Guida alla scelta delle sedie da regista

- 22 luglio 2014

Le origini della sedia da regista

Oggi la sedia da regista è un vero e proprio status symbol, un elemento di design funzionale che senza dubbio arreda con stile ogni casa che la ospita. L’origine di questa sedia però è davvero molto lontana, tanto da parlare di antico Egitto: l’autore è ovviamente rimasto anonimo, e la sedia resta invariata nel design fino al ventesimo secolo, finchè ne fecero uso registi di Hollywood. Questa sedia è caratterizzata da una struttura a forma di X in legno con seduta e schienale in tela: sotto la seduta, sia davanti che dietro sono presenti dei perni medianti i quali è possibile ripiegarla per riporla i spazi davvero esigui. Con il passare del tempo la sedia da regista diviene oggetto di grande interesse per i designer come fece nel 1928 Marcel Breuer, primo a riprogettarla e a lasciare un segno nella storia del design. In foto: sedia da regista di Exteta, Paraggi Yacht, moderna e pieghevole con braccioli

Materiali per la realizzazione

In origine realizzata solo in materiale ligneo, oggi la sedia da regista è riproposta in tantissimi materiali e finiture, a partire dai metalli fino alle plastiche di vario genere. Designer e progettisti ne rivedono le forme originarie rigide e schematiche per proporre versioni della classica sedia in differenti varianti: le linee si ammorbidiscono le forme si ingentiliscono e assumono nuovi valori stilistici ed estetici, mentre restano tali la chiusura e il concetto di seduta. Le sedie da regista più leggere e funzionali, sono oggi realizzate in alluminio: leggero e molto resistente alla corrosione e agli agenti atmosferici, permette l’utilizzo di queste sedute anche all’esterno, per arredare con stile. Altre proposte innovative sono proposte in materiale plastico: esempio ne è la sedia Serralunga, La Regista, sedia pieghevole adatta sia a interni sia ad esterni in poliammide, riproposta anche i fibra di carbonio per una leggerezza ancora maggiore. Chiusa, ha uno spessore di soli 14 centimetri. In foto: sedia di Serralunga, La Regista

il design rivisitato

Nel ventesimo secolo come abbiamo visto designer e progettisti hanno rivisitato in maniera significativa le sedie da regista riproponendo soluzioni di vario genere mantenendo però i caratteri e le peculiarità dell’oggetto stesso. Ogni periodo storico porta con sé una modifica, strutturale, materica, formale e stilistica, in base alla cultura del momento: ecco allora palesarsi le sedie riviste in chiave contemporanea e minimalista, perfette per essere inserite in contesti minimali e attuali. Le forme si assottigliano, le linee si rendono attuali e i tessuti delle sedute e dello schienale si arricchiscono di colori, toni e decori: i materiali per la loro realizzazione variano dal naturale al sintetico, come lino e cotone o poliesteri e fibre artificiali. In foto: sedia da regista elegante e raffinata di Poltrona Frau, con struttura in acciaio e rivestimenti in pelle

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