Artigiano in fiera al centro l’uomo e il suo lavoro

- 27 novembre 2018

Artigiano in Fiera apre le porte sull'artigianato di tutto il mondo

Si avvicina l’appuntamento con Artigiano in Fiera 2018, che da sabato 1 a domenica 9 dicembre 2018 trasformerà Fieramilano Rho in una grande piazza in cui toccare, respirare e degustare l’unicità, la bellezza, i sapori della tradizione e i prodotti artigianali provenienti da tutto il mondo. Abbiamo chiesto ad Antonio Intiglietta, Presidente e Amministratore delegato di Ge.Fi. Spa (società che gestisce la manifestazione) di raccontarci l’identità di un evento che da 23 anni riscontra un enorme successo di pubblico e di vendite.

All’Artigiano in fiera i visitatori hanno l’occasione di vedere e acquistare prodotti unici, originali autentici. In quali termini lo sono?

“Nei termini del fatto che non c’è niente di meglio che venirli a vedere. Quando vediamo un prodotto di qualità, unico e originale, ce ne accorgiamo perché possiamo vederlo, toccarlo, assaggiarlo e soprattutto con chi lo costruisce o lo crea. In fiera, ad ogni stand, non ci troveremo di fronte un commesso, uno slogan, un marchio, ma piuttosto un volto e una storia. È questa la miglior garanzia. Questo contatto umano tra chi espone e racconta di sé attraverso il proprio lavoro e chi viene e ascolta. È un’evidenza, non il frutto di un’immagine. Perché parliamo di autenticità e originalità? Provi a pensare a quanti usano impropriamente del nome artigiano e artigianalità per raccontare cose non vere, per fare assaporare qualcosa che in realtà unico non è, perché viene prodotto in serie. E neppure è autentico, perché la sua qualifica non corrisponde al vero. E non è originale, perché per esserlo occorre che ci sia qualcuno che lo ha originato.”

Qual è il ruolo dell’artigiano nel settore dell’arredo e della casa? Quali aspetti del suo lavoro metterà in evidenza il Salone La tua casa a L’Artigiano in fiera?

“La caratteristica di un artigiano è che lavora per esprimere se stesso e per comunicare la propria umanità attraverso quello che fa. Non è che non tenga presente il guadagno, ma non è questo la ragione unica e primaria del suo lavoro. Perché, se la ragione primaria per cui lavoro è fare le cose bene, in modo corretto e coerente, senza stravolgere i processi naturali per produrre qualcosa, ma rispettandone le modalità e i tempi, questo dice di una concezione del lavoro, dell’impresa e dell’economia che è totalmente diversa dalla logica consumistica in cui viviamo. Tant’è che al centro del lavoro di un artigiano c’è la persona. Al centro della promozione dei prodotti artigianali non c’è un consumatore, ma un’altra persona a cui l’artigiano offre il suo lavoro e la motivazione da cui ha avuto origine.”

Quali aspetti del suo lavoro metterà in evidenza il Salone La tua casa a L’Artigiano in fiera?

“Nel settore dell’arredo e della casa l’artigiano riveste un ruolo di primaria importanza, che quest’anno vogliamo mettere in risalto in occasione del Salone La tua Casa. Da una parte è colui che può produrre e costruire un arredamento su misura e lo può fare in modo unico e originale, non esistente nella produzione in serie. Dall’altra va sottolineato un altro importante ruolo che un artigiano assume, che è quello dei servizi che può offrire. Se è vero che in tutti i processi tecnologici che riguardano i settori della sicurezza, del verde, degli elementi strutturali di un’abitazione, è necessario attingere a tecnologie avanzate, occorre ricordare che poi, all’installazione e alla manutenzione di qualsiasi impianto in ambito domestico, provvederà un artigiano, un professionista del settore. Oggi un aspetto decisivo che influenza la scelta di un prodotto è proprio il servizio. Se io non ho garantita l’affidabilità del servizio, rischio, all’insorgenza di eventuali problematiche, di rimanere alla mercé del nulla. Quindi noi, in fiera, presenteremo al Salone La tua Casa la figura dell’artigiano con questo duplice ruolo: da una parte quelli che creano, dall’altra quelli che servono. Laddove parliamo del servizio, il ruolo dell’artigiano è per sua natura locale, legato al territorio su cui opera. Quando invece parliamo della produzione artigianale, questa deve oggi scommettere anche sul mercato globale. Che nel comparto delle forniture è un mercato arduo. Occorre quindi costruire una rete comune fra piccoli imprenditori, che provi poi a sfondare orizzonti che vanno oltre la territorialità. La vera grande sfida per gli artigiani nell’era della globalizzazione è creare un punto in cui ci si metta insieme per poter affrontare grandi sfide.”

Attraverso quali canali, oltre la fiera, supportate gli artigiani per dare visibilità alla propria attività?

“Già da qualche anno disponiamo della piattaforma di e-commerce Artimondo, attivo nelle sei lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e cinese, che promuove in Italia e all’estero un’etica del lavoro a misura d’uomo e consente alle imprese artigiane di vendere online i propri prodotti. Quest’anno ne abbiamo rinnovato la visual identity: una nuova release grafica e il nuovo pay-off 'Best quality, better life'. 'Una migliore qualità per una vita migliore' è lo slogan che ben identifica l’impegno del sito: uno shop online dove è possibile acquistare prodotti di qualità, autentici e originali, che si distinguono per la loro unicità, che vengono realizzati nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente, che raccontano i valori e le tradizioni del territorio di origine. A venderli sono imprese artigiane attentamente selezionate, che operano nei settori del food, della cosmesi naturale, del fashion e dell’home living.”

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