Redazione - 19 febbraio 201519 febbraio 2015
I rivestimenti per camini racchiudono il focolare e ne costituiscono l'abito, da progettare al meglio perché ne determinano la personalità.
Redazione - 19 febbraio 201519 febbraio 2015
Il camino riscalda e arreda, regalando alla nostra casa il calore e la bellezza della fiamma viva e creando un’atmosfera conviviale e accogliente. Il focolare, cuore del camino che ne garantisce il corretto funzionamento, è coperto dal rivestimento, che, a seconda del materiale, del design, della finitura prescelti, conferisce personalità e connota con uno stile il caminetto. Sono differenti i materiali con cui può essere realizzato il rivestimento del camino: marmo, pietra, metallo, cemento, legno per alcuni dettagli consentono di progettare liberamente, secondo gusto ed esigenze personali, il vestito del caminetto. Nella realizzazione del rivestimento del camino occorre tenere presenti alcuni fattori. - La controcappa va realizzata in cartongesso inifugo con spessore di circa due millimetri e con telaio autoportante in profilo zincato, che non gravi sulle parti non autoportanti del rivestimento del camino stesso. - Il rivestimento non deve essere a contatto diretto con il camino, per evitare che il calore si trasmetta al marmo o alle pietre e per lasciare lo spazio necessario alle normali dilatazioni termiche. In particolare, occorre prevedere 1 cm almeno di apertura fra il piano fuoco del rivestimento del camino e il prodotto. - Se nel rivestimento sono inclusi elementi in legno quali travi o mensole, questi vanno isolati e adeguatamente protetti dal calore, per evitare che il fuoco li danneggi. - Nel rivestimento del camino, infine vanno predisposte due aperture: una nella parte alta per consentire la decompressione della cappa e recuperare così il calore della struttura che si disperderebbe se rimanesse all’interno del rivestimento stesso. E un’altra apertura nella parte bassa invece, per lasciare entrare l’aria convettiva che garantisca una corretta ventilazione. In foto: Rivestimento per camino Gaudì, di MCZ: interessante proposta che sottolinea il fascino del focolare con una soluzione bifacciale e che coniuga modernità e tradizione grazie all’accostamento di due materiali quali l’acciaio spazzolato e il marmo.
Una volta collocato il camino, ne va costruito il rivestimento, che va realizzato utilizzando materiali in grado di resistere ad alte temperature, ma che può assumere le forme più diverse a seconda del gusto personale o dello stile che caratterizza l’ambiente circostante. Si può optare per un rivestimento in semplice cartongesso, bianco o dipinto perché si abbini ai rivestimenti delle pareti e all’arredamento; oppure si può inserire il camino in un elemento contenitore, che arredi e magari abbia anche uno spazio per riporvi la legna. Tanti i materiali che solitamente vengono utilizzati per realizzare il rivestimento del camino: quando scegliamo quello che fa per noi ricordiamo di informarci sulle sue caratteristiche e sulle operazioni richieste per una corretta pulizia e manutenzione dello stesso. Quando si è definitivamente conclusa la stagione in cui siamo soliti accendere il camino, la prima cosa da fare è eliminare residui di fuliggine e pulire eventuali macchie di fumo rimaste sul rivestimento. Questa semplice operazione consente di preservare la bellezza dei materiali nel tempo. Ciascun materiale, poi, richiede prodotti o modalità per essere pulito al meglio. Se il rivestimento è realizzato in pietra o in marmo, dopo avere rimosso la polvere, potrete pulirlo con un panno umido e del sapone di marsiglia o uno grassatore neutro, evitando invece prodotti acidi o oleosi. La ghisa, scelta per il rivestimento del camino, offre il vantaggio di essere funzionale e e resistente alla corrosione; per pulirla è possibile acquistare un detergente specifico in crema. L’acciaio è il materiale ideale per rivestire camini dal design contemporaneo e attuale: è liscio in superficie e quindi più refrattario di altri materiali allo sporco e facile da pulire, con acqua e sapone che si asciugheranno poi utilizzando un panno in microfibra. Nelle immagini vi proponiamo alcune soluzioni di rivestimenti per camini MCZ: il rivestimento per camino ad angolo Degas, in pietra Kanfanaro levigata e acciaio verniciato nero; il rivestimento frontale Klee in pietra Ardesia a spacco naturale e in acciaio verniciato con effetto ruggine; l’elegante cornice in ceramica Monet, decorata con incisioni e disponibile in tre differenti misure.
Una volta posizionato un caminetto in una stanza, ovvero dopo aver posto il focolare nel vano preposto, e posizionato la cappa e fissato materiale isolante ed eventuali mattoni refrattari attorno al focolare, è possibile rivestire lo spazio attorno ad esso, che si tratti della cornice, o di tutta la parte che viene occupata dal camino. Non è necessario effettuare questa operazione, attorno al caminetto potete anche semplicemente rifinire il muro con del cartongesso, che è ignifugo e fungerà anche da rivestimento isolante; ma il caminetto spesso viene considerato un vero e proprio elemento di arredo della casa, e quindi è importante rifinirlo in modo adeguato. Nella gran parte dei casi il rivestimento si posiziona solo attorno al camino, a formare una cornice; è possibile scegliere tra tanti materiali: oltre alle classiche travi in legno o in marmo, è possibile utilizzare l’acciaio, i mattoni, o struttura appositamente preparate in marmo o in maiolica. Lo stile della copertura del camino può poi continuare sulla parete sovrastante, sempre mantenendosi in linea con lo stile della stanza.
Il rivestimento camino in pietra e marmo è tra i più diffusi, perché questo materiale garantisce una durata praticamente eterna, comprendendo anche una grande facilità di pulizia, e una grande possibilità di personalizzazione. sono tantissime infatti le pietre utilizzabili per questo scopo, ed è possibile collocare attorno al camino dei mattoni, dei ciottoli, ma anche delle lastre di pietra perfettamente intagliate. Generalmente i rivestimenti in marmo o in lastre di altre pietre pregiate vanno collocati al momento del posizionamento del camino, in quanto entrano completamente nella struttura muraria e vanno ad essa cementati; esistono però molte piastrelle di forme particolari, che possono venire in sostanza incollate attorno alla bocca del caminetto, in modo da rifinire perfettamente il muro. Importante è utilizzare allo scopo dei collanti che resistano al calore nel corso degli anni. Volendo è anche possibile accostare alla parete delle cornici in marmo o pietra, che andranno a formare l’architrave del camino e le due bande laterali.
Per il rivestimento camino rustico si utilizzano di preferenza mattoni o elementi in legno, che fungono da architrave sopra il camino; la trave posizionata al di sopra del focolare va posta al momento della costruzione del caminetto, e in genere è necessario l’ausilio di un muratore professionista; oltre a questo è bene acquistare un legno di ottima qualità, già trattato contro tarli, umidità e calore, o si rischia che si spacchi o si rovini nel corso del tempo. C’è anche chi ama un caminetto più vissuto, e quindi utilizza travi non trattate con sostanze ignifughe, perché con il passare degli anni risultino più vissute e rustiche. I mattoni attorno al camino possono essere di cotto, e venire posizionati interi a ricoprire la parete, ma in commercio esistono anche apposite piastrelle simili a mattoni o a ciottoli tagliati: si incollano semplicemente alla parete, dando l’impressione di aver annegato nel muro grandi ciottoli o mattoni dal gusto antico, senza dover affrontare importanti opere di muratura. Questo tipo di camini in genere tende ad imporsi di più sullo stile della stanza in cui vengono posizionati.
Il caminetto è un importante elemento di arredo di una stanza, in quanto non è possibile non notarlo, soprattutto quando è acceso; difficilmente si lascia un caminetto senza alcun tipo di rivestimento, perché in questo modo si riesce ad inserirlo meglio all’interno dell’arredamento dell’intera stanza. La scelta del tipo di rivestimento camino dipende fondamentalmente dai gusti personali, e dallo stile della nostra casa; generalmente si tende a conformare il rivestimento del caminetto allo stile complessivo della stanza, anche se a volte i contrasti possono risultare armoniosi quanto le consonanze. Oltre ai gusti, è chiaro che bisogna spesso tenere conto del proprio portafoglio: un caminetto di design in marmo pregiato è sicuramente molto più costoso di un caminetto rivestito in cartongesso. Ma tra questi due estremi troviamo tanti gradi di mediazione possibili; e se il rivestimento che adoriamo costa davvero troppo, sono disponibili molte piastrelle, finto legno, o finto marmo, la cui resa estetica può veramente essere molto gradevole.
Il rivestimento di un camino gioca un ruolo importante nell’arredamento di una casa, perché impreziosisce e valorizza il focolare fino a farlo diventare un vero e proprio oggetto di design. Oltre all’estetica però bisogna valutare bene le prestazioni e le caratteristiche dell’elemento. La maiolica è un materiale antico e naturale ma che si adatta alla perfezione allo stile contemporaneo. Un camino con rivestimento in maiolica può rendere unica un’anonima zona living, regalandole eleganza e personalità. E’ questo il caso della serie Moduli di Girolami Caminetti che racchiude una serie di cornici presentate in differenti forme e cromatismi, realizzate in maiolica in moduli componibili che permettono differenti tipi di combinazioni. Nella foto il modello Sabbia Orange.
Scegliere un rivestimento in argilla per il camino, significa elevare la materia all’ennesima potenza giocando con gli elementi terra e fuoco che si incontrano e danno vita a un connubio di grande impatto. Frutto di un’attenta lavorazione artigianale, un rivestimento in argilla fa del caminetto un pezzo unico e irripetibile, diventando l’anima “calda” della casa. Un rivestimento in argilla è studiato per resistere alle alte temperature, è un perfetto compromesso tra stile sofisticato e funzionalità, tra pregio e durevolezza. La linea Archeo di Piazzetta propone camini con rivestimento in argilla lavorata a mano. I decori, anch'essi in argilla, sono frutto di una sapiente lavorazione artigianale. Ogni cornice è un pezzo unico e irripetibile. Disponibile con interno a legna o a gas, anche in versione bifacciale.
Se si preferisce l’essenzialità e lo stile minimal, un rivestimento in acciaio per il caminetto è sicuramente l’ideale. L’acciaio infatti si presta ai camini dalle linee moderne, semplici e chiare, integrandosi perfettamente in qualsiasi tipo di ambiente, dal salotto rustico all’habitat più contemporaneo. Questo materiale garantisce un’ottima resa termica e, cosa non meno importante, è davvero facile da pulire e da conservare. Garantisce inoltre un livello ottimale di resa termica e isolamento, diminuendo le dispersioni energetiche e i consumi di combustibile. Questa tipologia di rivestimento è molto utilizzata non soltanto per la realizzazione di caminetti alimentati a legna, ma soprattutto per camini a bioetanolo. Nella foto, il modello Frame di Mcz Group: un rivestimento per camino a pellet costituito da una cornice in acciaio verniciato a polveri con finitura a bronzo.