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Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

#62
Scusate parlate di amicizie :?: :?: :?: Ma se si perdono così a cuor leggero non sono per nulla amicizie. Sono conoscenze che vanno e vengono. Spesso dettate da condizioni comuni tipo avere figli della stessa età o essere entrambe single, ma l'amicizia è tutt'altra cosa qui mi sembra profanata davvero.
Non ho letto tutti i commenti ma uno molto giusto l'ha fatto 13 febbraio. Bisogna sempre chiedersi il motivo per cui alcuni conoscenti si allontanano. Poi se si tratta di amici non ci si rassegna così facilmente si chiama e si esigono spiegazioni e si cerca di capire dove si è sbagliato.
Sinceramente qui vedo tanta ma tanta leggerezza nei rapporti.
La sola fabbrica che non ha impatto ambientale è l'albero

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

#63
Io avevo una amica inseparabile. Abbiamo condiviso tanto insieme e ci siamo divrtite tanto in 10 anni più.
Lei all'epoca aveva una storia con un uomo divorziato e padre di due figli. Un bravo ragazzo (l'amicizia con luidura ancora).
Quando son rimasta incinta di Ale e son dovuta stare allettata per 22 settimane, nn mi ha fatto una chiamata, ma dico una. E' venuta solo una volta perché il suo cane stava male e nell'occasione e salita sopra. La sua giustificazione: "nn c'è la facevo a vedti con la pancia e nn puoi giudicare sapendo che io ho fatto due aborti". M'ha accusato che se ero una vera amica nn dovevo lasciarglielo fare. Quando ha voluto fare il secondo, sapendo quando aveva sofferto per il primo, ho cercato in tutti i modi di farle cambiare idea (caspita aveva 30 anni,la famiglia nn dovrebbe farti paura più, giusto?), le ho messo in mano la ia 13ecima, l'ho messa in contatto contatto con una dottoressa che prestava volotariato in una casa di ragazze madri, ma niente. Io di mio la coscienza c'è l'ho apposto.
Poi ho saputo che in realtà lei nn è venuta nn solo per quello scritto sopra ma anche perché aveva una relazione da due anni e nn me l'ha mai detto), chiamiamola extra, con un altro e questo tizio nn mi puo vedere perché mi considera una poco di buono visto che ho sempre appoggiato la relazione con questo uomo divorziato.
Di amicizie così nn ne ho bisogno. Delusione tanta.
Di amiche vere le ho anche se le sento una volta al mese perché sono lontane. Se ne ho bisognosi sono sempre precipatate.
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"Vivi come se dovessi morire domani.
Impara come se dovessi vivere per sempre."
- GANDHI -

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

#64
Le ultime 2 persone che sono entrate nella mia vita come amici sono state un turbine, con una ci siamo conosciute tramite internet 3 anni fa, con l'altra quest'estate, ma con entrambe mi sono trovata subito benissimo, e sono un libro aperto con loro e loro con me. E' una situazione strana per me soprattutto per il feeling che c'è stato fin da subito, e a volte ho paura a dare troppo, ma non voglio vivere queste amicizie bloccata.
http://www.alfemminile.com/album/ilnostrogiorno23

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

#65
rosdev ha scritto:
simo19691 ha scritto:sarà che siamo meno irruenti ed istintive che da giovani
che da adulte sappiamo che la persona perfetta come la vorremmo noi non esiste
che abbiamo avuto esperienze che ci hanno cambiato
che siamo anche più consapevoli della vita...

faccio l'esempio dei genitori, no...
da bambini li adoriamo e ci sembrano perfetti...
da adolescenti non li sopportiamo proprio
da adulti impariamo a vederli nella giusta ottica a conoscere i loro pregi e i loro difetti...
la differenza è che un genitore si ama comunque, mentre con gli amici a volte certe situazioni non si perdonano :roll:
:shock: Ammappete quanta saggezza! :D
Ciao simo! :wink:

sennò che bacucca sarei??? :wink:

:arrow: cappe....equilibrata forse non è proprio l'aggettivo giusto per me :roll: :lol: :lol:
Simona

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

#66
simo19691 ha scritto:
rosdev ha scritto:
simo19691 ha scritto:sarà che siamo meno irruenti ed istintive che da giovani
che da adulte sappiamo che la persona perfetta come la vorremmo noi non esiste
che abbiamo avuto esperienze che ci hanno cambiato
che siamo anche più consapevoli della vita...

faccio l'esempio dei genitori, no...
da bambini li adoriamo e ci sembrano perfetti...
da adolescenti non li sopportiamo proprio
da adulti impariamo a vederli nella giusta ottica a conoscere i loro pregi e i loro difetti...
la differenza è che un genitore si ama comunque, mentre con gli amici a volte certe situazioni non si perdonano :roll:
:shock: Ammappete quanta saggezza! :D
Ciao simo! :wink:

sennò che bacucca sarei??? :wink:

:arrow: cappe....equilibrata forse non è proprio l'aggettivo giusto per me :roll: :lol: :lol:
Simo, dal fuori lo sembri :wink:
The sisterhood of The Calf 37,5
it takes two to play tango (cit.dammispazio)
Non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione (Algernon Charles Swinburne)

Sfacciatissima compromessa

Re: Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io

#74
Solaria ha scritto:Scusate parlate di amicizie :?: :?: :?: Ma se si perdono così a cuor leggero non sono per nulla amicizie. Sono conoscenze che vanno e vengono. Spesso dettate da condizioni comuni tipo avere figli della stessa età o essere entrambe single, ma l'amicizia è tutt'altra cosa qui mi sembra profanata davvero.
Non ho letto tutti i commenti ma uno molto giusto l'ha fatto 13 febbraio. Bisogna sempre chiedersi il motivo per cui alcuni conoscenti si allontanano. Poi se si tratta di amici non ci si rassegna così facilmente si chiama e si esigono spiegazioni e si cerca di capire dove si è sbagliato.
Sinceramente qui vedo tanta ma tanta leggerezza nei rapporti.

Ecco già questo..............(soprattutto per il linguaggio usato).
Chi te l'ha detto che chi ha perso, per i casi della vita, un amico, non si è posto il problema, non si è fatto un esame di coscienza?
E non credo ci sia leggereza nei rapporti, ma semplicemente ritengo che ci siano vari tipi di amicizia, più o meno intensi, più o meno profondi, ma che non possono essere definiti semplice conoscenze.
Per me un conoscente è uno che conosco molto superficialmente, con cui scambio rare battute, con cui non ho condiviso nemmeno una confidenza.
COMITATO PRO-CLASSICO:PER ESSERE DIVERSI