Se generalmente si è soliti vedere nel living il locale più identitario della propria abitazione, la sala da pranzo ne è sicuramente il cuore pulsante e passionale. Qui la famiglia si unisce per consumare i pasti e attorno al tavolo si vivono e si celebrano i momenti più importanti e significativi del menage famigliare. Certo, questo è vero soprattutto per i nuclei più numerosi, ma non è detto che anche per appartamenti abitati da una o due persone la sala da pranzo non possa ricoprire un ruolo prominente nell’economia dell’abitazione. Come approcciarsi dunque all’arredamento di un locale tanto importante? Una risposta univoca per determinare giusto o sbagliato ovviamente non esiste. L’arredamento della sala da pranzo dipende da diversi fattori: dallo spazio a disposizione, dallo stile adottato, dalla volontà di privilegiare fruibilità, comodità o eleganza e - come sempre - dai gusti personali di ognuno. In linea di massima è bene partire dalle basi e dall’idea generale che si ha in mente per il proprio locale, per poi dedicarsi ai particolari. Innanzitutto bisogna valutare la scelta e la disposizione dei mobili, per capire come questi andranno a comporsi nell’ambiente. Le operazioni di misurazione sono vitali, perché sia mobili troppo grossi sia troppo piccoli finirebbero per stonare con il contesto, risultando nel primo caso soffocanti e nel secondo caso persi e sminuiti. La linea Easy di Scavolini è pensata per unire living e cucina. La versione Urban Minimal rappresenta un’idea di sala da pranzo perfetta per la clientela più giovane alle prese con l’emozione e i problemi della prima casa da arredare. Il rapporto qualità prezzo è ottimo e l’assenza di maniglie nella mobilia mitiga l’effetto “cucina” e dialoga molto bene con la zona soggiorno. in foto angolo dining con cucina Tablet di sfondo. Tutto firmato Veneta Cucine
Ci sono modi diversi per arredare al meglio una sala da pranzo che possa definirsi moderna, ma il presupposto irrinunciabile è che essa sia un luogo in cui tutta la famiglia possa riunirsi per gustarsi al meglio e comodamente ogni momento insieme. Lo stile moderno è vario ed eclettico: porte, finestre, mobili e accessori sono tutti ugualmente importanti, a patto che vengano assemblati in armonia e non stonino fra loro. In più, dal momento che il tema moderno prende molto le mosse dal minimalismo, evitate di sovraccarica la vostra sala da pranzo con mobilia e decorazioni superflue, ma concentratevi sull’essenziale. Non a caso in questi anni il motto “less is more“ è sempre più sulla bocca di tutti. A livello di colori è meglio privilegiare delicate tonalità pastello, ma anche la variante black&white ha sempre il suo perché. Lampade e luci di design, con un’illuminazione accuratamente pensata, contribuiranno poi a dare quel tocco in più. Nella preliminare fase di progettazione è bene ricordare di mantenere una giusta proporzione fra le sue dimensioni e le persone che la dovranno utilizzare. Se la stanza è grande ma il nucleo famigliare è minimo la sala da pranza dovrà essere riempita con più mobili per non risultare spoglia; al contrario, se la stanza è piccola e la famiglia numerosa bisognerà privilegiare la zona tavola, sacrificando qualunque orpello superfluo. A proposito di stile moderno e minimalista, un esempio perfetto arriva dalla proposta di Rubelli Casa, con una sala da pranzo elegantemente minimalista, dalle linee squadrate e dalla gamma cromatica “povera” ma altamente incisiva.
La soluzione più ovvia, se si vogliono dividere sala da pranzo e salotto è quella di farne due ambienti a sé stanti e dividerli con una parete. Sala da pranzo e salotto possono però anche convivere armoniosamente in un ottica living grazie a soluzioni capaci di offrire allo stesso tempo una percezione di divisione lasciando i due ambienti a stretto a contatto senza che essi vengano vissuti come due locali separati. Senza l’ausilio di pareti divisorie, un grosso aiuto ce lo può dare la disposizione che decideremo di dare all’arredamento delle nostre stanze. Un muretto è una soluzione semplice, ma forse fin troppo netta. In alcuni casi un divano adeguatamente posizionato può rappresentare una soluzione più armoniosa. Nel caso di un locale che si sviluppi più in verticale che in orizzontale anche la posizione di un mobile può dare quel senso di “rottura“ tra un’area e l’altra senza interromperne la continuità. Nel caso della proposta di living della serie Ecogres di Casalgrande Padana una anche soluzione come quella di una parete divisoria trova un’eleganza inaspettata, servendosi al meglio della vasta superficie a disposizione per sala da pranzo e salotto.
Quale colore scegliere per le pareti della propria sala da pranzo? Meglio tinteggiare tutte le pareti o dipingerne solo una lasciando bianche le altre per aumentare la luminosità del locale? Come sempre non esiste una risposta unica a queste domande. Certo, ci sono alcune semplici regole di base da tenere a mente nel momento in cui ci si accinge a tinteggiare la propria sala da pranzo. Innanzitutto è bene evitare di mischiare colori troppo vivaci che rischino di stancare o risultare fastidiosi sul lungo periodo. Solitamente locali più ampi possono beneficiare di colori scuri e vivaci, permettendomi di sbizzarrirvi con la vostra fantasia e osando con i toni più audaci (ma in questo caso è meglio limitarsi a una sola parete, lasciando le altre bianche o crema). Al contrario, sale da pranzo di dimensioni più contenute si adatteranno meglio a colori più neutri, che possibilmente non le facciano sembrare ancora più piccole.
Oltre alla tinteggiatura, anche la tipologia d’illuminazione rappresenta un fattore importantissimo per quel che riguarda il colore e il mood della nostra sala da pranzo. Fondamentale è che il tavolo sia sempre bene illuminato: per fare ciò esso andrà posto direttamente sotto la fonte principale di illuminazione o comunque in prossimità di lampade e faretti LED da parete. Un’altra soluzione è sistemare il tavolo vicino alla finestra o alla vetrata più luminosa, in modo da sfruttare sapientemente la luce naturale. Nel caso del modello Sidney di Bizzotto Italia vediamo ad esempio come grazie al suo posizionante il tavolo goda sia della luce naturale proveniente dalle due grandi finestre ai due lati, sia di quella artificiale delle lampade poste esattamente sopra di sé. Una volta illuminato a dovere il tavolo si provvederà a prendere quegli accorgimenti che rendano l’illuminazione della stanza il più omogeneo possibile. Illuminare solo la zona-tavolo e lasciare nella penombra tutto il resto è una soluzione che ovviamente tendenzialmente sconsigliabile.
Tenendo conto di quanto abbiamo detto in precedenza in fatto di arredamento e tinteggiatura, le regole principali per l’arredamento di una sala da pranzo piccola seguiranno una serie di semplici regole. Innanzitutto sarà bene non rendere soffocante la stanza aggiungendo troppi mobili. Meglio piuttosto privilegiare la zona del tavolo da pranzo e la sua funzionalità piuttosto che esagerare nella mobilia, col rischio di mangiare spazio alla zona in cui si consumeranno i pasti. Per quanto riguarda la tinteggiatura, è preferibileoptare per colori chiari e neutri, che rendano più arioso lo spazio e diano l’idea di “allargare” le pareti anziché restringerle ancora di più. La sala da pranzo con tavolo Taurus di Ideas Group dimostra come si possa arredare in maniera efficace senza badare a orpelli. Il tavolo rettangolare con piano fisso o allungabile (disponibile in diverse dimensioni: 80x120x75 cm, 90x140x75 cm, 90x160x75 cm) è l’unico oggetto di arredamento, ma gode di vita propria grazie al suo design semplice ed efficace e alla luce naturale proiettata dalla finestra.
Trattandosi dell’oggetto di arredamento più importante della sala da pranzo e punto focale dell’intera stanza, il tavolo deve essere scelto in maniera coerente rispetto allo stile che si è deciso di adottare per la sala pranzo. Per un locale moderno servirà dunque un tavolo moderno. In linea di massima, possiamo dire che ad andare molto in questo senso è lo stile minimalista. Ce ne dà un esempio il modello Nordic di Altinox, tavolo da pranzo da salotto rettangolare in acciaio inox e legno e top in vetro.
Qual è il quid in più di una sala da pranzo con tavolo rotondo? Un tavolo rotondo permette una diversa suddivisione degli spazi e - cosa ancora più importante - garantisce un’idea di maggior calore una volta che ci si siede a tavola. Gli ospiti infatti possono vederci in faccia e sentirsi quindi più “vicini”. In più, non presenta spigoli, una cosa che non guasta soprattutto nel caso di sale da pranzo di piccole dimensioni. Per le sue particolarità - e in un certo senso anche per la sua elegante originalità - il tavolo rotondo è meno utilizzato di quello rettangolare o quadrato, ma esistono comunque diverse soluzioni interessanti a riguardo, come ad esempio il modello Radar di Alivar (altezza 73 cm e diametro che può essere scelto in tre misure: 120, 137 o 150 cm), caratterizzato da uno stile classico ed essenziale e da una base in acciaio che ne garantisce la massima stabilità. Il top può essere invece scelto nelle versioni in marmo o granito.