Reti letto hi-tech Tempur: riposo perfetto

- 01 settembre 2010

Soluzione Tempur

Per dormire bene non basta avere un buon materasso: il sistema letto ideale si ottiene infatti abbinando anche una rete in grado di fornire il giusto supporto. La scelta, fino a oggi, si limitava tra reti letto a doghe oppure a molle.   Da oggi arriva una terza soluzione ad alto contenuto tecnologico, in grado di unire i pregi di entrambe i modelli. La propone Tempur, multinazionale americana specialista del riposo, che ha progettato le reti con materiali di ultima generazione per soddisfare qualsiasi esigenza di relax. 

Tecnologia Tempur

Le reti Tempur hanno uno speciale sistema a sospensioni attive, in grado di combinare i benefici delle molle con quelli delle doghe e annullando gli aspetti negativi.   «Le molle sono un sistema piuttosto tradizionale e ormai considerato superato, in quanto non permettono un sostegno adeguato ai materassi che oramai hanno raggiunto consistenze molto significative e pesi elevati per sostenere meglio il peso del corpo e inoltre non permettono una differenziazione delle zone di appoggio per le diverse parti - afferma Alberto Bergamin, amministratore delegato di Tempur.   Le doghe, invece, nel letto matrimoniale presentano un limite strutturale: la rete è composta di fatto da due reti singole, quindi se non ci si posiziona al centro della piazza singola si perdono completamente i benefici del sistema a doghe».   Le reti letto Tempur sono caratterizzate da un sistema di ammortizzatori ad alta flessibilità, montati su piattelli che possono flettere e ruotare in tutte le direzioni per meglio assecondare i movimenti del materasso. «Si tratta di un sistema ad alto contenuto tecnologico, caratteristica che contraddistingue tutti i nostri prodotti - spiega Bergamin.   Gli ammortizzatori, che non sono collegati rigidamente l'uno all'altro, sono montati su doghe e hanno una speciale piastra realizzata per distribuire la pressione del materasso Tempur, assorbendo costantemente il peso e il movimento del corpo proprio come farebbe un giunto sferico, sia nel senso della lunghezza sia in quello trasversale».  

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