Nomi un po’ asettici: policarbonato trasparente, polipropilene, tecnopolimero, acrilico, metacrilato, nylon. Tuttavia questi sono soltanto alcuni tra i materiali sintetici più diffusi per realizzare le sedie trasparenti, il cui effetto visivo è di notevole leggerezza cosicché gli ambienti piccoli ne traggono considerevoli vantaggi. La plastica con la quale queste sedute sono costruite, oltre a notevoli performance qualitative, offre anche la possibilità di realizzare morfologie inedite. Un modello in vetro o cristallo potrebbe risultare stupendo da vedere ma troppo fragile e pesante da utilizzare, con una possibilità eccessiva di rotture e crepe. Gossip di Pedrali (nell'immagine) è una sedia stampata in policarbonato, evanescente e cristallina o lucida e smagliante nella versione full color. Senza alcuna interferenza di altri materiali, si presenta impalpabile e leggera grazie alla trasparenza del materiale, ma eccezionalmente resistente agli urti. Le forme arrotondate e morbide ne fanno una seduta dal grande comfort.
Come già accennato, le sedie trasparenti in plastica hanno la leggerezza visiva del vetro senza i suoi svantaggi. Sono funzionali e belle da vedere allo stesso tempo. Sono molto resistenti agli urti, all’acqua e sono facili da pulire: quest’ultime sono caratteristiche straordinarie per l’utilizzo di arredi come le sedie, che possono passare agevolmente dall’indoor all’outdoor. Molto fashion dal punto di vista stilistico, sono flessibili al punto da abbinarsi perfettamente anche a tavoli classici, in legno o marmo con un risultato di piacevole contrasto. Infine, la maggioranza dei modelli non costa molto: i prezzi vanno da qualche decina a poche centinaia di euro per quelle più di design. La seduta a pozzetto avvolgente e la lavorazione del bordo a rilievo colorato caratterizzano la sedia Bloom di Calligaris (nella foto). La struttura è in metallo verniciato, la scocca in policarbonato.
Ikea non poteva non proporre un’ampia gamma di sedie in policarbonato trasparente, facili da montare e facilmente impilabili una volta approntate. Ottimo il rapporto qualità prezzo, si parte da qualche decina per raggiungere non più di un centinaio di euro. Si puliscono facilmente, oltretutto, basta un panno umido o con un detergente leggero. Un buon esempio tra le sedie trasparenti di Ikea è rappresentato dal modello Tobias, il quale offre una seduta confortevole grazie alla flessibilità del sedile e dello schienale. In acciaio cromato e policarbonato, la sedia Tobias di Ikea (nell’immagine) è disponibile anche in diversi colori.
Le ultime tendenze vedono i materiali trasparenti in prima linea per l‘arredo di ogni ambiente della casa. Le sedie trasparenti, come abbiamo visto, figurano tra queste tendenze e vengono solitamente scelte per mettere in risalto l’ambiente dove sono posizionate, senza appesantirlo. In passato impiegate in spazi molto ristretti, attualmente sono scelte dai migliori designer e architetti del mondo per sottolineare una determinata zona della casa… pare quasi non se ne possa fare più a meno! Meglio ancora se sono pieghevoli: il tasso di funzionalità e praticità in questo caso si eleva ulteriormente. Alla trasparenza, che non grava sull’ambiente, si unisce dunque un’estrema maneggevolezza conferita dall’effetto pieghevole che favorisce l’impiego indoor e outdoor. Nella foto, le pratiche e funzionali sedie pieghevoli Tric di BBB, dal look molto fashion. Proposte sia trasparenti che nere e in altre tonalità.