L’assicurazione sulla casa è il modo migliore per tutelare se stessi, la propria famiglia e la propria abitazione da indesiderate e spiacevoli sorprese. A che serve altrimenti dedicare tempo e sacrifici per arredare casa e coltivare gli affetti più cari se non si può farlo in un luogo che ci faccia sentire sicuri e tutelati al 100%? Con l’assicurazione sulla casa non si scherza, ed è sempre bene essere coperti da una polizza adeguata. Furti e rapine, guai con elettrodomestici o tubature che si rompono provocando allagamenti, incendi o incidenti: il pericolo che qualcosa vada storto, purtroppo, è sempre dietro l’angolo e per non vivere nell’ansia e nell’angoscia conviene farsi trovare preparati. Ogni polizza di assicurazione può offrire una vasta gamma di coperture, in modo che ciascuno possa scegliere la più adatta alle proprie necessità. Sembra un consiglio banale, ma al momento di stipulare il contratto bisogna sempre leggere bene ogni punto e fare attenzione a ogni clausola, così da essere consci di tutte le situazioni coperte dal rimborso da parte della compagnia.
Assicurare la propria casa non è prerogativa esclusiva del possessore dell’immobile, ma anche di chi si ritrova a viverci in affitto. Vivere in affitto infatti significa, fra le altre cose, correre gli stessi rischi di chi è proprietario dell’immobile. Dal momento che gli incidenti sono frequenti (furti, incendi, allagamenti, vetrate infrante, eccetera…), tutelare se stessi - anche quando si è in affitto - è molto importante e, soprattutto, conveniente al fine di evitare inutili rischi. Le compagnie assicurative hanno studiato una formula - la Rc inquilino – pensata appositamente per gli affittuari e solitamente stipulata al momento della firma del contratto. Queste polizze sono dette a “rischio locativo“ e tutelano dai danni alle persone e alle cose durante il periodo d’affitto. Rientrano ad esempio in queste polizze i danni dovuti a incendi, esplosioni e perdite d’acqua. Entrando più nello specifico, esistono diversi tipi di garanzie offerte da questo tipo di assicurazione, a seconda che i danni derivino da fattori estranei alla volontà dell’inquilino o siano direttamente dovuti alle azioni di quest’ultimo (anche se in maniera accidentale). Nella prima situazione, l’assicurazione rimborsa all’inquilino i danni sui suoi beni (in caso di incendio dell’appartamento è però il proprietario della casa ad essere risarcito); nella seconda ipotesi la polizza risarcisce direttamente il proprietario e - in caso della garanzia “ricorso a terzi” - anche i vicini eventualmente coinvolti nel danno.
I danni derivanti da infiltrazioni d’acqua sono molto frequenti e meritano un discorso a parte. Non tutti i danni derivanti da infiltrazioni sono inclusi nelle polizze assicurative, e proprio per questo spesso e volentieri sono causa di screzi e incomprensioni fra il cliente e la compagnia di riferimento. Come detto, la fuoriuscita d’acqua condotta è un danno accidentale che può presentarsi anche più volte nel corso di uno stesso anno (soprattutto nelle realtà di condominio), motivo per cui le assicurazioni tendono ad abbassare i massimali e aumentare tariffe, scoperti e franchigie. La rottura di tubazioni con conseguente fuoriuscita d’acqua porta a due tipologie d’interventi: di demolizione e riparazione della parte di fabbricato interessata e di riparazione dei danni causati direttamente dall’infiltrazione (come ad esempio la ritinteggiature delle pareti nella zona interessata). In questi casi, il danno non ricade solo sull’assicurato, ma può interessare anche i vicini, che vanno risarciti anche se la perdita originaria non è localizzata all’interno del loro appartamento. A questo punto è bene fare la massima attenzione, perché in questa eventualità il risarcimento non è compreso nella polizza “Danni da Acqua”, ma dalla Responsabilità Civile per la Proprietà del Fabbricato, che si consiglia di sottoscrivere al momento della polizza. Facciamo chiarezza: la garanzia “Danni da Acqua” rimborsa solitamente i danni arrecati da gusto o rottura accidentale (di pluviali, grondaie, impianti idrici e di condizionamento/riscaldamento a servizio del fabbricato), occlusione di impianti idrici o rigurgito e trabocco della rete fognaria, gelo di impianti idrici e di condizionamento/riscaldamento. D’altro canto non è detto che rigurgito, trabocco della rete fognaria e danni da gelo siano sempre inclusi in essa. Spesso si tratta di clausole aggiuntive, che è bene richiedere esplicitamente se dovessero mancare nel vostro contratto. Sono invece esclusi dalla polizza i danni da usura e umidità dovuti alla vetustà e mancata manutenzione degli impianti, dall’occlusione degli impianti di raccolta di acqua piovana (spesso esterni) e dal gelo alle condutture esterne. Qui si va a toccare un tasto dolente che rischia molte volte di compromettere il rapporto fra assicurato e assicuratore. Il cliente infatti è spesso convinto che i danni da umidità siano inclusi nella sua polizza e vadano indennizzati, così come il fatto che una tubazione esterna vada trattata come una interna. Alla prova dei fatti non è così, è proprio per questo è bene essere bene informati a riguardo, onde evitare spiacevoli sorprese.
L’assicurazione per la casa vacanze riguarda affittacamere, bed & breakfast e - per l’appunto - case vacanze: in altre parole, tutte le maggiori e più diffuse strutture ricettive extra alberghiere disciplinate dal Codice del Turismo. Visto il boom legato ad Airbnb (et similia) e all’aumento esponenziale di chi ha deciso di cimentarsi nell’attività turistica fai-da-te affittando case, appartamenti o stanze per le vacanze, conviene avere in testa un quadro generale di quanto stabilito dalla legge a livello di assicurazioni. Secondo la legge, in gran parte delle regioni italiane è obbligatorio stipulare la polizza assicurativa sulla responsabilità civile per le strutture ricettive extra alberghiere. E infatti una delle prime cose da fare nella fase iniziale è presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) con allegati i vari documenti per la completa definizione della pratica, fra cui l’assicurazione casa. Detto ciò, il buon senso suggerisce di sottoscrivere la polizza di responsabilità civile anche qualora non sia obbligatoria, così da tutelarsi da tutte quella serie di rischi e incidenti e danni a terzi che potrebbero colpire l’attività. Meglio prevenire il danno firmando in anticipo una polizza che ritrovarsi poi a dover gestire spiacevoli e onerosi costi di risarcimento o riparazione. Come capita per tutti gli altri tipi di assicurazione, la gamma di coperture è molto ampia, e spazia dalla responsabilità civile (che come abbiamo già visto è spesso obbligatoria o comunque caldamente consigliata) a garanzie ulteriori come nei casi di incendio, acqua condotta, rigurgito o occlusione degli scarichi, gelo e fenomeni elettrici.