Conosciamo insieme i barbecue Weber

In qualsiasi spazio outdoor privato, il barbecue rappresenta un grande valore aggiunto: organizzare una grigliata con gli amici e/o la famiglia durante la bella stagione, si sa, è un piacere infinito. Uno fra i migliori marchi operanti in questo settore è senza dubbio Weber; il primo barbecue prodotto dall’azienda statunitense risale al 1952, pensate un po’.

Weber realizza barbecue a carbonella, barbecue elettrici, barbecue portatili e barbecue a gas. Soffermiamoci su questi ultimi. I barbecue a gas Weber sono riconducibili a 5 collezioni: Serie Q, Serie Spirit, Serie Spirit II, Serie Genesis II, Serie Summit. I modelli della serie Spirit II sono disponibili nelle versioni a 2 o 3 bruciatori, i Genesis II arrivano anche a 6 bruciatori. La linea Weber Q è dedicata a chi non dispone di molto spazio e i bbq Weber Summit posso essere considerati delle vere e proprie cucine all'aperto.

E ancora, i barbecue Spirit II di Weber sono dotati di barre flavorizer, rivestite in porcellana, che catturano le gocce di grasso e restituiscono l’aroma di affumicato. Con i barbecue a gas Weber si possono realizzare cotture dirette e indirette e provare differenti tipi di cottura. Il materiale principe utilizzato per creare i bbq Weber a gas è l’acciaio inox, garanzia di qualità.
In foto un barbecue Genesis II con 6 bruciatori, fornello laterale, manopole luminose, griglia di riscaldamento tuck away e griglia di cottura in ghisa smaltata.

I cavalli di battaglia di Weber sono i barbecue a carbone, anzi: grazie alla loro particolare forma sferica sono diventati delle vere e proprie icone per i grillers degni di questa definizione. Ma entriamo più nel dettaglio.

Ci sono i barbecue Compact Kettle, adatti agli spazi outdoor più ridotti e disponibili con diametro di 47 cm e 57 cm; hanno il braciere e il coperchio in acciaio rivestito di porcellana smaltata e la griglia rivestita da tre strati di nichel, sono dotati di 2 ruote per facilitare gli spostamenti e di un piatto raccogli cenere mentre sul coperchio è presente una ventola di areazione.

I barbecue Original Kettle (in foto) hanno dei plus: il sistema di pulizia one-touch, il portacenere removibile e il termometro sul coperchio. Sono disponibili in diversi colori molto vivaci.

Altri barbecue a carbone Weber presentano una griglia di cottura articolata per agevolare l’aggiunta di carbone o chips per l’affumicatura, un innovativo sistema di pulizia, un portautensili e binari separa carbone.

Ma quanto costano i barbecue Weber? Per quanto riguarda i modelli a carbone, si parte da 100 euro per arrivare a circa 2.500 euro. Il più costoso è il barbecue multifunzione Summit Charcoal Grilling Center da 61 cm, che rende possibile anche la cottura slow & low.

Per quanto concerne invece i barbecue Weber a gas, la forbice dei prezzi va da circa 250 euro a circa 4.500 euro. Il più economico costa per l’esattezza 249 euro ed è il modello portatile Q1000, che può essere tranquillamente utilizzato anche in spiaggia o in barca.

Passando ai barbecue Weber elettrici, la spesa varia da circa 250 euro a circa 1.000 euro. Il più caro è il barbecue elettrico Pulse 2000 con carrello (eccolo nella foto), caratterizzato anche da un ripiano salvaspazio e diverse aree di cottura. Infine, i barbecue portatili Weber costano fra i 90 e i 100 euro circa e funzionano tutti a carbone.

Concludiamo questa guida con uno dei barbecue Weber elettrici più richiesti: il modello Q2400, che vedete nella foto. Le sue caratteristiche principali?

• Griglia di cottura in ghisa smaltata.
• Coperchio e braciere in ghisa di alluminio.
• Telaio in nylon rinforzato con fibre di vetro.
• Vaschetta porta leccarda removibile.

E ancora, questo barbecue elettrico Weber è dotato di una manopola di regolazione continua del calore, di un cavo da 1,8 metri con messa a terra, di rivestimenti in alluminio per la ritenzione del calore. Con il coperchio aperto, le sue dimensioni sono le seguenti: altezza 36,9 cm, larghezza 80,1 cm, profondità 49,6 cm.

Il barbecue elettrico Weber Q 2400, pur essendo molto compatto, permette di preparare pasti per 3-4 persone. L’uso è praticamente elementare: si inserisce la spina, si sistemano gli alimenti sulla griglia e si inizia il processo di cottura.