Illuminare bene per avere la giusta luce mentre si mangia o si chiacchiera attorno a un tavolo. E allora, quali sono le regole per una ottimale illuminazione in sala da pranzo?
Sicuramente serve un lampadario sospeso sopra al tavolo, punto focale dell’ambiente, con una luce bianca-calda, non invadente nei confronti dei commensali. Senza lasciare in ombra il resto, però, dove collocare luci soffuse con lampade da terra o qua e là sui mobili per armonizzare l’atmosfera d’insieme.
Ecco due consigli da tenere d’occhio per scegliere il lampadario per la sala da pranzo.
Un’idea per illuminare il tavolo a pranzo o cena è Volans di Calligaris, lampadario semisferico regolabile in altezza, leggero in alluminio.
I lampadari a led sono già predisposti per illuminare appunto con le lampadine a led. Ciò significa:
Inoltre, il led aiuta a rendere unico l’ambiente poiché si può scegliere la temperatura di colore che, misurato in gradi Kelvin, gli dà più o meno calore: ideale quella fino a 3300 gradi Kelvin.
Quali sono i prezzi dei lampadari a ledi per interni? Ci sono varie disparità che dipendono da alcuni fattori come:
Il Web aiuta sempre nella scelta perché mette a confronto varie tipologie e marche, consigliabili quelle conosciute che possono garantire maggiore affidabilità.
Indicativamente, per i modelli più piccoli si parte da 50 euro, per aumentare in base alle misure e allo stile, con varianti numerose per un prezzo che oscilla tra 300/400 euro ma superando anche di molto questa cifra per modelli dalle linee stilose e innovative. È il caso di Olimpic F45 di Fabbian, sospensioni circolari in alluminio verniciato bianco con sorgente luminosa a led sulla circonferenza esterna, il che consente luce diretta e indiretta: costa a partire dai 650 euro per diametro di 80 cm.
Leggiadri, i lampadari di carta donano alla casa un’aria dall’estetica leggera, per luci soffuse molto piacevoli. I modelli che si vedono in giro sono ormai sempre più improntati a forme particolari e non sono pochi i designer che con la carta realizzano oggetti di luce davvero speciali e sorprendenti.
Si può anche cercare di ispirarsi ai creativi per realizzare lampadari fai da te, partendo da una struttura in leggero filo metallico cui dare la sembianza desiderata e fissarci carta di riso nella fantasia prescelta.
I lampadari in carta che si trovano in giro sono in realtà costruiti con carta di riso speciale, dotata cioè di trattamenti mirati per renderla più robusta e anche in grado di essere manipolata per ottenere conformazioni di ogni tipo.
Resistente infatti la carta di riso giapponese con cui è stato creato il lampadario Turbo di Gubi: ha la curva esterna composta da dodici lamelle a spirale simili, formanti un globo a forma di fiore che scherma la luce. Due o più lumi del genere piazzati sul tavolo, appesi con un filo sottile, rendono l’area dining molto glamour.
Un modo per donare ancora più allegria alla stanza dei ragazzi? Dotarla di lampadari curiosi e divertenti che non rinuncino però alla loro funzionalità. Devono infatti essere in grado di illuminare bene tutta la stanza, seguendo i movimenti del ragazzo dal letto alla scrivania alla poltroncina, anche in sintonia con altri punti luce in posizione strategica, perché qui non si dorme soltanto, ma si studia, si gioca, si sogna, si accolgono gli amici.
Per i ragazzi, a metà strada tra infanzia e pubertà/adolescenza, il consiglio è mantenere guizzi di allegria nel loro ambiente, e in questo un lampadario originale, magari un po' bizzarro, è davvero l’ideale. A corredo naturalmente di un arredamento personalizzato, che risponda in pieno alla loro vita in crescita e ricca di nuove suggestioni. E in cui magari troppi colori vivaci siano messi da parte, ma non nel lampadario che, sospeso, spicca nel mood complessivo.
Un’idea? Sfera in poliuretano molto resistente, con baldacchino in metallo laccato e filo trasparente: è Planet Earth di Formagenda, in cui i continenti della Terra risaltano anche se il lampadario è spento.