- 19 aprile 2017

Come utilizzare l’asciugatrice

Di solito, si decide di acquistare un’asciugatrice perché nella propria abitazione non si dispone di un balcone dove poter stendere il bucato oppure perché, avendo un’apposita stanza lavanderia in casa, si ha dello spazio sufficiente per la presenza di un’asciugatrice, di cui, però, non sempre si conosce il corretto uso. Infatti, pur essendo un elettrodomestico la cui importanza è in costante aumento, non è spesso chiaro come si possa usarla al meglio. Prima di utilizzare un’asciugatrice, i panni vanno inseriti a seconda della composizione del loro tessuto e dei tempi di asciugatura, che non è uguale per tutti i capi. Non vanno messi, inoltre, quelli che contengono parti in gomma, gommapiuma o simili oppure lavati a secco e nemmeno quelli che presentano fodere danneggiate o imbottitura, che, se fuoriesce, potrebbe causare un incendio. In foto: asciugatrice a pompa di calore EDH3988TDE della linea Delicate Care di Electrolux, classe energetica A+++, carico massimo di 8 kg, display LCD, interfaccia TouchControl, asciugatura a condensa, controllo elettronico del grado di asciugatura e programmi adatti anche a lana e capi delicati.

Usare l’asciugatrice, consigli

Ideale soprattutto in inverno, quando il meteo è spesso inclemente, umido e non è possibile stendere il bucato all’aperto, l’asciugatrice è un elettrodomestico che permette di avere i panni pronti per essere stirati o, addirittura, indossati. In genere, il carico massimo di un’asciugatrice è di 9 kg, anche se i capi devono potersi muovere nel cestello e non star troppo compressi, altrimenti non si asciugano completamente. Inoltre, prima di inserire il bucato nell’asciugabiancheria, occorre guardare l’etichetta per il lavaggio: il simbolo con un cerchio all’interno di un quadrato indica l’asciugatrice e, se contiene due pallini, allora quei determinati indumenti si possono asciugare a macchina. Invece, se il pallino è uno solo, devono essere asciugati con un ciclo delicato, ma se il cerchio è barrato, allora è meglio non inserirli nell’asciugabiancheria. In foto: asciugatrice a pompa di calore Miele T1 Classic, classe energetica A++, carico massimo di 7 kg, programmi di asciugatura adatti a tutti i capi e scambiatore di calore non soggetto a manutenzione, grazie a un sistema di filtraggio che non richiede pulizia.

Asciugabiancheria, come usarla

Usare un’asciugatrice non è difficile, dato che i modelli di ultima generazione dispongono di funzioni e programmi sempre più semplici e intuitivi, anche se il libretto delle istruzioni non va mai trascurato, specie per quanto riguarda le avvertenze sulla sicurezza nonché sul risparmio energetico. Un consiglio che può permettere un’asciugatura perfetta è quello di inserire capi che in lavatrice sono stati centrifugati al massimo, in modo che contengano meno acqua possibile e consentano meno lavoro all’asciugabiancheria che, a differenza della lavatrice, consuma molta energia non solo all’avvio, ma anche durante il resto del ciclo. Il cestello, per impedire che i panni si arrotolino o prendano pieghe indesiderate, si muove in maniera alternata e un ciclo completo dura circa un’ora e mezza, sebbene ogni modello abbia ormai anche programmi di durata minore, come 40 o 50 minuti. In foto: l’asciugatrice a pompa di calore iQ800 WT48Y7W9II iSensoric di Siemens, classe energetica A+++, con condensatore autopulente, compressore senza spazzole e asciugatura con speciali sensori, che la rendono rapida e silenziosa (62 dB).

Asciugabiancheria a pompa di calore

Esistono vari tipi di asciugatrici, come quella a condensazione, per la quale l’acqua, trasformata in vapore tramite il calore, viene ricondensata ed espulsa all’esterno sotto forma liquida, alla fine del ciclo. Lo scarico si può ricongiungere a quello della lavatrice oppure essere separato. Altri tipi di asciugatrici sono quelle a evacuazione, la cui umidità, che è presente nel bucato, viene emessa all’esterno sotto forma di vapore tramite un tubo flessibile. Le asciugabiancheria all’avanguardia, però, sono quelle a pompa di calore, per le quali vi è un sistema in cui l’aria viene prodotta grazie a un compressore che è simile a quello dei frigoriferi: tramite un circuito caldo/freddo produce calore per l’asciugatura, contenendo di gran lunga i consumi. L’asciugatrice non si usa solo per asciugare i capi, ma anche per rinfrescarli e deodorarli, grazie a programmi ad aria fredda, della durata di 30 o 40 minuti. In foto: l’asciugatrice a pompa di calore DHT73LIT di Smeg, classe energetica A+++, con display LCD, rotazione alternata del cestello, carico massimo 7 kg, indicatori pulizia filtro e 16 programmi, tra cui quelli antipiega e per i capi delicati.