni assai ridotte. Rappresenta un’esigenza per chi vive in appartamenti piccoli, ma anche una scelta ben precisa per chi preferisce cucinare in un luogo a sé stante. Il cucinotto non ha invece pareti nei monolocali o, per esempio, nella casa al mare o in montagna. In ogni caso, ci si chiede come arredarlo affinché si concretizzi l’incontro fra stile e funzionalità. Per ottenere un risultato davvero valido, occorre prima di tutto conoscere perfettamente le misure dello spazio disponibile e definire un progetto, magari con l’aiuto di un esperto, che consente di ottimizzarlo fino all’ultimo centimetro. Il cucinotto, in genere, ha un’estensione lineare oppure è disposto a L. E’ necessario selezionare gli elettrodomestici da collocare, eliminando quelli di importanza secondaria. Ed è necessario anche scegliere vani contenitori, cassetti e scomparti che non abbiano un ingombro eccessivo e al contempo custodiscano senza difficoltà i cibi, gli utensili, i prodotti per la pulizia della cucina, insomma tutto ciò che occorre nella quotidianità.

Cucinotto Ikea

Come spesso accade quando si tratta di piccoli spazi, interessanti – ed economiche – soluzioni arrivano da Ikea. Perché Ikea punta, da sempre, sulla modularità. E la modularità è sinonimo di personalizzazione. In altre parole, tutte le composizioni possono essere su misura. Nelle foto vi mostriamo un cucinotto realizzato con gli elementi Fyndig, completo di ante, ripiani e cassetti. Il cliente può scegliere le maniglie e/o i pomelli e aggiungere il piano lavoro, il lavello, il miscelatore, gli elettrodomestici. Ikea propone anche soluzioni comprensive di isola, proprio perché molti cucinotti hanno una struttura a L e dunque l’isola consente di sfruttare bene lo spazio. Certo, in tal caso si deve sacrificare una maggiore porzione di pavimento, ma in compenso si ottiene un piano lavoro che può essere anche predisposto per l’incasso del piano cottura e del lavello. Un’altra buona idea consiste nell’aggiungere un carrello su rotelle, che offre una superficie extra proprio là dove serve. Nella progettazione di una cucina molto piccola o di un angolo cottura bisogna saper sfruttare tutta l’altezza della stanza per compensare altre carenze; si consiglia, pertanto, di prestare estrema cura nella scelta dei pensili e operare nel modo più “strategico” possibile. Altrettanto importante è usare i piccoli spazi che restano vuoti, magari per far posto a quei piatti e quelle pentole che non è stato possibile inserire nei mobili.

Cucinotto monoblocco

Il monoblocco è senza dubbio fra le soluzioni più gettonate per quanto concerne l’arredamento del cucinotto. Come si evince proprio dal termine “monoblocco”, sono strutture caratterizzate da un’estensione lineare e anche di dimensioni decisamente contenute. Poco spazio, sì, sufficiente però per disporre tutti gli elementi base di una cucina tradizionale: piano cottura con almeno due punti fuoco, il forno, il lavello con miscelatore, la cappa, lo scolapiatti, gli scomparti per conservare gli alimenti e le stoviglie. Quasi sempre ci sono anche alcune mensole e c’è pure il frigorifero. Diversi modelli sono a scomparsa, ovvero del tutto simili a un armadio; si aprono e si richiudono tramite ante a battente oppure serrandine o ancora meccanismi a pacchetto, a libro, scorrevoli. Una proposta intramontabile e sempre originale è Minikitchen (nella foto), progettata nel 1963 da Joe Colombo per Boffi. Datata ma ancora estremamente moderna, rinnovata nei materiali e nelle dotazioni. Minikitchen è costituita da una struttura carrellone con funzioni di minicucina integrate da cottura, da un minifrigorifero, da un cassetto contenimento, sportelli vari per stoccaggio, cassettini portaposate, prese corrente per piccoli elettrodomestici, grande tagliere e pianetto estraibile di servizio. Un’altra celebre, piccola e sempre gettonata cucina monoblocco è MiniSystem di Snaidero, a scomparsa, disponibile in due misure ovvero da 162,4 e da 182,4 cm di larghezza. Le dotazioni di serie consistono nel piano operativo, attrezzato di piano cottura elettrico da 2 fuochi, un lavello ad 1 vasca, un portaposate, la cappa estraibile ed un tagliere da posizionare sul lavello. Il pannello di protezione in acciaio inox su fianchi e nello schienale è incluso. Ci sono poi varie dotazioni opzionali fra cui la predisposizione per l'inserimento del frigorifero e della lavastoviglie, la possibilità di optare per il piano cottura a gas o vetroceramica, la possibilità di optare per l'inserimento di un tavolo estraibile, la barra in acciaio per appendere gli utensili da cucina, l’illuminazione interna a led.