Libreria bifacciale, come dividere gli spazi

- 02 febbraio 2016

Libreria usi e funzioni

Una libreria per separare e non solo per contenere libri. Gli usi e le funzioni di questo complemento d’arredo sono infatti molteplici e tra questi di certo c’è quella divisoria tipica delle cosiddette librerie bifacciali. Soluzione originale per arredare la casa, questo tipo di libreria rende unico ogni spazio e permette di organizzare al meglio l’ambiente senza dover ricorrere alla realizzazione di muri divisori per esempio in cartongesso. Essendo a tutti gli effetti delle librerie sono però perfette anche per creare un po’ di privacy o per utilizzare uno spazio per diverse attività, esigenza propria degli open space. La loro principale caratteristica è quella di essere funzionali da entrambi i lati, pregio che le rende anche di grande impatto estetico. Come “Lib” la libreria bifacciale ideata da Calligaris, per esempio, che è perfetta per dividere due zone del soggiorno o l’ingresso dal salotto. L’azienda la propone in diverse composizioni che la rendono adatta a integrarsi sia con arredi dallo stile contemporaneo sia classico. Basamento e montanti sono in noce oppure nelle laccature nero lucido, bianco ottico opaco o lucido e ripiani in vetro.

Libreria bifacciale

Funzionalità ed estetica sono perfettamente riassunte nelle librerie bifacciali, moderno complemento d’arredo dal design semplice con il quale è possibile separare gli ambienti o anche solo arricchire uno spazio con originalità. La libreria bifacciale è una soluzione ideale per chi vive in un loft open space, in cui non c’è una definizione netta degli ambienti. Per ottimizzare gli spazi, dunque, le librerie bifacciali sono la scelta giusta anche perché ben si adattano a qualsiasi stile, dal minimal all’industrial, dal legno classico allo shabby chic. Spesso di grandi dimensioni, le bifacciali essendo funzionali da entrambi i lati lasciano filtrare la luce naturale e al contempo delimitano le zone secondo le proprie necessità. La scelta dello stile e della grandezza andrà di pari passo con l’esigenza da soddisfare: in uno studio, per esempio, si privilegerà una libreria in cui da padrone la faranno i libri, mentre se si opta per una bifacciale come separatore di ambienti, allora si potranno prevedere vani chiusi per contenere oggetti o utensili vari oppure semplicemente ripiani a giorno in cui poter lasciare in mostra vasi o piccole decorazioni. Molto interessanti e di sicuro appeal sono i divisori della libreria “Fun” di Bonaldo, caratterizzati dall’essere ruotati in varie direzioni per creare un effetto dinamico. “Fun” è una libreria componibile fianco a fianco dalla doppia anima: può infatti essere posizionata sia a muro che a centro stanza.

Librerie divisorie

Le librerie divisorie sono perfette per separare gli ambienti e per aggiungere spazio, che in una casa non basta mai. Questa soluzione, infatti, permette di ricavare nicchie utili per sistemare oggetti e libri e, allo stesso tempo, dividere uno stesso ambiente in più zone. In commercio ne esistono di tutti i tipi e per tutti i gusti proprio perché tante sono le situazioni in cui può essere necessario inserire un divisorio: per esempio se in un appartamento non esiste un corridoio per separare il soggiorno dall’ingresso, queste librerie permettono di creare un ambiente a sé senza oscurare troppo la visuale; oppure quando si vuole dividere la zona salotto dalla zona dedicata ai pasti o da un angolo studio. In molti casi poi inserire una libreria divisoria è la soluzione obbligata in quanto non è possibile costruire un muro vero e proprio per non togliere luce all’intero ambiente. Sempre attuale, nonostante sia stata realizzata nel 1977 da Vico Magistretti per Cassina, è per esempio “Nuvola Rossa”, un’evergreen tra le librerie bifacciali perché alla base dell’idea c’è una struttura pieghevole, con i quattro ripiani centrali asportabili e gli ultimi impilabili. Per questo motivo è una soluzione estremamente versatile il cui design essenziale la colloca fuori dal tempo.

Armadio libreria

Per delimitare una stanza da letto è possibile sfruttare l’originale soluzione offerta dalle librerie bifacciali. In questo caso, frequente negli open space o nei monolocali, è ancora più importante ottimizzare gli spazi per cui la libreria bifacciale può trasformarsi in armadio libreria che, in questo caso, serve anche a delimitare la zona notte e la zona giorno. Se gli spazi sono davvero ristretti, infatti, questa soluzione permette di utilizzare come divisorio una libreria composta anche di ante, proprio come un armadio, che si alternano ai classici ripiani che ospitano libri o oggetti vari. Il sistema modulare Selecta di Officinadesign Lema ne è un esempio perfetto. Realizzata in total white, la composizione bifacciale prevede alcuni vani chiusi da ante push pull, dalla finitura bianca come quella della struttura. Così come tutte le soluzioni living proposte da Lema, anche questa si caratterizza per la linearità delle forme che da sempre evidenziano lo stretto legame tra artigianalità e tecnologia, segni distintivi del marchio.