L'armadio guardaroba è un elemento indispensabile per ogni abitazione e va scelto, ragionato e progettato in base alle proprie esigenze e allo spazio disponibile. La primissima cosa da pensare è dove posizionare l’armadio all’interno della stanza, poiché, a seconda della sua disposizione, ne deriveranno di conseguenza anche quelle degli altri arredi.
Solitamente si pone dietro la porta d’accesso, se sussiste una misura pari ad almeno 65 cm dalla parete verso la quale si apre la porta, in modo tale da ospitare un mobile con misura pari a 60 cm. Se non ci sono le condizioni, come norma si consiglia di sfruttare la parete più lunga, senza finestre o altri ingombri, in modo da occupare il maggior spazio possibile ed agevolare il flusso dei movimenti.
Essendo però le dimensioni degli ambienti altamente variabili, è consigliabile optare per un armadio componibile o realizzarlo su misura, in modo tale da sfruttare al 100% la parete a disposizione. L’apertura più diffusa è con ante incernierate con apertura a battente verso l’esterno, mentre per la casistica più particolare come la mancanza di spazio, si scelgono ante scorrevoli.
Nella scelta dell’armadio, una parte fondamentale è dedicata allo studio della tipologia di anta più appropriata. A seconda, infatti, della conformazione della stanza e del tipo di mobile che andremo a preferire, esistono differenti modalità di apertura quali:
La progettazione di un armadio solitamente parte dalla sua suddivisione in moduli, ovvero una misura che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un mobile, in modo da ottenere un risultato finale equilibrato ed armonico. Quali sono le misure di un armadio? Solitamente esistono moduli standard in merito alla larghezza, ovvero 45, 50 e 60 cm, medesima misura riproposta per le ante singole a battente, mentre per le ante doppie sono 90, 100 e 120 cm.
Giocando sulla composizione di questi moduli standard di base, è possibile riempire qualsiasi parete che abbiamo. Per quanto riguarda l’altezza, le più probabili misure sono 200, 230, 260 per armadi con cambio di stagione, o 270, 300 per armadi a tutt’altezza fino al soffitto, che massimizzano lo spazio contenitivo. Di seguito qualche esempio più pratico:
Come linee guida generale per valutare quanti moduli servono, è bene segnarsi su un foglio quanti capi di abbigliamento possiede ogni persona, in modo tale da capire quanto spazio serve in larghezza e altezza, basandosi su misure standard dei vestiti e moltiplicandole per il numero di capi, infine aggiungendo un 10-20% per i futuri acquisti.
Una volta calcolato quanto spazio ci occorre in termini di misura e come composizione dei moduli, bisogna valutare e progettare come organizzare la disposizione interna dell’armadio e gli eventuali elementi da inserire. La prima cosa è pensare al tipo di abitudini di ciascuna persona ovvero se preferisce tenere le cose appese o piegate, oppure se possiede più abiti lunghi o elementi ridotti o ancora altre eventuali attrezzature. Riportiamo alcuni degli elementi imprescindibili per ordinare l’interno:
Nei casi in cui una camera dispone di una metratura superiore ai 12-14 mq, è possibile chiuderne una parte e ricavare una cabina armadio, come se fosse un nuovo locale. A seconda della geometria della stanza, e dello stile che vogliamo, anche il guardaroba diventa su misura e modulabile.
Esistono cabine armadio angolari, come se fosse un vano ricavato all’interno della stanza, o sono stanze con accesso indipendente o sono un arredo di divisione solo visiva. L’importante è considerare le misure minime in profondità, non inferiore ai 120 cm, e in lunghezza, minimo 200 cm, se si trova all’interno della camera, o 200 se deve essere un ambiente abitabile di circa 2 mq. In ogni caso le sue pareti possono esser realizzate:
Generalmente esistono due tipologie di guardaroba: a vista, sfruttando lo scheletro dell’armadio in altezza ed eliminando le ante, o chiuso, montando in altezza i moduli componibili. In quest’ultimo caso è personalizzabile il tipo di apertura delle ante, se scorrevoli o a battente, e naturalmente la loro finitura, se in legno o in vetro.
Barbara Basile