cyberjack ha scritto:vigiemme ha scritto:sicuramente ti rispondo, esprimo la mia opinione, penso che probabilmente la Sicilia non sai neanche come è fatta, ma parli da ignorante, e per me quello rimani... ignorante si, ma sempre libero di esprimerti... non la considero un'offesa...
io sì...
non importa quanto ignorante sia la persona razzista, l'offesa rimane offesa.
Ancor più grave perchè detta con la superficialità di chi non sa di cosa sta parlando.
Ancor più grave perchè subdolamente lasciata intendere come "non offensiva" per avere presa sulla mentalità di qualcun altro
Ancor più grave perchè detta da qualcuno che si proclama dispensatore di cultura
Ancor più grave perchè detta da un insegnante, che deve contribuire alla formazione culturale dei bambini
Ancor più grave perchè la persona in questione è furba e non stupida
quindi, mi dispiace, ma io queste cose non le considero minimamente accettabili.
io non capisco... se un ragazzino (non mi interessa la religione) dice candidamente alla compagna di scuola di menare la madre, tu che fai? Non ti fai domande, non ti chiedi perchè? O stiamo sempre sulla posizione "hanno una loro cultura e va rispettata?" Rispettare cosa? La violenza, la mancanza di rispetto? Che il titolo del topic sia ad effetto è evidente, ma rende bene l'idea di una verità difficile da accettare... ok, siamo politicamente corretti, e ad un ragazzino non puoi dare dello stxxxxo maschilista... Ce li dobbiamo tenere per come sono?
Riporto una mia esperienza non di razzismo ma di confronto:
Ho fatto le medie a Palermo, tre anni in piena guerra di mafia, zona ospedale Civico - Santa Rosalia, e io ero la figlia dello sbirro... avevo un gruppo di insegnanti "di frontiera", e le discussioni erano continue, un continuo stimolo alla riflessione, alla crescita, a cercare di tirarci fuori da quella mxxxa, e mi ricordo i cori dei compagni, le mani battute sui banchi "Mafia! Mafia!"... 8 ore al giorno a scuola, laboratori di giornalismo, di disegno, di fotografia, di pallavolo, tante attività diverse per evitare che i ragazzini cominciassero ad inserirsi in giri pericolosi... Ho visto i miei insegnanti scendere al livello dei ragazzi, rapportarsi con loro in termini anche forti, per scuoterli, perchè tornassero a casa con una consapevolezza diversa... ora, penso che un percorso del genere non farebbe male a certi ragazzini....
Io non so Cyber se conosci la Sicilia, ma anche la mafia è una cultura, un modo di vivere, di gestire i rapporti interpersonali, le strutture sociali... la mafia non è solo la droga, la mafia non è solo la guerra e gli omicidi.... e allora che facciamo, rispettiamo i valori di fondo e li lasciamo andare avanti?
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