Consigli pratici per scegliere la stufa a pellet più adatta

- 26 luglio 2016

Considera il numero e il volume degli ambienti da riscaldare

Quando si intende acquistare una stufa a pellet, ci sono alcune considerazioni importanti, come la quantità degli ambienti da riscaldare e il relativo volume.
In base a questi fattori sarà poi possibile scegliere la stufa a pellet migliore per i nostri bisogni.
Ad esempio, è da sapere che una stufa a pellet di 11/12 kW può dare calore a un locale con un volume di circa 300 metri cubi. Si tratta della cosiddetta potenza nominale, di cui è provvisto ogni modello nella sua scheda tecnica, assieme appunto ai metri cubi che possono essere riscaldati.
L’altro elemento è capire se si vuole utilizzare la stufa per una sola stanza o tutta la casa.
Alcune versioni, come le stufe ventilate, sono adatte per locali piccoli, ma possono essere collegate a un impianto di riscaldamento esistente per aumentare il potere riscaldante a spazi maggiori.
Per stanze ampie e/o più piani, la soluzione è quella della stufa a pellet canalizzata attraverso un sistema di specifiche conduttore, o della stufa idro, in grado di riscaldare anche l’acqua dei caloriferi, collegata all’impianto idrico dell’abitazione, garantendo inoltre l’utilizzo dell’acqua calda sanitaria.
Ego di MCZ è un classico riproposto con linee addolcite e ingentilite, rivestimento in acciaio verniciato e top in ghisa, con cui è realizzata la cornice della porta. Equipaggiata con Core, la tecnologia di combustione che, rispetto alle normali stufe, permette un abbattimento del 40% delle emissioni di polveri sottili.

Verifica di potere installare una canna fumaria

Una volta stabilito che tipo di stufa a pellet va bene per le personali esigente, bisogna capire se è possibile installare una canna fumaria necessaria per il suo funzionamento perché vengono emessi fumi che devono fuoriuscire dall’abitazione.
Anche le cosiddette stufe senza canna fumaria, in realtà non ne sono del tutte prive, perché dotate di tubo in genere di 8 cm massimi di diametro che dovrà "sbucare" dal muro verso l’esterno. E per marciare in modo corretto è provvista di una vaschetta collocata sulla parte superiore da riempire d’acqua per umidificare ed evitare che l’aria si secchi troppo.
Per i modelli con una vera e propria canna fumaria, se la casa ne è priva, servono: una presa d’aria esterna collegata alla stufa e una presa elettrica con messa a terra, sempre accessibile una volta installata la stufa.
Attenzione, però. La canna fumaria deve avere precise caratteristiche, che rispettino le normative Uni EN 10683 e 14785 e il cui rispetto va certificato da tecnici qualificati:

  • le dimensioni,
  • la forma,
  • il comignolo (anche per questo la forma e la grandezza devono rispondere a dati specifici),
  • l’inclinazione,
  • la giusta distanza da materiali che potrebbero infiammarsi.
Maria Costanza di Sergio Leoni, dal design contemporaneo e minimal, è una stufa a pellet stagna ventilata dalla profondità ridotta, meno di 28 cm, ideale per corridoi e spazi ristretti.

Ingombro e dimensioni della stufa a pellet adatti alle proprie esigenze

La stufa a pellet brucia i piccoli pezzi di legno provenienti dalle varie lavorazioni di falegnameria, producendo emissioni di anidride carbonica minori rispetto ai modelli tradizionali alimentati a esempio a gas metano. È dunque un’alternativa sostenibile al riscaldamento, con buone performance energetiche dal sicuro comfort.
Oggi rappresenta un vero e proprio elemento di arredo protagonista all’interno della stanza dove è collocata.
Per questo deve avere un design che si integri con il resto dell’arredamento e dello stile predominante, che sia oltre che efficiente anche bella esteticamente e non sia troppo ingombrante.
Esistono modelli per ogni esigenza e di tutte le misure, i salvaspazio slim anche per ambienti molto ridotti e altri di grandi dimensioni perfetti per riscaldare stanze ampie.
Le stufe a pellet vanno dunque scelte anche in base alle grandezze degli ambienti e posizionate vicino a presa d’aria e presa elettrica. Klover Astra Air Gres, bianco con venature, si sposa bene in un mood moderno dalle linee pulite, 8,90 kW, ha braciere autopulente, palmare Touch Screen con cronotermostato integrato, Wi-Fi di serie, ventilazione e canalizzazione Cyclone a 5 livelli.

Le caratteristiche importanti di una stufa a pellet

Nella scelta della stufa a pellet hanno fondamentale rilevanza, oltre la tipologia, la potenza, la canna fumaria, la grandezza dell’ambiente, il design, gli elementi legati alla sicurezza e alle sue performance.
Tra queste, pure la certificazione Aria Pulita, che valuta il rendimento energetico e sostenibile del prodotto, classificato da 2 a 5 stelle.
Attenzione a queste caratteristiche:
presenza del guanto termico o della maniglia che possa togliersi per aprire la camera di combustione, rimuovere la cenere e ricaricare il pellet senza scottarsi;
il serbatoio e la sua capienza, più grande è, maggiore è la quantità di pellet da caricare e la sua durata senza ripetere l’operazione, permettendo così una migliore autonomia;
il termostato permette la regolazione ottimale ed efficiente di temperatura e ventilazione, impostando il tutto attraverso l’apposito display;
il controllo da remoto attraverso Wi-Fi, Bluetooth, App dedicate, così da gestire e controllare il funzionamento della stufa, temperatura, accensione e spegnimento, dal proprio smartphone.
Isidora Idro H23 5.0 è la termostufa a pellet ventilata de La Nordica-Extraflame, con braciere in ghisa autopulente con motore brushless, candeletta ceramica per accensione rapida, telecomando IR Touch, display Black Mask con Wi-Fi integrato (App “Total Control 3.0”). La certificazione ambientale è 5 stelle.

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