La prima cosa da considerare nella scelta del lavandino è lo spazio di cui si dispone;una volta stabilita la dimensione del lavandino e la collocazione dello stesso bisogna scegliere la tipologia più adatta alle vostre esigenze. Prima di procedere nell'acquisto di un lavandino, è bene considerare alcuni aspetti: qualunque sia il modello che scegliate, ricordate che l'altezza del lavandino oscilla sempre tra gli 85-90 centimetri, mentre le misure di un lavandino standard sono di circa 60x45,5 cm. Importante è anche la collocazione del lavandino rispetto al mobile; l’altezza del lavandino condiziona altresì la disposizione degli impianti e degli altri sanitari. Per poter utilizzare il lavandino in maniera agevole, è necessario disporre di circa quindici centimetri liberi ai lati. Quando scegliete di sostituire il vostro vecchio lavandino con un modello particolare, ricordate che in genere i punti acqua sono a parete e quindi se volete cambiare tipologia, potreste anche dover modificare i collegamenti con l'impianto idrico esistente.
Il prezzo dei lavandini per il bagno varia molto in base alla tipologia di lavandino che vi occorre: un semplice lavabo a colonna ha un prezzo inferiore rispetto a un lavandino integrato in un piano d’appoggio. In ogni caso la grande distribuzione e i siti specializzati in bricolage e arredo bagno propongono soluzioni adatte a tutte le tasche e a tutti gli spazi. Leroy Merlin, ad esempio, propone varie soluzioni di lavandini a colonna o semicolonna a partire da 35 euro, consultabili anche nello store online, mentre nei negozi Ikea troverete varie tipologie di lavandini bagno a una o più vasche a partire da 60 euro, consultabili sul sito alla pagina dedicata, molti dei quali di dimensioni ridotte ma di grande funzionalità.
Da quando il bagno è inteso come luogo dedito alla ricreazione psico-fisica, la ricerca degli elementi che lo compongono è diventata più meditata. Si presta attenzione a dettagli, materiali e colori e i lavabi si impongono come protagonisti del bagno, grazie alle forme scultoree che li rendono veri e propri oggetti di design. Oggi le soluzioni più richieste sono quelle che integrano il lavabo ad un mobile contenitore: si tratta dei cosiddetti lavabi da incasso o semincasso, che sono incassati parzialmente o completamente in un piano e sono caratterizzati da linee rigorose e squadrate o morbide e tondeggianti. Questa soluzione è comoda da pulire e offre una maggiore continuità visiva. Il top d'appoggio può essere di vetroresina, legno o marmo a seconda dello stile che si preferisce. I moduli che comprendono lavabo e vano contenitore preasseamblati sono la soluzione più pratica per chi ha esigenza di spazio e non vuole rinunciare ad un tocco di stile: hanno un vano contenitore ripartito in sezioni per gestire meglio lo spazio e comprendono anche una specchiera e un ripiano di appoggio superiore. In foto. Bagno Moma Design
Se avete problemi di spazio, niente paura! Oggi le dimensioni dei lavandini sono pensate per arredare con stile il vostro bagno ottimizzando lo spazio esistente. In commercio troverete soluzioni compatte e modulari che si inseriscono anche in bagni molto esigui. Il suggerimento è quello di sfruttare l’altezza e scegliere un lavabo dotato di vano contenitore per utilizzare tutta la superficie della parete. Se invece avete un bagno ampio e volete arredarlo con sanitari importanti, puntate sui bellissimi lavandini freestanding: i lavabi di ultima generazione, pensati per essere collocati al centro della stanza, poggiano direttamente sul pavimento e sono corredati da miscelatori da terra. Infine, se per voi il lavabo non è il sanitario più importante e nella ristrutturazione del bagno preferite dare priorità ad altri sanitari, la soluzione ideale per voi potrebbe essere quella di installare un lavabo ad angolo, magari nella versione asimmetrica che ha un lato più lungo ed uno più corto: in questo caso uno dei lati si trasforma in una comoda superficie d'appoggio!