- 05 novembre 2014

Quale stufa a pellet scegliere

Prima di acquistare una stufa a pellet è bene raccogliere tutte le informazioni necessarie ad orientarvi. Eccovi i nostri consigli.

- 05 novembre 2014

Guida alla scelta della stufa a pellet

Se avete deciso di acquistare una stufa a pellet per la vostra abitazione, prima di procedere all’acquisto è necessario considerare alcuni fattori per decidere quale stufa a pellet scegliere. MCZ Group ha curato una Guida all'acquisto molto semplice e pratica che si può scaricare dal sito yourFire. E’ bene innanzitutto farsi qualche domanda: - Quante stanze volete riscaldare? - Quanto potente deve essere la stufa? - E’ già presente una canna fumaria? - Dove collocherete la stufa? Se andrete a scaldare una sola stanza potrete scegliere fra due tipi di stufe: - Una stufa a convezione naturale, in cui il corpo caldo dell’apparecchio irradia calore e scalda lentamente l’ambiente. Questo tipo di stufa solleva poca polvere ed è silenziosa. - Una stufa a ventilazione forzata, in cui un ventilatore porta il calore all’esterno e fa in modo che l’aria calda si diffonda velocemente. Se le stanze da riscaldare sono due o più, andrà acquistato un tipo di stufa differente. Tre le tipologie adeguate in questo caso: - Una stufa canalizzabile a ventilazione forzata, in cui l’aria calda viene distribuita mediante tubi a parete e diffusori. - Una stufa ad acqua o idrostufa, che si integra con il sistema di riscaldamento già presente in casa, in modo da scaldare l’acqua dei termosifoni o dell’impianto a pavimento. - Una stufa ad acqua con ventilazione forzata, che grazie a un ventilatore riscalda l’ambiente e anche l’acqua dei radiatori o dell’impianto a pavimento. La potenza della stufa che sceglierete dipende dal vostro fabbisogno calorico. Per calcolarlo occorre considerare: Il volume dell’ambiente cha andrà riscaldato; il grado di isolamento dell’abitazione, la collocazione della casa, la cui eventuale vicinanza a laghi e corsi d’acqua aumenta la dispersione del calore. Per installare una stufa in casa ricordate che è necessaria la presenza di una canna fumaria che giunga fino al tetto per scaricare i fumi. Se non è presente va fatta costruire, verificando, nel caso abitiate in un condominio, insieme all’amministratore su come procedere. Se la canna fumaria invece è già presente, verificate che sia utilizzabile. Eccovi infine alcune semplici regole che vi permetteranno di posizionare al meglio la vostra stufa: deve essere vicina a una presa elettrica, lontana invece dalle tende. Va staccata dalla parete di almeno 5 cm. Deve essere presente una presa d’aria con diametro minimo di 12 cm. La stanza deve avere un volume minimo di 30 m3. In foto: stufa a pellet Flux di MCZ

Come valutare le stufe a pellet

Fatte queste considerazioni generali potrete procedere raccogliendo tutte le informazioni necessarie sui vari modelli di stufe sul mercato. Eccovi qualche suggerimento per interpretarle al meglio. - Potenza termica utile: indica il calore reso dalla stufa all’ambiente ed è espressa in kW (kilowatt). IL grado di potenza termica necessaria dipenderà dal volume dell’ambiente da riscaldare. - Rendimento: espresso in percentuale ci rivela quanto calore prodotto dalla combustione viene effettivamente ceduto all’ambiente. In una stufa con rendimento del 90 per cento, se bruciamo 100 kg di pellet, 90 sono effettivamente utilizzati per il riscaldamento. - Emissioni: si tratta degli inquinanti prodotti durante il processo di combustione. Nelle stufe a pellet vengono emessi monossido di carbonio e “polveri sottili”, soprattutto nel caso di stufe “datate”. Con i modelli più recenti, invece, si ottengono livelli molto bassi di emissioni. In foto: Flair, stufa a pellet MCZ per piccoli spazi

Certificazioni per le stufe a pellet

Sulla scheda tecnica della stufa a pellet vedrete riportati alcuni simboli che indicano i certificati di qualità dell’apparecchio relativamente a prestazioni, efficienza e caratteristiche del prodotto. Più certificazione il prodotto riporta, migliore sarà la sua qualità Ecco quali sono le certificazioni più diffuse in Europa: - Dichiarazione di conformità CE: è obbligatoria per i prodotti venduti in Europa. Nel caso delle stufe a pellet risponde alla normativa UNI EN 14785: 2006 - VKF: certificazione richiesta in Svizzera, paese ad rischio di incendi. - BIMSCHV, BAFA, DIBT: certificazioni richieste in Germania che indicano l’ermeticità della stufa a pellet. - “FLAMME VERTE”: marchio di qualità francese che classifica le stufe con una scala da 1 a 5 stelle. - Art. 15a-BVG: certificazione per l’Austria che disciplina la distribuzione dei generatori di calore a combustione. - MCS: certificazione che in Gran Bretagna consente di accedere alle agevolazioni previste per le fonti rinnovabili. In foto: stufa a pellet Tray di MCZ

Concludere l’acquisto della stufa a pellet

Raccolte tutte le informazioni necessarie sarete pronti per recarvi in un punto vendita e acquistare la vostra stufa. Sul posto potrete dunque effettuare le valutazioni finali su quale stufa a pellet scegliere. Non dimenticatevi di chiedere se è effettivamente semplice l’utilizzo della stufa che acquisterete: chiedete in che modo programmarne accensione e spegnimento e se è possibile farlo a distanza. Informatevi sulla modalità di caricamento del pellet, sulla grandezza del serbatoio (da cui dipende la frequenza di caricamento del combustibile). Verificate come provvedere alla pulizia: come e quando farla, se la porta è semplice da aprire, se il braciere e il cassetto si estraggono con facilità. Se possibile, prima di comprarla, chiedete di potere vedere la stufa a pellet in funzione, in modo da valutarne il grado di silenziosità (le più silenziose sono le stufe che riscaldano per convenzione naturale) e la qualità della fiamma (dipende dalla precisione con cui è calibrato l’ingresso dell’aria e dal braciere che se stretto assicura una fiamma migliore). Un ultimo prezioso aiuto nell’acquisto delle stufe a pellet ve lo può fornire un tecnico specializzato, a cui rivolgervi per un sopralluogo che determini se davvero esistono le condizioni perché la stufa sia installata perfettamente e funzioni correttamente. In foto: Stufa a pellet Philo a profondità ridotta di MCZ

Sfoglia i cataloghi: