Scopri i vantaggi delle cucine in melaminico
Il melaminico è un materiale grandemente usato in cucina per ante, piani di lavoro, fusti contenitori, cioè la struttura dei mobili.
La scelta di una cucina in melaminico è consigliata perché il materiale:
- è facile da lavorare e pulire;
- ha una buona durezza;
- resiste a graffi, urti, grasso, macchie;
- è versatile e ha una ampia gamma di estetiche.
Il pannello e/o la struttura in melaminico può però non essere particolarmente resistente a acqua e umidità. In proposito infatti
bisogna prestare molta attenzione alla tipologia di melaminici che non sono tutti uguali.
Alcuni sono molto più resistenti all’acqua rispetto ad altri, quindi meglio informarsi su quale è la lavorazione precisa.
Un indizio utile è la presenza sui pannelli della sigla V100: significa che sono stati sottoposti a test speciali per resistere all’acqua, in cui vengono immersi per 24 ore, registrando un rigonfiamento massimo del 12%. Importante anche la sigla P3 che si accompagna a pannelli in melaminico ecologici, ottenuti da legno proveniente da foreste certificate FSC, gestite in modo sostenibile, e assai resistenti all’umidità.
Altri elementi rilevanti per la scelta di una cucina in melaminico:
- spessore dei pannelli, attorno a 1,5 cm per le soluzioni molto economiche; 1,8/2 (e oltre) cm per i modelli di migliore qualità;
- contenuto di formaldeide, originata dalle colle usate nel processo di formazione, e che deve essere a bassa emissione.
Un materiale versatile, scopri perché
Il melaminico è costituito da un pannello di particelle di legno truciolare, rivestito su entrambe le parti da due fogli di carta impregnata da una resina termoindurente a base di melanina (per cui la sua definizione): si tratta del processo detto di nobilitazione durante il quale si decidono anche colori e finiture per il prodotto finito grazie a una strumentazione dedicata che imprime la texture desiderata.
Tra i vantaggi del melaminico c’è sicuramente la sua grande versatilità, poiché è possibile sceglierlo in una vasta scelta di colori, in versione opaca o lucida.
Notevole è poi soprattutto la gamma di finiture, poiché il melaminico imita praticamente ogni superficie tipica di altri materiali, primo tra tutti il legno che viene riproposto con tutte le diverse venature delle tante essenze legnose esistenti in natura. Tra le soluzioni possibili con il melaminico ci sono pure l’effetto cemento e tessuto, nonché diversi tipi di fantasie per il massimo della personalizzazione. Per valorizzare il risultato finale, alcuni trattamenti prevedono speciali verniciature finali per superfici talvolta davvero indistinguibili da quelle cui si ispirano.
Come si puliscono le cucine in melaminico
Come si puliscono le cucine in melaminico, per mantenerle belle come il primo giorno?
Poche ma essenziali mosse.
- Ogni giorno va bene passare sulle superfici un panno morbido e umido in cotone o in microfibra, su cui spruzzare un prodotto neutro (no direttamente sulla superficie), asciugando subito dopo. Non vanno usati detergenti in polvere, a base di cloro, anticalcari, solventi, candeggina.
- Asciugare sempre se cadono liquidi, caffè, vino, acqua, poiché potrebbero formarsi macchie di calcare, difficili da togliere.
- Se lo sporco è consistente, insistere sulla macchia con spugne sempre morbide e detersivo neutro, può andare bene anche qualche goccia di aceto bianco. Non usare pagliette metalliche. Rimuovere quindi le tracce di sporcizia con un panno umido e asciugare per arginare il rischio di aloni o striature.
Un’accortezza: meglio non poggiare sulle superfici oggetti caldi, dalla pentola al ferro da stiro, che potrebbero indebolirne la consistenza, intaccare il colore e facilitare rotture di varia entità.