Tra isola e penisola ecco come scegliere la più adatta

- 07 luglio 2020

Le caratteristiche dei modelli con isola

La configurazione a isola e a penisola non sono più soltanto un trend relativo al mondo delle cucine, bensì un vero e proprio must. Ma quale scegliere fra le due, quale è più adatta alla tua casa? Se ti poni queste domande, sei nel posto giusto: qua troverai tutte le risposte.

Cominciamo dalle cucine a isola: vengono definite così perché caratterizzate da un blocco centrale – nella maggior parte di dimensioni importanti – strutturalmente indipendente dal resto della composizione e spesso attrezzato con lavello, piano cottura e relativa cappa a sospensione o integrata, cestoni, cassetti e altri vani contenitivi sia chiusi che a giorno.

Può essere la soluzione perfetta per chi non ha alcun problema di spazio, dispone di un arioso open space, ama chiacchierare e stare in compagnia mentre si dedica alla preparazione dei pasti e – perché no? – anche essere ammirato mentre dà prova del proprio talento culinario.

I vantaggi della penisola

La cucina con penisola, come si intuisce dalla definizione stessa, è caratterizzata da una sorta di prolungamento del piano lavoro, un elemento strutturale aggiuntivo che divide la composizione in più parti, le quali al tempo stesso sono comunicanti. La forma può essere a U o, più di frequente, a L.

In entrambi i casi, i vantaggi sono significativi: innanzi tutto, rispetto alle cucine tradizionali, quindi lineari o angolari, quelle con penisola possiedono una maggiore capacità contenitiva; in secondo luogo sono, come le cucine a isola, perfette per i living e per coloro che desiderano cucinare godendo della compagnia altrui. Inoltre permettono, durante l’attività in questione, di non perdere d’occhio i bambini.

E ancora, sono esteticamente accattivanti e permettono di fare a meno dei pensili, qualora non ci sia la possibilità di installarli o semplicemente non piacciano. La penisola è il non plus us ultra della versatilità: può fungere da semplice bancone snack, da piano di appoggio, piano lavoro ma anche essere attrezzata con lavello e/o piano cottura.

Come progettarla se la cucina è piccola

È vero, ci sono composizioni con isola centrale progettate per spazi non molto estesi; se la cucina è medio-piccola, però, suggeriamo di tralasciare le soluzioni simili e optare, invece, per un progetto caratterizzato dalla penisola. Quest’ultima, già di per sé, esige infatti una superficie minore rispetto all’isola. Ancora meno sono i centimetri necessari per le configurazioni a L.

Si tenga presente, inoltre, che proprio la penisola può diventare la soluzione perfetta per suddividere un monolocale in diverse zone o il living in due: area relax e area riservata alla preparazione di pranzi e cene. Si può usare come bancone snack, completandola con sgabelli, ma anche come tavolo da pranzo (opzione gradita soprattutto ai più giovani).

Per attrezzarla, invece, occorre che la sua profondità sia più “importante”, ovvero decisamente superiore ai 60 cm standard, perciò si prendano con precisione le misure della superficie disponibile. E a proposito di misure: la lunghezza della penisola deve essere come minimo pari a 90 cm (in certi casi si arriva anche a 2 metri o quasi), la distanza dagli elementi retrostanti pari ad almeno 90-100 cm.

3 cucine con isola centrale

Abbiamo selezionato per voi 3 cucine a isola che meritano una piena promozione per quanto concerne la qualità, la funzionalità e l’estetica. La prima appartiene alla collezione Extra Go di Veneta Cucina, presenta un’isola in rovere Botte con top in quarzo Imperial White, attrezzata con piano cottura e lavello. Le colonne sono in laccato lucido bianco.

Poi abbiamo la composizione G180 di TM Italia, di cui protagonista è l’imponente isola in acciaio dotata di cestoni e cassetti. Il top in acciaio satinato ha uno spessore di 4 mm e avvolge anche i fianchi dell’isola; è allestito con un lavello elettrosaldato e un piano cottura incassati a cinque fuochi.

E poi abbiamo la cucina Masca Laccata di Aran Cucine nella versione Total White: minimalista, raffinata e dotata di una notevole capacità contenitiva. La struttura è in nobilitato, le ante sono in Mdf. L’isola non presenta vani a giorno e non è progettata per essere usata come tavolo, bensì esclusivamente come blocco operativo.

3 cucine con penisola scelti da noi

Concludiamo con 3 configurazioni a penisola che di certo non passano inosservate e non deludono. La prima è riconducibile alla collezione Filolain33 firmata dal Gruppo Euromobil, per l’esattezza si tratta della versione in ecolaccato bianco ottico, terracotta e cashmere e termostrutturato olmo sand NT. L’isola “ospita” i fuochi ed è anche attrezzata con vani a giorno.

Nella seconda foto vedete un elegante modello appartenente alla gamma Kaleidos di Febal: si noti l’armoniosa integrazione nel contesto e il modo in cui la penisola si “affaccia” sulla zona pranzo al contempo fungendo da elemento divisore.

E poi una proposta per chi ama il minimalismo assoluto ma anche l’originalità: la cucina 36E8 Glass di Lago. Vetro, legno e laminato sono i materiali utilizzati e la penisola – adibita a bancone snack - sembra quasi sospesa. I contrasti, anche cromatici, e la leggerezza visiva caratterizzano questa proposta.