Riscaldare casa con una stufa a pellet

- 22 marzo 2015

Una stufa per riscaldare 160 mq

Fra le voci di spesa che maggiormente incidono sul bilancio familiare vi è sicuramente il riscaldamento invernale. Se quest’inverno le bollette vi hanno riservato brutte sorprese, eccovi una soluzione in grado di contenere i costi dell’energia assicurando comunque alla casa un clima confortevole e caldo anche durante l’inverno. MCZ, azienda esperta nella produzione di stufe a pellet e a legna, ci apre le porte della casa di una famiglia sua cliente. In Friuli, regione con inverni piovosi e umidi, Elisabetta e Bruno abitano in una villetta costruita circa vent’anni fa, composta da 150 mq al piano superiore e un’ampia taverna con garage nella zona interrata. Per riscaldare l’acqua dei termosifoni dell’impianto di riscaldamento e per avere acqua calda sanitaria in casa è stata installata una stufa a pellet firmata MCZ. Si tratta di Duo, idrostufa da 24 kW, particolarmente adatta a questa abitazione caratterizzata da soffitti alti e un discreto grado di isolamento. Per avere a disposizione una maggiore quantità d’acqua, alla idrostufa è stato abbinato anche un puffer da 500 litri, sistema di accumulo che mantiene calda una riserva d’acqua per usi domestici o per l’impianto di riscaldamento.

Idrostufa a pellet: i motivi dell'acquisto

E’ proprio Elisabetta, la padrona di casa, che ci racconta il motivo dell’acquisto. Elisabetta e il marito si apprestavano a sostituire l’impianto di riscaldamento e si sono così rivolti all’idraulico che si era occupato dell’installazione di un’idrostufa a casa di un amico della coppia. Infissi e isolamento termico nella casa di Elisabetta non erano perfetti ma non necessitavano di essere sostituti. Il desiderio, invece, era quello di acquistare un impianto funzionante a pellet, optando per una soluzione capace di garantire autonomia, risparmio e rispetto ambientale. Così è stato consigliato l’acquisto di una idrostufa, attorno a cui si è studiato e progettato l’intero impianto. Cuore caldo dell’impianto di riscaldamento ma anche della casa, l’idrostufa a pellet Duo di MCZ è stata posizionata nel salotto di Elisabetta e Bruno, all’ingresso. Per la stufa è stata sfruttata la canna fumaria preesistente in cucina, grazie ad un collegamento nascosto dal cartongesso. Per sfruttare al meglio il calore generato dalla stufa è stata abbattuta una parete e ingrandito il salone, in cui la fiamma della stufa arreda e scalda l’ambiente.

Come usare la stufa a pellet

Il funzionamento dell’idrostufa è stato impostato in base alle abitudini quotidiane della famiglia che l’ha acquistata. Durante il giorno in casa non c’è nessuno; perciò la stufa è stata programmata perché si accenda alle 16 e resti in funzione circa 4 ore al giorno, sufficienti per riscaldare i 160 mq della zona giorno, zona notte e bagni e per intiepidire la taverna al piano sottostante. Durante le giornate invernali più fredde, l’accensione del ventilatore permette di alzare velocemente la temperatura dell’ambiente. Ciò è possibile grazie alla tecnologia hydro-air che consente all’utilizzatore della stufa di decidere quanta potenza dare all'aria e quanta all'acqua, e di controllare la temperatura dell’ambiente in base alle proprie esigenze. La programmazione della stufa è molto semplice. Elisabetta ha impostato ad esempio due programmi: uno per i giorni in cui desidera che la stufa entri in funzione solo nel pomeriggio, e l’altro invece per le giornate interamente trascorse in casa.

Come risparmiare con la stufa

Utilizzando la stufa come fanno Elisabetta e Bruno si consuma circa un sacco e mezzo di pellet al giorno. La spesa affrontata per la scorta di pellet necessario per tutto l’inverno equivale, come ci spiega Elisabetta, a quanto lei e il marito spendevano per riscaldare il loro precedente appartamento di 80 mq. Con la stessa spesa ora la coppia riscalda una casa di superficie doppia e, in aggiunta, dispone di acqua calda sanitaria. All’idrostufa è stato abbinato anche un puffer, che consente di avere a disposizione una scorta di acqua calda. Un sistema di accumulo si rivela necessario quando al riscaldamento a pellet si abbina quello sanitario. Bruno ed Elisabetta hanno deciso di installare anche i pannelli solari che aiutano la stufa a riscaldare l’acqua che, nelle giornate di sole, arriva nel puffer già a 40°. In estate, poi, i pannelli fotovoltaici permetteranno di utilizzare tutti gli elettrodomestici con l'energia solare. L’obiettivo della coppia è quello di divenire completamente autonoma, sia per quanto riguarda il riscaldamento che per i consumi elettrici.

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