Il letto è il grande protagonista della zona notte. Detta legge per quanto riguarda lo stile dell’intera camera, catalizza l’attenzione e ha il compito di garantire sonni tranquilli. Di conseguenza la scelta rappresenta un momento molto importante, anche perché in genere questo elemento d’arredo difficilmente viene cambiato: sì, deve durare molto. Tutta la vita, possibilmente. A meno che non si decida di acquistarne un altro, ma ciò avviene di rado. E la ragione è anche affettiva. Col tempo, infatti, il letto diventa un fedele compagno con cui condividere momenti importanti dell’esistenza quotidiana; un cambiamento può risultare addirittura destabilizzante, certe abitudini si tende a conservarle in modo definitivo. Chi ha il palato particolarmente raffinato non può non desiderare un letto design. Un prodotto che sia speciale e innovativo da un punto di vista sia estetico che funzionale. Che abbia l’x factor e si distingua dai modelli più tradizionali. Come Sunny, creato da Angelo Tomaiuolo per Bontempi casa. La peculiarità coincide con la testiera ergonomica dal doppio volume, un’altra caratteristica è la struttura in legno imbottita e rivestita in tessuto. Sunny è disponibile a tinta unita oppure con quattro diversi abbinamenti di colore, in pelle ecologica o pelle, con rivestimento sfoderabile. C’è anche la versione con contenitore – per chi deve ottimizzare lo spazio - e la versione sollevata H20.
Con colori accesi o tenui e delicati, imbottito, più essenziale oppure “egocentrico”, con forme morbide o linee più squadrate. Con una testiera scenografica o minimalista, decori o forme inedite, contenitori o comodini e ripiani integrati: proprio vero, le vie del letto design sono infinite. E bisogna dire che, per quanto riguarda i letti matrimoniali, l’offerta sul mercato si fa sempre più interessante. E’ una sorta di gara a colpi di creatività e idee per garantire il massimo comfort possibile. Fra le nuove proposte di Letti & Co figura Bergere, designer Paola Navone. Un letto imbottito sfoderabile con giroletto smontabile e con supporti rete regolabili in altezza. I piedini o le ruote sono su richiesta, il rivestimento ha una finitura velcrata. Cucitura: piping. Disponibile con caveau a movimento semplice o doppio. E’ elegante, Bergere. Molto moderno ma capace anche di richiamare le atmosfere di un tempo. Proprio per questo consente grande libertà per quanto riguarda il resto dell’arredamento. E a tal proposito, può tornare utile una sorta di regola relativa agli abbinamenti. I letti design vengono valorizzati sia da elementi con caratteristiche simili, sia da contrasti creati ad hoc. Esempi? Un lampadario dalla connotazione vintage, una coperta che ricorda quella della nonna, un vecchio mobile ristrutturato. L’importante è non esagerare e andare sempre alla ricerca di una tangibile armonia.
Un letto design è, per definizione, particolare. Dotato di un “quid” che è direttamente frutto della creatività di un professionista, un artista. E ulteriormente valorizzato dalla capacità di rappresentare concretamente, anche riassumendole in sé, le ultime tendenza del settore. Un letto di design non può e non deve passare inosservato. Ma ci sono anche le massime espressioni. In questo caso, prodotti che ancor più degli altri si fanno notare. L’originalità nell’originalità, è proprio il caso di dirlo. Uno degli esempi che negli ultimi tempi hanno riscosso maggiore consenso è senza dubbio Stones di Noctis. I caratteristici elementi della testata sono disposti in modo asimmetrico eppure innegabilmente armonioso, il risultato finale è all’insegna della naturalezza e richiama appunto l’idea della terra e delle pietre. Stones si può avere in versione fissa o con un pratico contenitore. Il suo rivestimento non sfoderabile è disponibile in circa 250 tessuti e pelli. Un altro letto molto originale è Cu.Bed di Bolzan, che un po’ ricorda un quadro di arte contemporanea e prende forma dall'assemblaggio di moduli che nascono dall'estrusione di cubi lungo una curva; oppure il letto Volo di Fimar, con testata precurvata e struttura sospesa (che appunto simula l’apertura alare di un aereo), costituito da tre elementi e senza rete. Il piano rete ha fessure traspiranti. Una raccomandazione, nel caso si scelga un letto del genere: gli altri elementi d’arredo presenti nella camera devono essere low profile. Discreti. E anche numericamente ridotti. Altrimenti il rischio è quello di creare un’atmosfera fin troppo chiassosa e anche satura.
Al pari del letto matrimoniale, anche il letto design singolo è protagonista di un costante perfezionamento sia qualitativo che estetico. Il livello di funzionalità aumenta grazie a componenti architettoniche sempre più definite e in grado di rispondere alle esigenze dell’utente finale; le forme sono moderne e al passo coi tempi, e ciò significa che vanno moltiplicandosi anche proposte in grado di adeguarsi a metrature ridotte - gli appartamenti di oggi spesso sono tutt’altro che grandi, si sa - e di sfruttare gli spazi nel miglior modo possibile. Il letto singolo della collezione LagoLinea di Lago, concepito per la camera dei ragazzi, ha una struttura costituita da un’unica linea che corre e che può essere sospesa a parete (diventando così quasi una sorta di casetta sull’albero) o su gambe in vetro. Trasmette un’idea di leggerezza, occupa poco spazio, è comodo e può essere abbinato con i sistemi LagoLinea e DiagoLinea creando paesaggi suggestivi ma anche concretizzando soluzioni all’insegna della praticità. La testiera, per esempio, diventa una libreria dalle forme irregolari. Bella da guardare, fedele alleata nel tenere in ordine la stanza.