- 04 giugno 2017

Pareti mobili divisorie

Abitazioni sempre più piccole ci costringono sovente a utilizzare gli stessi spazi per assolvere più funzioni. L’area living o zona giorno è un unico ambiente in cui vengono spesso riunite svariate attività, che magari un po’ di anni fa si svolgevano in stanze differenti. Ecco che da un lato assistiamo a una razionalizzazione degli spazi e a un lifestyle più vicino ai nostri cari, ma dall'altro a volte accusiamo il peso di tale convivenza. Nasce dunque la necessità di rendere quest’area trasformabile in base alle situazioni che si verificano durante il giorno. A volte dividere il salotto dallo studiolo può essere utile per concentrarsi, oppure separare la cucina dal soggiorno diviene essenziale sia per quanto riguarda i rumori sia per gli odori. Una buona soluzione risiede nell’installazione delle pareti divisorie mobili, pareti formate da pannelli che si possono mettere e rimuovere a piacimento con grande comodità.


In foto: Antha è il primo sistema porte/pareti con maniglia integrata: si tratta di una delle più significative innovazioni di Gidea. In alluminio e alluminio rivestito in laminato, ogni sistema può essere prodotto nella misura desiderata: pannelli in vetro, legno, mdf in una vasta gamma di colori.

Pareti mobili divisorie per casa

Altra situazione tipica in cui è consigliabile l’impiego delle pareti divisorie mobili è la cameretta dei ragazzi. Quando devono convivere in un unico ambiente, è agevole per loro avere uno spazio giochi comune, ma nei momenti di studio esprimeranno l'esigenza di avere un luogo privato dove concentrarsi indisturbati. Ecco allora che una parete divisoria, detta anche “manovrabile”, sempre che l’abitazione ne permetta l'installazione senza rendere gli spazi troppo risicati e privi di luce, potrebbe cadere a fagiolo.

Le pareti mobili si possono configurare in diversi modi. Nella modalità più semplice si possono trattare come pannellature che compaiono o scompaiono a piacimento in base alle necessità. E’ altresì possibile escogitare soluzioni molto più complesse, per trasformare questa parete in un elemento costantemente presente come divisorio, ma che in base alla sua posizione determina layout differenti degli ambienti di casa, in cui area living è spesso un open space, ideale dunque per l’inserimento di queste strutture.

In foto, parete mobile in in alluminio e vetro, collezione Mitika di Adielle

Pareti divisorie mobili per abitazioni

Veniamo ora ad analizzare il funzionamento di queste pareti divisorie mobili, le quali si avvalgono di vari meccanismi. Possono essere scorrevoli, pieghevoli o con entrambi i meccanismi di scorrimento e piegatura funzionanti in sinergia. Un buon risultato finale dipende dal modello, dal rendimento estetico, dalla larghezza della parete e dallo spazio a disposizione nell'ambiente d’installazione.

In caso in cui non si ricerchi la trasparenza nella parete divisoria, che comunque resta una delle opzioni più diffuse, ci si può orientare su varie soluzioni per gli interni. I materiali per la pannellatura presentano un’ampia gamma di finiture: legno, laminato, stoffe, vinilici, spatolati e così via. Generalmente lo spessore di una parete manovrabile per interni è ristretto e si aggira intorno ai 5 cm.

 Sempre meglio utilizzare modelli che non prevedano sistemi di scorrimento a pavimento, bensì a soffitto, per mantenere la continuità del pavimento, che verrà percepita anche come continuità del volume dell'ambiente quando la parete manovrabile sarà aperta.

Sul mercato sono disponibili infine anche pareti manovrabili fonoassorbenti, il massimo del comfort.

In foto, parete manovrabile Arcadia Rolling del Gruppo Penta

A cura di Elena Marzorati

Pareti mobili

L’open space, luogo multiforme in cui si fondono ambienti e funzioni differenti rappresenta un modo diverso di concepire la casa che, per rispondere a nuove esigenze, diventa sempre più flessibile. In genere lo spazio aperto comprende la cucina, la zona pranzo, il salotto e sempre più spesso anche la zona desinata all’home office; nei loft può aggregare anche la zona notte occupando, quindi, tutta la superficie disponibile, ad esclusione del bagno. Questa configurazione, indispensabile soprattutto quando le unità immobiliari sono di piccole dimensioni, presenta anche alcuni aspetti che devono essere attentamente valutati: la diffusione degli odori causati dalla cottura dei cibi, i rumori prodotti dagli elettrodomestici, la quasi totale assenza di privacy. Definire le diverse zone anche in assenza di muri è importante per funzionalità della casa e diventa fondamentale per ovviare ad alcuni inconvenienti. Le pareti divisorie mobili rappresentano un’ottima soluzione poiché separano in modo semplice, pratico e veloce gli ambienti trasformando il layout di un appartamento senza incidere sul senso di continuità spaziale In foto LINE Ott'Anta Black di Casali in vetro decorato. La luce filtra attraverso la parete creando effetti di grande impatto sulle pareti e sul pavimento.

Pareti scorrevoli

Le pareti divisorie mobili, versatili, poco ingombranti, adatte a qualsiasi ambiente, non sono portanti pertanto possono essere facilmente montate, smontate e rimontate in ambienti diversi. Una volta aperte, rendono un locale non solo più luminoso, ma anche più spazioso poiché, ottimizzando l’area calpestabile, permettono di recuperare parte della superficie disponibile. L’offerta in commercio è ampia e i singoli prodotti si differenziano anche per il materiale impiegato sia per la realizzazione della struttura esterna perimetrale, sia per l’esecuzione dei pannelli. Le pareti scorrevoli in legno sono soluzioni non invasive di elevato valore estetico, quelle in alluminio, robuste, facili da installare, sono disponibili in diversi colori, dalle tinte pastello a quelle metallizzate, e risultano particolarmente adatte ad ambienti giovani e moderni. Anche il pvc, materiale isolante che mantiene la temperatura interna senza temere l’umidità e provocare condensa, è molto apprezzato per la realizzazione delle pareti mobili. Tra i vari modelli a scorrimento anche le pareti a soffietto, realizzate utilizzando pannelli pieghettati. In foto Scenario, sistema modulare di pareti vetrate di FerreroLegno. I profili sono disponibili sia in ghisa, sia in acciaio anodizzato.

Pareti scorrevoli in vetro

Pareti divisorie mobili che massimizzino l'effetto naturale, sono generalmente in vetro, in cristallo, in vetroresina, in plexiglass. I pannelli trasparenti, infatti, pur suddividendo gli ambienti creano una sensazione di libertà. Per accentuare la privacy eleganti e spesso suggestive le versioni oscurate o caratterizzate da particolari ed eleganti lavorazioni. Bellissime e di grande impatto le realizzazioni in vetro Madras® temperabile di vitrealspecchi. Il materiale, perfettamente liscio e setoso al tatto, mantiene inalterate nel tempo le decorazioni. In foto Parete Scorrevole Thermoglass di estfeller. Progettata per proteggere dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento e dal suono, si addice non solo a locali con verande e a terrazze, ma anche a esercizi pubblici. I singoli elementi, in cristallo, scorrono lungo una guida fissata al soffitto.

Pareti divisorie scorrevoli

Particolari e sempre più apprezzate anche in occidente, le pareti divisorie mobili di origine giapponese. Molto conosciuta l’elegante, essenziale e lineare Shoji, utilizzata anche per separare gli interni dagli esterni; ha pannelli in carta di riso montati su un telaio in legno. Filtrando la luce naturale crea affascinanti, romantici e misteriosi giochi di luci e di ombre. Altrettanto nota la parete Fusuma, impiegata per suddividere gli spazi interni; è realizzata completamente in legno con pannelli rivestiti in stoffe o in carte decorate. Ma le pareti scorrevoli non rappresentano una prerogativa delle abitazioni; da molto tempo sono, infatti, utilizzate per suddividere gli spazi all’interno di uffici, di studi professionali e di locali pubblici come, ad esempio, banche, biblioteche e centri congressi. Queste soluzioni prevedono elementi indipendenti che possono essere facilmente spostati per trasformare gli ambienti in luoghi polivalenti. Tra le numerose proposte, la parete manovrabile insonorizzata in vetro di Anaunia e quella in legno di Mainardi Sistemi. In foto Parete manovrabile di Mainardi Sistemi.

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