- 17 novembre 2016

Sedia per cucina

In polipropilene, trasparenti o colorate, ma anche classiche in legno: le sedie per cucina, proprio perché ubicate in un ambiente soggetto a parecchie sollecitazioni, devono essere innanzitutto solide e resistenti. Negli ultimi anni tuttavia, i maggiori marchi hanno proposto sedie dal design accattivante, soprattutto tenendo conto che spesso il living rappresenta la continuazione della cucina stessa. In effetti, i nuovi life style e la tendenza a privilegiare gli open space hanno sfumato la differenziazione netta tra sedie per la cucina o per il soggiorno, quindi al design delle sedute viene riservato un occhio di riguardo. Per quanto concerne le dimensioni delle sedie in cucina, occorre badare innanzitutto alla larghezza poiché determina il numero di posti attorno al tavolo.

Nell’immagine: cucina con sedute Wien di Calligaris

Sedie per cucina bianche

Il bianco amplifica gli spazi, rende tutto più luminoso: ecco perché le sedie per cucina bianche sono molto utilizzate dagli utenti in questo ambiente. Per chi non dispone di una casa molto luminosa, un’elegante e moderna soluzione è ricorrere al bianco e nero, alternando le due tonalità per tutti gli elementi della cucina, dai mobili ai rivestimenti a parete e pavimento. Ma in genere il bianco sulle sedie crea un ambiente molto contemporaneo e, soprattutto se accostato a finiture lucide, assicura risultati di grande impatto. Ultimamente, il massimo della raffinatezza anche in cucina, soprattutto se “confina” col soggiorno è l’ecopelle: meno delicata della pelle e di più semplice manutenzione, garantisce il massimo comfort della seduta.

In foto: sedie Elle di Zalf con gambe metallo cromato lucido e sedile e schienale rivestito in ecopelle

Sedie per cucina moderna

Infine, come coordinare le sedie per cucina moderna al tavolo? Per cucine chic in cui il tavolo è in vetro, si accostano bene quasi tutte le sedie, mentre la seduta total white o colorata è ideale per attualizzare il tradizionale tavolo in legno scuro. Se amate le sedie variopinte e disponete di un tavolo in essenza chiara, meglio puntare sul contrasto, con tinte brillanti come arancio, giallo o rubino. Se siete fan del bianco, l’essenzialità di questa tonalità viene enfatizzata con modelli che hanno sostegni in acciaio o alluminio, sia cromato sia satinato, ma è altresì possibile diminuirne il rigore con sedute ton sur ton con gambe in legno.

In foto: sedia Dalila di Tonin Casa completamente rivestita in ecopelle bianca, disponibile anche in pelle, pelle nabuk e pelle fiore leggermente ritoccata nelle varie tonalità a campionario.

Sedie cucina

Sedie per cucina, come scegliere quelle giuste? Non è facile, anche perché l’offerta sul mercato risulta a dir poco vasta. Ci sono però delle piccole regole che possono aiutare ad orientarsi e fare una sorta di scrematura. Innanzi tutto l’altezza non dovrebbe superare i 90 cm, perché in questo ambiente della casa i movimenti sono rapidi e frequenti e uno schienale troppo alto potrebbe diventare un vero e proprio ostacola. Si consiglia inoltre di evitare sedie troppo pesanti e/o con braccioli. Una cura particolare deve essere rivolta ai materiali: devono essere resistenti e semplici da pulire. Quindi spazio alle plastiche, ai tessuti sintetici antimacchia, all’ecopelle e anche al cuoio. Naturalmente il legno è intramontabile, perché si tratta sempre di un materiale naturale, anallergico, anti acari, idrorepellente e igienico. Se fino a qualche tempo fa sembrava quasi d’obbligo scegliere i set tavolo+sedie, adesso sempre più spesso si tende a fare una distinzione e sentirsi più “liberi”. E’ anche, anzi è soprattutto un modo per personalizzare l’ambiente e dare concretizzazione non solo alle esigenze ma anche ai proprio gusti. Occorre però rispettare le proporzioni fra l'altezza della seduta e l'altezza del tavolo. A un tavolo alto 74-76 cm bisogna delle sedie con una seduta alta 45-47 cm, badando che la differenza "piano - seduta" non superiore a 30 cm. In foto la sedia Maya Flex ML di Cattelan, con struttura in acciaio cromato, verniciato bianco o graphite opaco. Rivestimento in tessuto, pelle o ecopelle come da campionario. Il rivestimento in pelle o ecopelle non sono sfoderabili. Schienale flessibile.

Sedia cucina

Sono ormai tramontati i tempi in cui il tavolo e le sedie da cucina dovevano essere necessariamente abbinati. Ora anche le cucine componibili sono concepite in modo da permettere accostamenti più liberi e anche più creativi. Per essere certi di non sbagliare creando risultati non molto armoniosi, ecco un suggerimento: cercate comunque di trovare elementi comuni fra il tavolo e la sedia, in modo da legare tra loro stili che apparentemente siano anche molto diversi. Osservate attentamente le gambe della sedia e lo schienale e accertatevi con il connubio con qualche caratteristica del tavolo funzioni. La praticità e la qualità continuano ad avere un ruolo di primo piano, ma bisogna dire che sotto il punto di vista del design sono stati fatti progressi davvero enormi. È possibile cioè giocare maggiormente con materiali, linee, finiture, dimensioni, senza compromettere il comfort e il valore dell’ergonomia, anzi. In foto le sedie Silla di Hora, composte da una struttura in legno di faggio proveniente da piantagioni italiane e laccate con vernici ad acqua certificate. Le forme sono lineari ed essenziali, alla ricerca di un perfetto equilibrio tra estetica e funzionalità. Dimensioni: altezza 90 cm, larghezza 40 cm, profondità seduta 42 cm.

Sedie cucina moderna

Se la cucina è di dimensioni ridotte, si consiglia di scegliere sedie pieghevoli o impilabili; oppure un po’ più piccole rispetto alla media: se di qualità, offriranno ugualmente tutto il comfort necessario. Quanto durano le sedie da cucina? Ovviamente molto dipende dal materiale e dalla cura con cui sono state realizzate; evitando di puntare a un risparmio eccessivo, potete comunque star tranquilli per diversi anni. Molti, se per esempio si tratta di un’ottima sedia in legno o di plastica. Al di là dei materiali, risultano senza dubbio più durevoli le sedie monoblocco o quelle i cui i sistemi di giunzione siano particolarmente resistenti e non sono da sottovalutare le sedute che consentono un cambio di un componente soggetto a maggiore usura in maniera agevole ed economica. È bene, infine, prendere in considerazione l’idea di affidarsi ad un esperto che sappia guidare concretamente nell’acquisto. Perché l’acquisto a giunto, anche a fronte di una maggiore spesa iniziale, si tradurrà in un vero e proprio investimento nonché in un vantaggio tangibile. In foto la sedia impilabile Viento di Bonaldo, realizzata in polipropilene e disponibile in tanti colori: bianco, grigio antracite, arancio, giallo (lime) e azzurro. Viento è stabile, confortevole e resistente.

Sedie per la cucina

Nella scelta delle sedie per la cucina influiscono anche le abitudini quotidiane. Ovvero l’uso che si fa delle sedie stesse. C’è chi le utilizza soltanto al momento dei pasti e magari per consumare qualche spuntino; chi invece le considera irrinunciabili anche nella pausa caffè e chi se ne serve per lo svolgimento di altre attività quali leggere, studiare, guardare la tv. Se la sedia della cucina è una vostra compagna pressoché inseparabile e lo stesso vale per i vostri familiari, cercate una soluzione che coniughi funzionalità, design ed ergonomia. E ricordate che una sedia di qualità richiede una maggiore spesa, sì, ma difficilmente ve ne pentirete. In foto la sedia Charlotte di B&B Italia, design Antonio Citterio. La scocca è completamente rivestita e lascia percepire sul fianco il profilo della struttura sottolineando l’andamento della seduta. Il rivestimento è in cuoio tagliato al vivo, stampato con grana effetto naturale, in sei diverse colorazioni (naturale, nero, testa di moro, verde fango, verde bottiglia, bordeaux).