Ciao Chiara: non sono cyber, e non so se questo può essere condiviso dal suo pensiero, ma (lungi da me la polemica, è un dato di fatto):chiarafe ha scritto:Cyber, mi stupiscono molto le tue parole.
Certamente è ovvio che la prevenzione delle malattie ha come cardine il miglioramento delle condizioni igeniche, ma come puoi negare l'importanza delle vaccinazioni? E non parlo di certo della rosolia! Hai presente il vaiolo? Era una malattia letale...è stata totalmente eradicata intorno alla metà degli anni '70 grazie alle vaccinazioni di massa.
- allora è stato efficacissimo anche il vaccino per la peste, dato che questa malattia oggi è praticamente eradicata
- sbaglio o il primo vaccino per la poliomelite oggi non si usa più perchè attraverso le feci degli inoculati veniva disperso il virus? (ho condensato il discorso)
- vogliamo parlare di quello che ci hanno inoculato fino ad ora? presidi medici contenenti sostanze tossiche quali mercurio, formaldeide, derivati dell'alluminio, o vaccini coltivati su sostanze animali?
a me, nei numerosi colloqui con il personale medico, continuavano a terrorizzare con la storia del tetano (pensi se si graffia con qualcosa di arruginito).chiarafe ha scritto:Un paio di altri esempi di malattie che possono provocare morte o danni permanenti importanti, oggi radicalmente ridotte (almeno nel 1° mondo) grazie alle vaccinazioni: Difterite,Poliomelite,tetano, TBC
Il trattamento di queste malattie costa molto di più della vaccinazione in termini di vite umane, e di risorse disponibili.
Ho risposto:
- è vero che il tetano si trasmette tramite spore che proliferano nell'intestino dei ruminanti?
- è vero che il tetano prolifera solo in ambiente anaerobico?
in sostanza:
se mi infilzo in profondità con un forcone, con cui abbiano appena rigirato del letame, la ferita non viene disinfettata, non prende luce, e viene chiusa e fasciata immediatamente, ho, se va male, il 50% di probabilità di contrarre il tetano.
in qualsiaisi altra situazione, lo 0% circa.
però qui torniamo all'annoso problema: siamo sicuri che i vaccini diano immunità permanente?chiarafe ha scritto: P.S: tra l'altro l'importanza della vaccinazione contro la rosolia non è per evitarsi la malattia (di per sè banale), ma per prevenire aborto o gravi conseguenze fetali nel caso di infezione durante la gravidanza!
c'era uno studio statunitense (1984, mi sembra) che dimostrava che intorno ai 30 anni il corpo dei giovani universitari non ricordava più i messaggi inoculati nell'infanzia.
al di là di tutto, quest'anno dovremo adeguarci al programma vaccinale europeo, in cui non sussiste obbligatorietà (come nel resto del mondo, ovviamente).
Per cui spero che tante divergenze si appianeranno e vivremo tutti felici.