- 31 agosto 2016

Termostufe

Le stufe che si collegano ai termosifoni a pellet o a legna sono chiamate “idrostufe” o “termostufe”. In pratica, mentre le stufe tradizionali scaldano soltanto l’aria, questi prodotti sono in grado di produrre acqua calda per l’intero impianto di riscaldamento, sia che si tratti di termosifoni, sia che si tratti di riscaldamento a pavimento. Le stufe “hydro” sono progettate per scambiare più calore possibile con l’acqua dell’impianto, anziché con l’ambiente. La loro potenza è indicata infatti da due valori: il primo indica la potenza totale del prodotto, il secondo la potenza ceduta all’acqua. Di solito la differenza tra i due è di 2-3 kW, un valore che identifica il calore che la stufa regala naturalmente all’ambiente in cui è installata. In foto, l'idrostufa a pellet DUO di MCZ si può gestire a piacimento per riscaldare sia i termosifoni, sia l'ambiente in cui viene installata per ventilazione forzata.

Stufe idro a pellet

Nella scelta tra legna e pellet, le stufe che si collegano ai termosifoni a pellet risultano sicuramente più pratiche da utilizzare, perché si possono programmare in modo che si accendano o spengano in automatico, secondo le proprie esigenze. Con le stufe “hydro” di MCZ, ad esempio, è possibile impostare la programmazione giornaliera o settimanale da un intuitivo pannello montato a bordo stufa oppure, tramite un kit accessorio, anche a distanza via smartphone o tablet. In foto: l’idrostufa a pellet TOBA di MCZ, dotata del sistema intelligente Active+, che attraverso un’App dedicata, può essere programmata e gestita anche via smartphone o tablet.

Idrostufe prezzi

Sul mercato, si trovano termostufe a pellet che vanno generalmente dai 12 fino ai 25 kW di potenza. I primi sono adatti a volumi pari a 250-300 metri cubi (un’abitazione di circa 100 metri quadri), mentre i modelli più potenti possono scaldare fino a 500-600 metri cubi (una casa di oltre 200 metri quadri). Le stufe che si collegano ai termosifoni più potenti, inoltre, abbinate ad uno scambiatore termico ed eventualmente ad un sistema di accumulo (puffer o bollitore), riescono a produrre anche acqua calda sanitaria per tutti gli usi di casa. Per quanto riguarda i prezzi, termostufe meno potenti richiedono budget da circa 2800 Euro, mentre al salire dei kW bisogna prevedere di spendere almeno 3600 Euro per avere una stufa idro di buona qualità. A questo prezzo, va aggiunto il costo dell’installazione, che si consiglia sia sempre effettuata da personale qualificato. In foto, la termostufa a pellet SWING di MCZ ha una potenza paragonabile ad una caldaia ed è perfetta per riscaldare anche case di grandi dimensioni.

Idrostufa

Il prezzo pagato per le stufe che si collegano ai termosifoni si ammortizza facilmente nel tempo, perché da un lato il pellet costa meno rispetto ai combustibili tradizionali come metano o gas, dall’altro l’acquisto rientra negli ecoincentivi per il risparmio energetico e riqualificazione edilizia. A questo proposito è possibile usufruire del rimborso irpef di parte della spesa sostenuta, se la stufa viene acquistata per un progetto di ristrutturazione. In foto: In foto, Sissy P/I di Sergio Leoni è una stufa idro con un rivestimento molto curato, in ceramica lavorata a mano.

Stufe a pellet da collegare ai termosifoni

Questa soluzione per il riscaldamento della casa può certamente portare notevoli vantaggi per quel che riguarda il risparmio generale, vista l'alta efficienza di funzionamento di questi sistemi. Naturalmente occorre affidarsi a personale qualificato per l'installazione di questo tipo di stufa, in quanto è fondamentale che l'impianto sia certificato e sicuro, per evitare possibili problemi. Va detto, ad esempio, che se l'ambiente in cui viene installata l'idrostufa è piccolo, è meglio evitare di inserire un termosifone, visto che il calore ceduto dalla stufa sarà in grado di riscaldare al meglio la stanza. Va anche detto che queste stufe non possono essere collegate direttamente ai termosifoni, ma essa deve essere collegata ad un apposito collettore idraulico che potrà distribuire in modo omogeneo l'acqua in ogni elemento dell'impianto. Le stufe a pellet da collegare ai termosifoni possono diventare l'unica fonte di riscaldamento ma anche essere una sua integrazione, lavorando in parallelo. In questo caso l'idrostufa deve essere collegata ad un puffer o ad un apposito scambiatore a piastre in modo tale da avere il corretto funzionamento. In foto: Suite Hydro Mcz, con rivestimento frontale e laterale in ceramica e struttura in acciaio. Può essere programmata attraverso un pratico pannello posto sulla parte superiore e, con l'aggiunta di un apposito accessorio, anche attraverso lo smartphone con l'invio di un messaggio.

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