Cosa devi sapere prima di comprare una cucina con isola

- 01 dicembre 2020

La cucina con isola fa per te? Come deciderlo?

Per fare la miglior scelta possibile di cucina ad isola, occorre pensare prima se abbiamo un ambiente adatto a ricevere questa tipologia di arredo, perché necessita di uno spazio molto ampio. La cucina ad isola è composta da un blocco centrale e da una parete lineare. Generalmente, sul bancone centrale sono posizionati il piano cottura o il lavabo, mentre nello spazio sottostante si trovano elettrodomestici o credenze.
In base alla funzione voluta, si studiano varie soluzioni progettuali, ma in ogni caso si libera spazio nei mobili presenti a ridosso del muro. Altro fattore è il corretto posizionamento di tutti gli elementi, in base alla loro lunghezza, all’interno della stanza. Normalmente si considerano misure pari o multiple di 60 cm, per il calcolo della dimensione finale della parete cucina. Inoltre si dovranno avere almeno 100-120 cm per un passaggio agevole tra l’isola centrale e la parete attrezzata, in modo che ogni sportello si apra correttamente.

Pro e contro di questa tipologia

Vantaggi:
• Più spazio: qualunque sia la funzione, l’isola permette di avere sia una superficie maggiore di lavoro sia più fruibilità dello spazio.
Convivialità: l’isola permette di collegare l’ambiente living con la cucina o la sala da pranzo, favorendo una maggiore continuità tra le zone a giorno. La creazione di un ambiente open space permette una migliore conversazione tra gli ospiti e la famiglia.
Pulizia accurata: se l’isola ospita il piano cottura, la pulizia della superficie è molto più facile e veloce rispetto alle comuni macchie contro il muro.
Svantaggi:
• Troppo spazio: proprio la necessità di avere tanto spazio può compromettere la buona riuscita del progetto soprattutto in ambienti ristretti.
Costi alti: la predisposizione degli impianti ad hoc comporta un costo maggiore rispetto ad una tradizionale cucina a parete, con conseguenti tempi di realizzazione più lunghi.

Interventi necessari nella progettazione

1) Lavori edili 
Prima è bene accertarsi che gli attacchi elettrici e le tubature dell’acqua si possano spostare nella parte centrale della stanza. Se non c’è questa possibilità, ci sono due strade: avere un’isola che sia solo un punto di appoggio per cucinare o un tavolo da pranzo, o far installare un piano cottura a induzione.
2) Cappa 
Se si sceglie di avere il piano cottura posizionato sull’isola centrale, è imprescindibile avere una cappa sopra il piano. Il design del modello varia ma l’elemento deve avere un foro di almeno 15 cm di diametro per il prelievo dell’aria, o diretto verso l’alto o in prossimità del pavimento.
3) Illuminazione
Il progetto d’illuminazione deve rispecchiare scelte funzionali e decorative. Per lo spazio centrale, è possibile sfruttare l’illuminazione della cappa come fonte di luce ulteriore per il piano, in alternativa si potranno prevedere punti luce a soffitto o a sospensione.

Quanto costa una cucina con isola?

Dipende.
Dipende da tanti fattori ma soprattutto dipende dal modello di cucina scelto.
Questi sono i principali marchi di fascia bassa tra cui scegliere, con una spesa finale intorno ai 5.000 €:
• Ikea
• Leroy Merlin
Ci sono poi i marchi di fascia media-alta che hanno un costo maggiore ma un design più ricercato, con un budget che varia tra 7.000-10.000 €:
• Scavolini
• Veneta Cucine
• Lube
• Snaidero
Infine ci sono i marchi di fascia altissima che offrono una qualità materica senza pari, con costo medio intorno ai 20.000 €:
• Dada
• Poliform
• Rifra
• Torricelli
L’acquisto è un investimento economico consistente ma si può facilmente abbattere grazie alle detrazioni fiscali, che prevedono fino al 50% di rimborso del costo complessivo della cucina, tra materiali e manodopera, se l’opera rientra come lavoro di ristrutturazione. Adesso hai tutte le nozioni fondamentali per iniziare il progetto. La cucina con l’isola dei tuoi sogni, ti aspetta!