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da pennealragu
vorrei fare un po' di chiarezza perché mi pare che in questo topic si siano dette un sacco di cavolate. scusate la franchezza, ma è un campo che conosco molto bene, per esperienza diretta visto che per molti anni ho avuto una piccola azienda e ho discusso a lungo con vari commercialisti in occasioni varie.
se vi sentite offese da quello che dico potete anche non leggere oltre, ma poi non vi lamentate.
partiamo dalle due tipologie di lavoro che hanno senso: il dipendente e il libero professionista. il primo ha il vantaggio che ha un lavoro sicuro, ferie e malattia pagata, poche preoccupazioni perché ogni mese vede arrivare uno stipendio netto e non si deve preoccupare di nient'altro. lo svantaggio è che non può godere di regimi fiscali a lui favorevoli, leggi non può scaricare dalle tasse o dall'iva nessuna spesa. per quella che è la vita di molti è indubbio che i vantaggi sono maggiori degli svantaggi, soprattutto se il lavoro è realmente sicuro.
altra tipologia sono i liberi professionisti, che siano lavoratori singoli o le varie forme di società. qui di sicuro non c'è nulla, ti devi conquistare tutto e gestire tutto da solo, nessuno ti fa la pappa pronta. non hai le ferie pagate, non hai la malattia pagata, ecc.... devi pensare a forme di polizze che ti tutelino e via dicendo. per contro gli unici due vantaggi è che fai quello che vuoi (se te lo puoi permettere) e hai certi regimi fiscali vantaggiosi, nel senso che puoi scaricare alcune spese da tasse e iva.
primo punto da chiarire: l'irpef, ovvero le tasse sono uguali sia per un dipendente, sia per una società di persone o società individuale. per le società di capitali (srl e spa) sono diversi e indipendenti dagli scaglioni di reddito per cui convengono solo se il reddito è alto. è ovvio che una società ha spese diverse, irap se sei una società vera e propria e via dicendo, ma non mi dite che un libero professionista che ha una società individuale paga un botto di tasse, per favore, fatevi furbi, l'irpef è quello per tutti.
poi c'è un'altra forma di lavoro: i co.co.co e relative varianti. questa forma di lavoro secondo me è adatta agli sfigati che vogliono gli svantaggi di entrambi i lavori precedenti senza goderne i vantaggi. scusate la franchezza e non sentitevi offesi, ma è così. i co.co.co. non hanno garanzie e hanno un regime fiscale sfigatissimo. per conto va bene per le persone che sono talmente pigre da non andare 5 minuti da un commercialista da farsi consigliare.
io avevo un ragazzo che lavorava per me e non potevo assumere perché non avevo le opportune garanzie. lui voleva fare il co.co.co. perché non voleva aprirsi una azienda individuale.
risultato? per risparmiare 100 euro di camera di commercio per la partita iva e qualche sbattimento e un po' di spese di commercialista (molte cose puoi imparare e fartele da solo) perdeva la possibilità di:
- andare al ristorante, farsi fare fattura e scalare al 100% le spese, iva inclusa sino al 3% del fatturato per spese di rappresentanza, più una cifra ragionevole per costi di trasferta
- scalare le spese della benzina
- scalare le spese della macchina come acquisto anche se solo al 50%, sia di irpef, sia di iva
- scalare al 100% il computer che si era comprato
- farsi una polizza seria che lo coprisse in caso di infortunio, malattia e via dicendo e detrarla bellamente dalle tasse
- entro una certa cifra ragionevole scaricare le spese dei vestiti eleganti che si compra giustificandoli come divisa da lavoro
- se hai una casa di proprietà o in affitto, la metti come sede legale e siccome è in uso promiscuo, detrai il 50% di affitto, spese condominiali e bollette
- a natale ti compri panettone e spumante e lo segni come regalia, scaricando pure quello
ok, se uno ha un reddito molto basso il regime fiscale è tale che ha ben poco da detrarre, ma poco è sempre meglio di niente e ci vuole ben poco per avere vantaggi tra aprirsi una ditta individuale e fare il co.co.co.
poi non mi dite che pagare le tasse due volte l'anno vi manda in crisi e andare ogni tanto in banca a pagare un module F24 vi fa cadere l'ernia.
ragazzi, svegliatevi perché secondo me vi state facendo fregare per bene. piagnucolare non serve a nulla.
non ve la menate che se hai partita iva non hai le ferie pagate... come co.co.co sì? forse vi fanno un forfet per cui vi pagano anche un mese in più ma se gli proponete stessa paga annua co.co.co o p.iva fate solo una cortesia a non rompergli le scatole a dovervi versare la ritenuta d'acconto e alla fine vi pagano uguale.
ah, per finire... le azienda che vi danno lavoro scaricano i costi dalle tasse che siate dipendenti, co.co.co o liberi professionisti in partita iva quindi non state troppo a piagnucolare che vi stanno fregando... probabilmente vi stanno solo dando un buon consiglio.
penne.2010