- 18 luglio 2016

Il divano nel segno del comfort

Guardare la TV, ascoltare buona musica, ritagliarsi un momento di relax, leggere un libro o sfogliare una rivista, telefonare, accogliere e intrattenere i nostri ospiti: il living vive un ruolo da protagonista e va progettato in modo da coniugare al meglio comfort, stile e funzionalità. Scegliere gli elementi che lo arrederanno, posizionarli e abbinarli correttamente, inserirli in modo armonico nell’ambiente circostante accresce il valore dell’intera stanza e la sua vivibilità. Gli imbottiti, divani e poltrone, vanno sicuramente scelti in base al gusto personale e allo stile di arredo che connota la casa, di linea minimal e squadrata o più morbida e sinuosa, ma sempre in grado di garantire il massimo comfort e assecondare il nostro modo di starvi seduti. Un divano di qualità sarà dunque dotato di una seduta sufficientemente profonda (almeno 55 cm) e di uno schienale che favorisca un buon sostegno e una corretta postura. L’imbottitura, infine, deve garantire il giusto mix tra morbidezza e resistenza alla compressione: più morbida per gli schienali a cui ci si appoggia e più rigida invece per le sedute che devono sostenere il peso della persona. In foto il divano con base a filo terra Brick Lane disegnato da Christophe Pillet per Lema. Linee squadrate ed extra morbidezza per un imbottito che si inserisce con la sua eleganza senza tempo in contesti di arredo differenti. Il massimo comfort è garantito dalla tecnologia celata alla vista che consente di inclinarne lo schienale e di farne scorrere la seduta, per adattare il relax alle esigenze più personali. Davanti al divano Brick Lane trovano la loro naturale collocazione i due tavolini Cruise di Officinadesign Lema, che completano insieme alle poltrone Bice di Roberto Lazzeroni l’area salotto rivelandosi anche funzionali superfici di appoggio. Li contraddistingue l’inconfondibile cifra stilistica di Lema, fatta di forme essenziali e materiali ricercati. La struttura in metallo sostiene i piani su cui poggiano lastre in vetro dalla grande leggerezza concettuale e visiva. La molatura sul bordo di ciascun piano crea un profilo di 1mm di spessore, segno di una lavorazione altamente tecnologica e dal sapore artigianale.

Come disporre i divani in salotto

Al momento dell’acquisto dei divani per il nostro salotto dovremo pensare a come li disporremo, tenendo in considerazione non solo la superficie dell’ambiente a disposizione, ma anche la posizione di porte, finestre e termosifoni. Questi elementi, insieme alla forma della stanza, che può essere rettangolare o quadrata, stretta e lunga o ancora larga ma poco profonda, determineranno la forma di imbottito più adatta alle nostre esigenze. Se le dimensioni del locale lo consentono, la zona relax può prendere forma disponendo due divani uno di fronte all’altro. Al centro troverà spazio un coffee table, da appoggiare magari su un tappeto che completi l’arredo. I divani contrapposti, da completare eventualmente con mobili o librerie basse che facciano loro da spalla, sono la soluzione ideale per chi ama la conversazione rilassante. La disposizione “frontale” si può realizzare con una coppia di divani uguali, oppure con un divano e due poltrone. Se al centro vi collocheremo un tavolino, dovremo calcolare lo spazio necessario per muoversi liberamente e quindi lasciare liberi attorno almeno 40/50 cm, perché il passaggio sia agevole su ogni lato. In foto il divano Yard di Lema, progetto di Francesco Rota che rilegge in chiave contemporanea la creatività del design industriale anni Sessanta. Divani modulari i cui volumi si integrano con elementi contenitivi dei sistemi Lema. Piani di appoggio, mensole, tavolini e contenitori, abbinati agli elementi dell’imbottito nelle varie configurazioni possibili, danno forma a composizioni multifunzionali sempre nuove. I piedi del divano ne sorreggono la struttura, un piano in metallo rivestito in tessuto su cui appoggiano i cuscini e i braccioli e che diventa sostegno per le mensole e gli elementi contenitivi. Al centro del salotto trova posto il tavolino Mansion di Christophe Pillet, composto da una leggera base in metallo bronzato a cui è saldata una vasca in materiale rigido altamente tecnologico, pratica superficie di appoggio e contenimento.

Eleganza informale e look vissuto per i divani Aberdeen di Lema, che arredano con grande naturalezza ambienti senza tempo. Le ampie superfici di seduta, valorizzate dalla housse che le avvolge morbidamente, ci accolgono per regalarci il massimo comfort, grazie anche alla comodissima imbottitura in poliuretano e fibra anallergica. Come sempre la cura dei dettagli, come le pieghe del tessuto che sottolineano il bracciolo o la cucitura a coda di topo che profila i volumi delle sedute, sottolinea la fattura di pregio dei prodotti Lema. Per una casa che ama porre al centro i momenti condivisi, Aberdeen è disponibile nelle versioni a due o tre posti. Da coordinarvi anche l'avvolgente poltrona della stessa famiglia, che ne riprende gli stilemi stilistici. Trova la sua collocazione ideale di fronte ai divani il tavolino Deck di Lema (design Christophe Pillet). Sulla sua base in metallo trattato è saldato un sottile profilo metallico a “C” in cui vengono incassati listoni in massello di noce Canaletto. Una sapiente lavorazione che accosta materiali differenti per conferire a questo complemento di arredo un'anima nobile, un look ricco ma al contempo naturale.

Se il soggiorno è ampio e spazioso, un divano componibile ci consentirà di dare forma alla nostra personale idea di relax. Lo potremo ad esempio collocare a centro stanza, per separare l’area conversazione dal resto del living. Da considerarsi veri e propri sistemi di seduta, i divani componibili, grazie ai loro elementi liberamente accostabili o utilizzabili indipendentemente, consentono di disegnare lo spazio e definirne le funzioni. In base al gusto, allo spazio a disposizione, alle esigenze d’uso, le composizioni, realizzabili agli elementi di seduta del divano anche chaise longue, penisole e pouf, saranno di volta in volta differenti. In foto il divano Mustique di Lema, isola di comfort spaziosa ed elegante, che porta la firma Gordon Guillaumier. Invitano al relax di corpo e spirito i cuscini di seduta, che poggiano su una base lineare imbottita creando un doppio strato morbido, che sottolinea il design lineare di questo divano. . A completare l’ambiente il tavolino Mr. Zheng di Roberto Lazzeroni. Pulizia formale per i cuscini, che scelgono la figura regolare del parallelepipedo, declinata in differenti dimensioni in base alla loro funzione. Ad impreziosire l’estetica di Mustique, la cucitura pizzicata dei rivestimentiche ne sottolineano le forme. E’ disponibile anche in versione fissa a due o tre posti e con elemento chaise longue.

Piccole dimensioni, grande stile

Se le dimensioni del soggiorno non sono generose non è detto che si debba rinunciare al comfort e allo stile. La soluzione ottimale in questo caso, è arredare l’area salotto con un divano a due posti per rilassarsi con un libro o guardare comodamente la TV, da collocare preferibilmente accostato a una parete, in modo da avere a disposizione più spazio a centro stanza. Vi si può abbinare un tavolino, una poltrona e un pouf, per completare l’arredo della zona relax. Eleganza impeccabile e fascino senza tempo per il divano Jermyn di Lema, il cui design accurato gioca sugli spessori contenuti di braccioli e schienali che si schiudono come petali ad accogliere gli ampi e confortevoli cuscini di seduta, mentre la cucitura corre lungo la loro parte esterna, a sottolinearne l’elegante inclinazione. Un oggetto sartoriale che arreda il salotto con il suo volume aereo, ottenuto anche grazie ai piedi a sezione piatta, in metallo bronzato realizzati in fusione, che sollevano il divano da terra. Di fronte al divano Jermyn due tavolini rotondi Cruise di Officinadesign Lema e Sign di Studio Kairos (quello più piccolo), che accostano la semplicità senza tempo delle forme geometriche più essenziali alla ricercatezza di materiali e lavorazioni.

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