Consigli e info utili sui barbecue a gas

- 15 aprile 2019

Perché scegliere un barbecue a gas con pietra lavica

Con l’arrivo della primavera si riapre il periodo della grigliate all’aperto, in compagnia di amici e parenti. Per ottenere una grigliata ad hoc, però, bisogna disporre di un barbecue di qualità. Sempre più persone scelgono un barbecue a gas con pietra lavica, per una serie di motivi più che validi:

Coniuga il riscaldamento a fiamma con le proprietà di diffusione di calore della roccia vulcanica, di conseguenza si ottiene una cottura uniforme e leggera e vengono esaltati tutti i sapori.

  • L’utilizzo è molto semplice. Non occorre controllare di continuo il fuoco.
  • È possibile cuocere qualsiasi tipo di alimento (pasta compresa).
  • Non vengono sprigionati odori poco gradevoli. Il grado di sicurezza è massimo.
  • Grazie al gas, i tempi di accensione sono molto brevi.
  • Il calore si mantiene molto più a lungo rispetto al tradizionale barbecue a legna o carbonella.


Aggiungiamo che la maggior parte dei barbecue a gas con pietra lavica è dotata di una griglia che si può regolare in altezza, di conseguenza è possibile modificare la distanza dalla fonte di calore in base al tipo di alimento. In foto il barbecue a gas con superficie di cottura in roccia lavica Expert Plus di Campingaz.

I vantaggi del barbecue a gas da appoggio

Cucinare utilizzando un barbecue a gas è come mettersi ai fornelli di casa: questo il maggior pregio. Il barbecue a gas è inoltre facilissimo da usare e da pulire, si riscalda velocemente, non dà il problema del fumo, non comporta grandi spese relativamente all’alimentazione. Ma è meglio un modello da appoggio o da incasso?

Soffermiamoci prima sui barbecue a gas da appoggio; nel prossimo paragrafo ci focalizzeremo su quelli da incasso. Dunque, i vantaggi sono i seguenti:

  • Sono portatili e poco ingombranti.
  • Sono leggeri, si spostano senza alcuno sforzo.
  • Si accendono in pochi minuti.
  • Spesso sono caratterizzati da un design moderno e accattivante.
  • Alcuni modelli sono richiudibili, quindi occupano ancora meno spazio.


Difetti? Bisogna disporre di un appoggio solido e sicuro, in muratura o realizzato con un altro materiale adatto: questo non è un vero e proprio difetto, in realtà, ma una normale conseguenza. Inoltre è vero che la superficie di cottura è ridotta, ma in compenso si ottengono ottimi risultati. In foto il barbecue a gas da tavolo in ghisa di alluminio Q 2200 di Weber.

I punti di forza dei barbecue a gas da incasso

Passiamo adesso ai barbecue a gas da incasso, cioè a quei modelli progettati per essere inseriti in strutture fisse o integrati a un piano di appoggio (in quest’ultimo caso, ovviamente, bisogna creare un apposito foro). Sicuramente l’installazione richiede un po’ di impegno, tuttavia il gioco vale decisamente la candela.

Se infatti i barbecue da appoggio diventano anche complementi di arredo, i barbecue da incasso sono arredi a tutti gli effetti. Generalmente si lascia a vista soltanto la parte superiore, ovvero la piastra con i fuochi, ma non mancano modelli dotati di armadietti, che quindi offrono anche un spazio contenitivo.

I barbecue da incasso si collegano alla bombola del GPL o direttamente alla rete del metano, dunque non c’è il rischio che il combustibile finisca proprio mentre si è intenti a cucinare. La superficie di cottura è ampia e questo è ovviamente un grande vantaggio. Il materiale più utilizzato per la produzione di barbecue a gas da appoggio è l’acciaio inossidabile, massima garanzia di sicurezza. In foto il barbecue a gas da incasso (in acciaio inox, appunto) BIBQ1205H di Smeg

I prezzi dei barbecue a gas

Quanto può costare un buon barbecue a gas? Dipende innanzi tutto dalla struttura: per quelli classici, trasportabili, in media la spesa va dai 300 euro agli 800 euro; per quelli da appoggio possono bastare anche 300-400 euro e quelli da incasso costano più o meno quanto i primi.

Sono, lo ribadiamo, cifre indicative. Che possono lievitare, e anche di molto, nel caso in cui il barbecue sia caratterizzato da una superficie di cottura molto ampia, sia dotato pure di un fornello laterale e/o di una griglia secondaria, magari di funzioni di cottura aggiuntive e altri plus come i comandi illuminati per operare agevolmente anche di sera.

Insomma, ce ne sono per tutte le tasche, e questa è senza dubbio un’ottima cosa. Se vi accontentate serenamente di un barbecue piccolo e portatile, sappiate che possono pure bastare 200 euro. In foto il barbecue a gas Alfa di Pla.Net Outdoor Cooking.

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