Piatto doccia, come sceglierlo e posizionarlo

- 05 dicembre 2017

Piatto doccia come scegliere

Se il bagno è diventato il nuovo locale domestico del comfort lo deve soprattutto al benessere capace di regalarci un rilassante bagno o una rigenerante doccia. Ecco, a tal proposito è bene scegliere una vasca da bagno o una doccia che non faccia scherzi, di design e di qualità. La prima cosa da fare per non sbagliare scelta è scegliere la giusta collocazione dell’intero impianto doccia all’interno del bagno e, in secondo luogo, calcolare attentamente lo spazio a disposizione per la struttura, a partire proprio dalle dimensioni e dalla forma del piatto doccia, posato a seconda del caso in appoggio, a filo pavimento o a incasso. Dunque, anche in caso di aree ridotte, si può riuscire a ottenere una doccia in grado di sfruttare al meglio spazi risicati. In questo senso, un esempio di piatto doccia efficace è il modello Ultra Flat di Ideal Standard, caratterizzato da uno spessore estremamente ridotto, appena 4 centimetri, capace di aumentare la sensazione di spazio calpestabile e non. Inoltre, è bene scegliere il giusto materiale: oltre alla classica e più conveniente ceramica, esistono sempre più soluzioni in acrilico, in resina e in poliuretano, fino al pregiato marmo. Last but not least, la questione colore: il bianco, si sa, ha sempre dominato la scelta. E come il nero sta bene con tutto. Non a caso, infatti, il black & white (soprattutto quest’ultimo) rimangono i colori dominanti per questa tipologia di arredo

Piatto doccia dimensioni e forma

Le dimensioni del piatto doccia di norma si attestano sui 75-80 centimetri, anche se non sono poi così rari piatti doccia mignon da 65 cm, così come piatti doccia maxi da oltre un metro. Ciò detto, a seconda della disponibilità economica, dello spazio a disposizione e dei gusti personali, si può spaziare essenzialmente fra tre forme standard. In bagni decisamente piccoli la forma maggiormente preferita per non portar via troppo spazio di movimento è quella semicircolare, che si va a posizionare in un angolo. Ma la forma forse più tradizionale è quella quadrata, soluzione tipica in bagni di dimensioni medio-piccole, dove la doccia va a occupare una sezione del locale in modo deciso. A tal proposito, il Futurion Flat ultrapiatto di Villeroy & Boch è una soluzione che non passa mai di moda, declinabile dal formato 90x90 a quello 150X100: insomma, ce n’è per tutti i gusti. Negli ultimi tempi, crescendo l'attenzione verso l'ambiente bagno è cresciuta di pari passo anche la dimensione del piatto doccia, che ha assunto con più frequenza una dimensione rettangolare, spesso di dimensioni sopra la media e sopra il metro di lunghezza. Di solito, il piatto doccia a forma di rettangolo si va a posizionare laddove un tempo sorgeva la vasca.

Piatto doccia filo pavimento

Come già anticipato in precedenza, esistono essenzialmente tre modelli diversi di piatto doccia, a seconda di come questo viene installato. Le due topologie dette in appoggio e a incasso fanno sì che si venga a creare uno scalino rialzato rispetto al livello del pavimento, mentre la posa filo pavimento è appunto a livello delle piastrelle calpestabili del bagno: il piatto doccia e il pavimento sono quindi sullo stesso livello. Oltre ad essere una soluzione di design accattivante, è l'ideale per permettere l'uso in sicurezza della doccia senza particolari ostacoli agli anziani, alle persone con difficoltà motoria e ai portatori di handicap, che hanno grosse difficoltà a lavarsi in una vasca da bagno e in una doccia con scalino. Vista la sua contiguità con il pavimento, viene solitamente creato un buco di scarico di maggiore dimensione rispetto alla normalità. In aggiunta, questa soluzione raso pavimento è amica della pulizia, dal momento che una superficie completamente piatta ne favorisce la pulitura. Una soluzione di questo tipo, elegante, pulita e sicura è DuraPlan di Duravit, facile da montare ed eventualmente smontare.

Come pulire piatto doccia acrilico

La vasca da bagno e la doccia sono luoghi di benessere e relax, ma per mantenerli tali bisogna anche prestarci la giusta attenzione, ovvero un'attenta manutenzione periodica. Abbiamo detto come i piatti doccia siano essenzialmente in ceramica, gres porcellanato, poliuretano, resina, acrilico e marmo. Materiali diversi che hanno regole diverse a livello di pulizia. Nel caso in cui aveste optato per un piatto in acrilico il nostro consiglio è quello di pulire quotidianamente il basamento della doccia, servendosi di acqua calda (non troppo bollente) e sapone. In alternativa è bene usare un detergente, a patto che non sia un prodotto particolarmente aggressivo sulle superfici. In questo modo potete scongiurare l'eterno spauracchio del calcare e sciacquare via anche tutti quei residui di sporco, shampoo e bagnoschiuma poco gradevoli alla vista. In quanto a pulizia, Catino di Disenia è senza dubbio un piatto doccia amico, che agevola la sua manutenzione dopo l’uso che se ne fa