Scoprite funzionalità e tecnologia dei nuovi forni della cucina

- 03 aprile 2017

Forno incasso

Forni incasso da cuina, come sceglierli? La proposta sul mercato è talmente ampia che risulta difficile orientarsi. Bisogna innanzi tutto stabilire se si preferisce un forno da installare sotto il piano cucina oppure a colonna. Si tenga presente che la larghezza standard è pari a circa 60 cm, mentre fuori misura ci sono modelli più piccoli, di appena 45 cm, oppure più grandi ovvero da 90 cm. Naturalmente, a prescindere dalla scelta, lo spazio destinato all’incasso deve risultare un po’ più ampio. Per quanto riguarda la capacità media, un modello standard si attesta sui 50 litri, uno superiore raggiunge i 65 litri e uno molto contenuto difficilmente supera i 35 litri. La scelta deve inoltre essere legata alle abitudini personali. Chi ama cucinare carne e pesce dovrebbe orientarsi per un forno ventilato, chi è solito preparare torte farebbe meglio a prediligerne uno statico. In foto il forno H 2161-1 B di Miele. Fra le sue peculiarità: impostazioni personalizzate (riguardanti per esempio la lingua, i segnali acustici, la luminosità del display), funzioni a tempo, superficie in acciaio inox CleanSteel che rende praticamente invisibili le ditate, interno in smalto catalitico autopulente, dotazione PerfectClean.

Forno elettrico da incasso

Il mercato privilegia di gran lunga i forni incasso da cucina, che possono essere solamente elettrici e non a gas. Funzionano in base a due diversi tipi di trasmissione del calore: a ventilazione forzata e per convezione. Nel primo caso il calore è generato da turbine che poi diffondono uniformemente il calore in tutto il forno; nel secondo caso il calore viene invece prodotto da resistenze poste alle due estremità del forno. In base alle pietanze da cuocere, si possono accendere una alla volta o entrambe. La temperatura è sempre regolata dal termostato che solitamente oscilla fra i 50 e i 250 gradi. Parecchi modelli sono inoltre dotati di grill e di accessori utili come la griglia e le teglie: queste ultime servono per cucinare ma anche per raccogliere il grasso che cola dai cibi in cottura. Ormai tutti i forni sono dotati di un timer tramite cui impostare il tempo di cottura ed essere avvisati quando il processo in questione giunge al termine. In foto il forno da incasso serie Serie | 8 HRG6769S2 di Bosch dotato di dotato di PerfectBake, PerfectRoast e AddedSteam. Classe di efficienza energetica A, Aria calda 4D (perfetta distribuzione del calore sui multilivelli del forno), DishAssist (impostazione completamente automatica di temperatura e tempo per risultati perfetti di cottura), Display TFT touch, Sistema di pulizia pyrolitica.

Forno da incasso

Forni incasso da cucina: sempre più diffusi sono i modelli autopulenti. Molti, però, si chiedono se siano realmente efficaci oppure no. Ebbene, la risposta è affermativa: si tratta di una valida soluzione per chi non ha tempo e voglia di pulire il forno manualmente. Ovviamente, d’altra parte, il costo sale. Ce ne sono di due tipi, catalitici e pirolitici. I forni catalitici hanno le pareti laterali e quella posteriore rivestite da pannelli realizzati con uno specifico materiale che lascia depositare i grassi e si pulisce durante il normale funzionamento del forno. Tali pannelli devono essere sostituiti periodicamente (ogni 2 o 3 anni), perché il materiale catalitico si degrada con il tempo e l’utilizzo. I forni pirolitici, invece, si puliscono tramite un programma ad hoc dura oltre un’ora e che porta il forno a una temperatura interna superiore ai 400-500 gradi; i grassi e lo sporco presente, di conseguenza, vengono inceneriti. Una volta terminato il processo, basterà raccogliere i residui con un panno umido. I pannelli pirolitici non si degradano con il passare del tempo né con l’uso. In foto il forno iQ700 HB676G0S1F di Siemens, classe di efficienza energetica A+. Display TFT touch (interfaccia intuitiva e facile da utilizzare), activeClean (sistema automatico di pulizia pirolitica), cookControl Plus, temperatura massima 300 °C.

Forno ad incasso

Se siete in procinto di acquistare un forno incasso da cucina, puntate su un modello di classe A (oppure appartenente a classi superiori), vale a dire a basso consumo energetico: l’apposito bollino rende il riconoscimento estremamente facile. Inoltre preferite i forni elettrici ventilati, poiché la temperatura interna resta omogenea e di conseguenza si impiega meno energia elettrica. I forni ventilati consentono inoltre di cuocere più pietanze contemporaneamente. In foto una proposta firmata Samsung con sistema a doppia funzione Dual Cook, che permette di scegliere se utilizzare il vano del forno in tutta la sua capacità, fino a 75 litri, oppure se inserire l’elemento separatore per ottenere due forni autonomi, utilizzabili anche contemporaneamente, con temperature e funzioni differenti, per cuocere le portate più piccole. Non trascurate la questione sicurezza e ricordate che il forno deve essere necessariamente certificato da un ente competente come IMQ o CE.