- 04 marzo 2016

Porta blindata guida alla scelta

La porta blindata, coi tempi che corrono, sempre più spesso appare necessaria. Dunque cresce il numero di persone che sceglie questa soluzione per proteggere la propria casa. L’offerta sul mercato è vasta, talmente vasta che si rischia di andare in confusione. Ci sono, però, dei punti fermi da tenere ben presenti. Prima di tutto è opportuno a rivolgersi ad aziende specializzate nel settore, evitando soluzioni “improvvisate”. Solo i veri professionisti sono infatti in grado di fare tutte le valutazioni relative alla muratura (da cui dipende la scelta del sistema di ancoraggio), al controtelaio e alle zanche più adatte, al falso telaio, al telaio, alle cerniere, insomma a ogni singolo elemento strutturale. La serratura porta blindata merita ulteriore attenzione, poiché occorre che risulti davvero capace di resistere ai tentativi sia di scasso che di perforazione. In generale si consiglia una combinazione tra serratura a doppia mappa e cilindro di servizio. I catenacci e i rostri di fissaggio, inoltre, devono avere un diametro di almeno 18-20 cm ed essere almeno una ventina per rendere sicuro il meccanismo di chiusura. Ancora, è opportuno che le cerniere in acciaio siano regolabili e perfettamente saldate al telaio. Nella foto, una delle porte blindate prodotte da Blinfort. L’azienda propone anche diversi sistemi di serrature fra cui quello con chiave reversibile e cilindro europeo: con la semplice rotazione della maniglia verso l’alto sia dal lato interno che dal lato esterno si ottiene velocemente, in tutta sicurezza, la chiusura totale della porta blindata. In caso di emergenza, basta ruotare la maniglia verso il basso per aprire subito la porta. Sul lato esterno, a tutela dell’utilizzatore, l’apertura è consentita solo con la chiave.

Serrature porte blindate

La domanda relativa alle porte blindate continua a crescere, di conseguenza è stato necessario stabilire norme tecniche precise per la loro costruzione e posa in opera; norme in grado di dimostrare secondo criteri oggettivi e universali il livello di sicurezza del prodotto. Le vecchie norme “UNI 9569” gradualmente sostituite dalle nuove Normative Europee “UNI-ENV 1627- 30”, le quali stabiliscono che una porta blindata per essere certificata deve essere sottoposta a una serie di prove di resistenza: per esempio la simulazione dell’attacco di un ladro dotato di attrezzi ben precisi. Le porte che superano le prove possono definirsi certificate e, in base ai risultati, vengono collocate in una delle 6 classi di resistenza. Che sono le seguenti: CLASSE 1 - Porta caposcala con rischio normale, magazzino merci di basso valore. CLASSE 2 - Porta caposcala con rischio considerevole, uffici industriali. CLASSE 3 - Porta caposcala con rischio considerevole, uffici industriali, villette signorili. CLASSE 4 - Porta per uffici bancari, orologerie, villette signorili, impianti e laboratori industriali, ospedali. CLASSE 5 - Porta per banche, orologerie, gioiellerie, protezione di documenti riservati, ambienti militari e ambasciate. CLASSE 6 - Porta per uffici bancari, orologerie, gioiellerie, protezione di documenti riservati, ambienti militari, ambasciate e impianti nucleari. La serratura porta blindata, com’è facile comprendere, in tale contesto gioca un ruolo determinante. Ecco perché non bisogna assolutamente “andare al risparmio”, come si suol dire. Cisa propone una vasta gamma di serrature ad hoc. Fra queste c’è anche Revolution Pro, a cilindro, con sistema di blocco in caso di tentativo di estrazione dello stesso. Il sistema brevettato entra in azione solo a serratura completamente chiusa (mandate completamente fuori), consentendo in tutte le altre posizioni di poter estrarre il cilindro.

Cambio serratura della porta blindata

Cambiare la serratura della porta blindata conviene. Non solo in termini di sicurezza, ma anche da un punto di vista economico. Perché anche la semplice sostituzione della serratura rientra negli interventi di ristrutturazione per i quali sono previsti agevolazioni anche fino al 50 per cento. A ciò si affianca, naturalmente, l’installazione ex novo di una porta blindata. La detrazione Irpef ammortizza sensibilmente i costi da sostenere, dunque si consiglia di non indugiare. Si consiglia anche di rivolgersi a un tecnico installatore che conosca bene questo tipo di prodotti. Si tenga presente che, in linea di massima, il cilindro europeo può essere adattato ad ogni tipo di porta blindata e una vecchia serratura a doppia mappa viene rimossa senza particolari difficoltà. Nella foto, il sistema Kaba quattropluS ad alta sicurezza. Fra le caratteristiche: Chiave dalla forma ergonomica piatta e reversibile, Chiave prodotta con Alta Tecnologia e affidabilità Svizzera, Chiavi disponibili in 3 versioni: Smart, LR, LK, Protezione Legale - Duplicazione protetta da Tessera di Proprietà, Garanzia di protezione contro la manipolazione illecita, fino a 22 Perni attivi in Acciaio Temprato per lato cilindro.

Serrature elettroniche per porte blindate

Serratura porta blindata: quella elettronica è presente sul mercato ormai da diverso tempo, tuttavia ancora qualcuno la guarda con diffidenza. Un po’ perché costa di più rispetto ai modelli convenzionali, un po’ perché non ci si fida totalmente del suo funzionamento e addirittura si crede che abbassino il livello di sicurezza anziché alzarlo. E’ falso: dipende comunque dal prodotto che si sceglie. Così come bisognerebbe sfatare il luogo comune secondo cui si rimane fuori se va via la luce oppure si scaricano le batterie. Sono rischi, questi, ampiamente superati. Nella foto, la porta blindata Elettra di Dierre con serratura elettronica motorizzata. Il funzionamento si basa sul Keyless System, che permette di entrare o uscire agevolmente dalla propria abitazione senza utilizzo della chiave tradizionale. E consente anche di controllare gli accessi della casa tramite un microchip che invia un segnale alla porta. Ogni microchip è dotato di un codice unico e non clonabile, scelto tra infinite combinazioni, grazie al quale Elettra riconosce ogni singolo accesso.

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