- 09 marzo 2015

Sedie di design famose

Cosa va cercando chi acquista, o ha acquistato le sedie design famose? Perché si decide di avere in casa un’icona e non una normale seduta? Chi opta per una sedia di design non si limita ad acquistare questo complemento solo per sedersi, ma sceglie un elemento d’arredo che si adatta a specifiche esigenze visive e di comfort. E che vanta un design unico, originale, intramontabile Come la celebre sedia Superleggera disegnata da Gio Ponti nel 1955 e prodotta nel 1957 da Cassina. Si chiama così poiché formata da una struttura esile, duttile e leggera in legno di frassino: pesa appena 1,7 kg e si solleva con un dito. Questa seduta molto resistente grazie all’ampia distanza tra le gambe, anche se potrebbe parere il contrario. Vero pezzo da collezione, i tratti distintivi sono lo schienale che si curva nella sezione superiore e la seduta realizzata in un materiale inusuale, la canna d’india, tipico della sedia di Chiavari, risalente al primo Ottocento, alla quale s’ ispira. Attualmente è disponibile oltre ai modelli classici in frassino naturale anche in una enorme quantità di materiali di produzione differente. In foto: sedia Superleggera disegnata da Gio Ponti per Cassina

Sedie design

Le sedie design famose da sempre realizzano il desiderio di unire design di qualità e produzione seriale tramite oggetti domestici indimenticabili, ma accessibili, a meno che non si tratti di un pezzo di collezione. Tulip Chair di Knoll International, design Eero Saarinen (in foto) non è esclusivamente una sedia d’autore, ma un’imbattibile icona di contemporaneità, che ha origine dall’approccio purista del sopracitato architetto finlandese. Ma perché è nota come Tulip Chair? Ovviamente per la sua celebre forma a calice, sottolineata dalla riduzione del supporto a uno stelo unico centrale. Proprio come un tulipano, sbocciato da materiali innovativi secondo i canoni di quella che a quei tempi era la modernità. Si parla degli anni Cinquanta del secolo scorso. E bella Tulip lo era – e lo è - realmente: sia nella versione fissa sia in quella girevole. E’ gradevole anche ora, sia isolata come poltroncina sia posizionata in serie attorno al tavolo da pranzo, magari della medesima collezione. Due le sezioni che la compongono, ossia la base a piedistallo circolare in alluminio laccato in materiale plastico, e la scocca in fibra di vetro rinforzata. Tulip è stata disponibile anche in varie special edition, tra cui quella in platino.

Sedie Vitra

Uniche e originali, spesso riprodotte o copiate, molte sedute si sono trasformate nei più famosi oggetti della storia del design. Tra le sedie design più celebri spicca l’Eames Plastic, design Charles & Ray Eames creata nel 1950 in vetroresina e prodotta da Vitra. L’intento iniziale era di sviluppare una seduta di notevole design, ma in un materiale che avrebbe consentito di diffonderla a prezzi abbordabili. In foto, versione moderna dell’Eames Plastic DAR di Vitra ,caratterizzata da una scocca in polipropilene disponibile nei vari colori a campionario e base in acciaio cromato o rivestito a polveri nero (adatta anche all’uso esterno). E’ disponibile senza imbottitura, con seduta imbottita in tessuto o con imbottitura completa. Eames Plastic è prevista anche nelle versioni: con base in legno di acero, sedia (anche con base a quattro gambe e con basamento in alluminio), sedia e poltroncina girevoli a rotelle e sedia a dondolo.