Qualora la composizione venga posizionata su murature a loro volta bianche si sviluppa un effetto di ampliamento dello spazio mentre giochi di colore a contrasto definiscono in modo deciso i confini della camera. Nella foto, Artika di Pedini con linee curve molto dinamiche le quali tuttavia non compromettono la funzionalità degli spazi interni
Modelli molto apprezzati di cucine bianche sono quelle lucide caratterizzate da linee e superfici lisce e ancora più luminose: si tratta di soluzioni ideali per aree cucina che si aprono direttamente sulla zona living, che può così essere in qualunque finitura senza che si creino conflitti o dissonanze tra i due ambienti. Le ante da cucina laccate e lucide sono composte con un pannello MDF, di media densità, verniciato almeno sette-otto volte con un processo a spray. Questo permette di non ritrovare segni di pennello o altre irregolarità. Un esempio di cucina di qualità in termini di lavorazione e accuratezza è Replay di Stosa, la quale fa parte del programma di cucine componibili Look System, formato da basi di 72 cm di altezza e ante spessore 23 mm. La struttura è in nobilitato champagne o bianco, le ante in polimerico sono previste nelle versioni: liscio lucido, liscio opaco bianco, dogato o liscio lucido VIP nei colori a campionario. Nella foto, cucina Replay di Stosa
In perfetto stile shabby le cucine bianche di questo tipo hanno quell’aspetto anticato e veicolano quella sensazione di “graffiatura” del tempo che le rende uniche. L’impressione è un usato prezioso, con tocchi vintage. Tuttavia non vi è nulla di vecchio! Le finiture perfette e i materiali di pregio come il legno massello rendono queste cucine originali e impeccabili. E poi lo shabby chic è lo stile del momento, molto apprezzato anche dai giovani. Ha un che di provenzale misto al country, dove dominano biancheria a balze o ricamata, motivi floreali, lavanda. Un’idea molto romantica, uno stile che indubbiamente aggiunge calore alle cucine colorate di bianco che a volte appaiono un po’ asettiche. Nella foto un'accattivante cucina di GeD Cucine by Ged Arredamenti
Scavolini propone svariate cucine bianche, in numerosi stili che spaziano dal moderno al classico, sino al country. Ad esempio la cucina Colony è in linea per un ambiente multi-task, poiché tutte le funzioni del cucinare sono raccolte lungo una parete per lasciare spazio e vivibilità all’ambiente come è d’uso nelle cucine che si richiamano al passato e sono spazio per convivialità e vita famigliare. La scelta di colori e materiali, come pure il disegno moderno del telaio raccontano di un gusto evoluto e maturo che rilegge in chiave di design anche stilemi e modelli di vita tradizionali. Crystal invece è una cucina modernissima, dalle linee pulite. All’eleganza e al buon gusto si associano rigore e razionalità, per mantenere alto il livello estetico connotato da un eccellente design. Contenitori accessoriati consentono, in ogni caso, una perfetta organizzazione di provviste e oggetti d’uso. Accanto ai due forni vi è anche la macchina per il caffè perfettamente integrata nel mobile. Nella foto, cucina Scavolini Crystal
Il bianco è una tonalità che si presta ad essere impiegata per la realizzazione di qualsiasi composizione di cucina, da quelle più moderne e minimali, a quelle dalle forme più classiche e tradizionali. E' infatti possibile scegliere questa tinta anche quando si desidera avere una cucina classica, ricca di decorazioni e con ante lavorate. Rispetto alle cucine moderne bianche, le composizione classiche, di solito, presentano delle ante a telaio, con maniglie decorate, la presenza di una cappa generalmente imponente e la possibilità di inserire ante con vetrata all'inglese; anche una cucina classica bianca può avere differenti configurazioni, che vanno dalla semplice cucina lineare fino ad arrivare a cucine ad isola in grado di arredare gli spazi più grandi. Un esempio molto interessante di cucina bianca classica è la cucina Laura Lube, realizzata con ante a telaio e la possibilità di scegliere tra differenti piani di lavoro, oltre che differenti maniglie e combinazioni per ottenere la cucina più adatta allo spazio disponibile. In foto: cucina Laura Lube.
Le cucine bianche sono dei veri e propri cult, non tramontano mai e che anzi si rinnovano continuamente grazie alle mille risorse del design e alla fantasia dei creativi. Rendono gli ambienti più luminosi e danno anche la sensazione di ampliarli. Le composizioni senza maniglie aggettanti sono perfette per le cucine che si fondono con il living, diventando parte di esso. E’ possibile realizzare la finitura bianca su tutti i pannelli legnosi (laccati o rivestiti in laminato, polimerico o pvc) ma anche su materiali come inox, alluminio o vetro: basta infatti una semplice verniciatura. Si può decidere di abbinare tono su tono ai mobili bianchi della cucina anche la cappa, le barre portaccessori, lo zoccolino oppure altri elementi; in alternativa è possibile introdurre note di colore per vivacizzare l’insieme. Sempre più in voga sono le contaminazioni materiche: alcune parti della cucina, cioè, presentano nuance diverse e sono realizzate con materiali differenti rispetto alle parti candide. Anche questo è un modo per evitare il rischio di monotonia e per non “stancarsi” della propria cucina. In foto la versione Eco-Gloss della cucina Ariel di Cesar. Apertura con gola in alluminio lucido, top laminato bianco con bordo ABS, spessore 2 cm, tavolo e panche Plaz laminato bianco, spessore 4 cm. Cappe isola Drop bianche.
La cucina bianca sopravvive alle mode e conserva sempre intatto il suo fascino. Per valorizzarla ed evitare che risulti un po’ monotona è sufficiente inserire note di colore anche piccole, per esempio qualche accessorio (un tappetino, qualche quadro) e/o qualche semplice oggetto (libri di cucina, contenitori per la frutta), oppure più grandi ovvero coincidenti con la presenza di un mobile cromaticamente più vivace: il tavolo e le sedie sono perfetti a tale scopo. L’illuminazione è fondamentale per far risaltare la vostra cucina bianca; il consiglio è quello di installare ampi punti luce sopra il tavolo, il piano da lavoro, i fornelli e ovunque vi sembri necessario. Non ricorrete ai faretti in quanto rischiano quasi di scomparire in un ambiente in cui regni il candore. Molto meglio le lampade sospese oppure i lampadari o comunque altri elementi dotati di una certa “presenza scenica”. Se avete deciso di acquistare una composizione caratterizzata anche dall’utilizzo di materiali a contrasto, buone soluzioni sono il granito grigio scuro o nero per il top, i rubinetti scuri e satinati oppure di ottone, i legni scuri. In foto la versione Young della cucina Primavera di Febal, design Matteo Thun & Antonio Rodriguez. L’immagine lineare è vivacizzata dai profili più arrotondati. Le basi e le ante rientranti dell’armadio Cubo e la mensola della sono proposti nella nuova finitura trama texture Chanel bianca. Legno rovere cuoio termico per gli elementi a giorno. Top in okite; gola e zoccolo in alluminio verniciato laccato bianco.
Le cucine moderne componibili sono sempre più richieste dagli utenti italiani e questo trend riguarda anche quelle bianche. Si tratta di soluzioni versatili, capaci di adattarsi a qualsiasi tipologia di ambiente e spazio perché costituite da parti modulari che possono essere accostate in diversi modi e si rapportano fra loro sulla base di misure proporzionali. Da qualche tempo hanno un grande successo le cucine componibili bianche caratterizzate dall’isola o dalla penisola, elementi che consentono di creare una perfetta continuità formale e stilistica, nella zona living, fra l’area destinata alla preparazione e al consumo dei cibi e quella dedicata invece al relax. Per la progettazione si raccomanda di affidarsi a consulenti qualificati ma non prima di aver preso con cura tutte le misure relative al locale in cui la cucina prenderà forma: così si evitano brutte “sorprese” e si sfruttano pienamente i vantaggi della componibilità e della personalizzazione. In foto la cucina Orange Evolution di Snaidero nella versione con ante in laccato micalizzato bianco nordic. Questa cucina elimina il concetto di “fuori misura” e consente di realizzare numerosi composizioni altamente personalizzabili, combinando in modo diverso le basi, i pensili e gli armadi. Orange può essere ad angolo con penisola, con isola, concepita per arredare un ambiente autonomo o diventare parte di un’unica zona giorno.