Nelle abitazioni di un tempo, il mobile bar era un complemento abituale, tipico delle case della cosiddetta classe media. Vuoi per la crisi, vuoi perché è piacevole e aggregativo, ultimamente trentenni, quarantenni e anche cinquantenni invitano spesso gli amici per il sempre più amato “apericena” facendo tornare prepotentemente di moda il drink casalingo, da gustare seduti in salotto o sul terrazzo. In questo spazio conviviale domina l’angolo bar, da scegliere in base ai gusti e allo stile d’arredo. Occorre posizionare il mobile bar, per bottiglie e bicchieri, in un’area non troppo di passaggio e normalmente i modelli più attuali presentano dimensioni ridotte, che ben si adattano agli spazi piccoli. Tuttavia esistono anche modelli di grandi dimensioni, per appartamenti importanti, come quello riportato nell’immagine qui sotto. In foto, mobile contenitore multifunzione Cambusa Wine Jumbo Concrete, design by Giuliano Cappelletti per Riva 1920 che è molto versatile grazie alle numerose possibilità di utilizzo in svariati contesti come cucina, sala da pranzo, mobile ufficio direzionale e così via. Le grandi ante sono la caratteristica principale di questo mobile, disponibili in tutte le essenze previste a catalogo, ma anche in cemento spatolato a mano nei quattro colori nero, grigio scuro, grigio cemento, beige. I vani interni del mobile sono inoltre illuminati grazie a un sistema di luci a LED posizionate su tutta l’altezza della spalla interna e la loro accensione risulta automatica.
Ma da cosa si distingue un mobile bar? Si tratta di un arredo che presenta mensole estraibili, contenitori portabicchieri, ripiani attrezzati e vani illuminati che sfruttano al meglio lo spazio interno, semplificando le operazioni anche in spazi ridotti. Il posizionamento ideale è in un corner soggiorno, ma mancando un’area idonea si può ricavare un piccolo angolo con tutto l’occorrente per cocktail e drink anche in cucina. Alternativamente, se si ha a disposizione una zona abbastanza ampia quale una taverna, è persino possibile creare un bancone attrezzato dietro il quale posizionare qualche mensola per i bicchieri e un frigobar. Nel caso materiale, dimensioni e altezza del complemento sono personalizzabili. Un esempio di mobile bar adatto ad appartamenti ridotti è Nando by Porada, design Tarcisio Colzani (nell’immagine). Si tratta di un complemento con base in massello di noce canaletta, contenitore esterno in noce canaletta e interno in acero. Cassetti rivestiti in specchio.
In vendita sono altresì disponibili banconi pronti all’uso e muniti di ripiani e scomparti ad hoc. Gli stili anche in questo caso sono piuttosto vari poiché i modelli spaziano dal tradizionale al minimal chic o addirittura allo shabby chic – per venire incontro a ogni tipo di gusto ed esigenza. Per armonizzare l’ambiente, si consigliano sgabelli alti, simili a quelli utilizzati nei pub o nei bar. A questo punto tutto è pronto per un bel aperitivo con gli amici. Basta solo un po’ di musica! In foto è presentato il contenitore bar con ante in frassino wengè, Symphonia di SMA una collezione di contenitori con struttura in frassino, la quale è disponibile nelle finiture: frassino wengè, cognac, neve, carbone, corda, tortora scuro, visone, grafite, fondente, nero, bordeaux e laccato lucido. nelle stesse tonalità, inoltre è possibile applicare inserti in ecopelle, kaiman e allegro nei colori a campionario. La collezione si può arricchire con maniglie e inserti Swarovsky.