I nostri consigli per scegliere un tavolo consolle senza sbagliare

- 07 febbraio 2020

Pregi e difetti di una consolle allungabile

Il principale pregio della consolle allungabile? È una soluzione salvaspazio. Quando è chiusa, il suo ingombro è davvero ridotto, raramente si supera il mezzo metro di lunghezza; funge da comodo piano di appoggio. Quando è aperta, invece, si trasforma in un tavolo capace di accogliere anche 8-10 persone oppure in un pratico scrittoio.

Inoltre la si può collocare ovunque: fino a qualche tempo fa era “riservata” all’ingresso, adesso è molto facile trovare modelli perfetti per il living e persino per la camera da letto. La scelta è vastissima e questo è un altro grande pregio.

Proprio la vasta scelta, inoltre, si traduce in un elevato grado di versatilità: ci sono consolle per tutti i gusti, è proprio il caso di dirlo. Difetti? Uno solo, sostanzialmente. Se non si acquista una consolle con prolunga di qualità, una volta tramutata in tavolo tende a risultare poco stabile.

Nelle foto 3 modelli non solo belli ma anche affidabili: Minisoffio di Pianca, dotata di 2 allunghe a scomparsa (da 45 cm ciascuna); Brooklyn di Devina Nais, che raggiunge addirittura i 3 metri di lunghezza; Flap di Ozzio Italia, nel cui piano sono incorporate ben 3 prolunghe.

Quale stile scelgo per il tavolo consolle?

Abbiamo messo la versatilità stilistica fra i pregi delle consolle; ora passiamo ad alcuni consigli che aiutano nella scelta. Innanzi tutto è bene che ci sia una continuità fra lo stile della consolle e quella degli altri arredi presenti nella casa, e questo vale ovunque essa sia collocata.

Se la vostra abitazione è caratterizzata da un gusto moderno, la consolle perfetta ha forme essenziali e minimaliste; è realizzata in metallo, in vetro, in marmo oppure frutto di un mix materico. Anche il legno va bene, purché i volumi risultino, appunto, snelli. Ci piace, per esempio, il modello in massello Parkdale di Hollis+Morris, che vedete nella prima foto.

Se lo stile della dimora vira sul classico, puntate su una consolle che abbia una base più importante del piano o più gambe: nella seconda immagine ecco Ippolito di Opera Contemporary.

Vorreste qualcosa di neutrale e funzionale? Potete optare per un modello dotato di cassetti e/o ripiani e connotato da linee semplici: vi mostriamo Olivier di Flou, con struttura in massello di faggio finitura brunita e piano in marmo.