Per dormire bene non basta avere un buon materasso: il sistema letto ideale si ottiene infatti abbinando anche una rete in grado di fornire il giusto supporto. La scelta, fino a oggi, si limitava tra reti letto a doghe oppure a molle. Da oggi arriva una terza soluzione ad alto contenuto tecnologico, in grado di unire i pregi di entrambe i modelli. La propone Tempur, multinazionale americana specialista del riposo, che ha progettato le reti con materiali di ultima generazione per soddisfare qualsiasi esigenza di relax.
Le reti Tempur hanno uno speciale sistema a sospensioni attive, in grado di combinare i benefici delle molle con quelli delle doghe e annullando gli aspetti negativi. «Le molle sono un sistema piuttosto tradizionale e ormai considerato superato, in quanto non permettono un sostegno adeguato ai materassi che oramai hanno raggiunto consistenze molto significative e pesi elevati per sostenere meglio il peso del corpo e inoltre non permettono una differenziazione delle zone di appoggio per le diverse parti - afferma Alberto Bergamin, amministratore delegato di Tempur. Le doghe, invece, nel letto matrimoniale presentano un limite strutturale: la rete è composta di fatto da due reti singole, quindi se non ci si posiziona al centro della piazza singola si perdono completamente i benefici del sistema a doghe». Le reti letto Tempur sono caratterizzate da un sistema di ammortizzatori ad alta flessibilità, montati su piattelli che possono flettere e ruotare in tutte le direzioni per meglio assecondare i movimenti del materasso. «Si tratta di un sistema ad alto contenuto tecnologico, caratteristica che contraddistingue tutti i nostri prodotti - spiega Bergamin. Gli ammortizzatori, che non sono collegati rigidamente l'uno all'altro, sono montati su doghe e hanno una speciale piastra realizzata per distribuire la pressione del materasso Tempur, assorbendo costantemente il peso e il movimento del corpo proprio come farebbe un giunto sferico, sia nel senso della lunghezza sia in quello trasversale».